Phil Goss (foto di Alessio Brandolini 2013)

Phil Goss (foto di Alessio Brandolini 2013)

Acea Virtus Roma

Phil Goss: 8.5 MVP della gara con 26 punti (5/9 da 3), 4 assist e 25 di valutazione. Il capitano della Virtus è sempre in controllo e non forza quasi niente. Goss è in continuo movimento in mezzo al campo. Questo gli permette di essere totalmente imprevedibile ai suoi avversari che fanno davvero fatica a stargli dietro.

Bobby Jones: 6 Jones deve sacrificarsi in difesa contro giocatori del calibro di Troy Bell. Il sacrificio gli vale solo 4 punti ma c’è altro che non finisce nel foglio statistiche.

Alessandro Tonolli: N.E.

Alex Righetti: 5.5 Parte in quintetto ma si perde tra le pieghe della partita.

Lorenzo D’Ercole: 6.5 Passata la paura dell’incidente stradale che tre giorni fa lo ha visto protagonista insieme a Tonolli e Alberani, D’Ercole scende regolarmente in campo e gioca una partita passata a cercare di arginare Cinciarini. Senza il suo lavoro sul play azzurro, sarebbe stato davvero difficile trovare la vittoria.

Jordan Taylor: 6.5 Taylor sta facendo fatica a trovare continuità in questo campionato. Ieri, il play giallorosso ha chiuso con 12 punti ma con 4 palle perse, tutte forzate nel primo quarto di gioco. Un rischio che a questi livelli può esserti fatale

Callistus Eziukwu: S.V.

Quinton Hosley: 6.5 Bel lavoro sotto canestro di Hosley che però non segna tantissimo. Solo 8 punti, che sarebbero potuti essere almeno il doppio se Hosley avesse monetizzato qualche layup sbagliato di troppo. Si può fare di più.

Matteo Finamore: N.E.

Jimmy Baron: 7 Solita partita di sostanza per il cecchino da Rhode Island. La sua bomba dai nove metri dell’ultimo quarto rimarrà negli annali della Virtus come una delle triple più ignoranti che il PalaTiziano ricordi.

Riccardo Moraschini: S.V.

Travor Mbakwe: 7.5 21 rimbalzi per Trevor Mbakwe, uno dei centri, anzi dei giocatori, più cresciuti di questo inizio di campionato. Dominio totale sotto i tabelloni per il numero 32 in maglia Virtus.

Cinciarini marcato da Hosley (foto di Alessio Brandolini 2013)

Cinciarini marcato da Hosley (foto di Alessio Brandolini 2013)

GrissinBon Reggio Emilia

Arel Filloy: 5.5 Discute un po’ troppo contro la terna arbitrale. Si perde tra le pieghe della gara e non riesce a trovare il ritmo.

Greg Brunner: 6 L’età avanza ma Brunner continua a dare sicurezza. Non è facile giocare contro Mbakwe, soprattutto in una serata in cui il centro virtussina mette a referto 21 rimbalzi. IL 3/10 dal campo non è la miglior pubblicità della gara dell’americano.

Michele Antonutti: 5.5 Sufficienza non raggiunta in una serata non facile per Antonutti.

Troy Bell: 4.5 Solo 5 punti per Bell che soffre la marctaura molto fisica di Hosley. Deve fare di più.

Matteo Frassinetti: S.V.

Rimantas Kaukenas: 7 Per essere solo la sesta volta in cui Kaukenas gioca a pallacanestro con i suoi compagni, l’esperto giocatore lituano sembra già abbastanza dentro il gioco di Menetti. Una macchina da canestri baltica dal valore inestimabile.

Riccardo Cervi: 5.5 Mancano i punti (solo 4 ieri sera) ma Riccardo Cervi è senza dubbio cresciuto moltissimo rispetto all’anno scorso. I punti arriveranno senza dubbio.

Ojars Silins: 7 Se pensiamo che Silins ha solo 20 anni, facciamo un salto sulla sedia. Un giocatore veramente spettacolare e dal grande potenziale. Grande gara da 15 punti ieri a Roma.

Giovanni Pini: N.E.

Andea Cinciarini: 7 Come ha detto bene Dalmonte in conferenza stampa, Cinciarini, dal punto di vista del playmakeraggio e del controllo della squadra, è il miglior play del nostro campionato. Il regista azzurro è impressionante nelle sue penetrazione e non forza quasi mai. Ieri, è stato ben difeso da Taylor e soprattutto da D’Ercole che gli ha reso la vita impossibile.


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