ACQUA VITASNELLA CANTU’

Ragland (foto R.Caruso 2014)

Ragland (foto R.Caruso 2014)

Abass 6.5: “Aby” è oramai un giocatore da Serie A. Con una avversaria di questo tipo si può accoppiare anche da quattro ed in 24’ produce 5 punti e 3 rebs, le insicurezze d’inizio stagione sono un pallido ricordo.

Jones 6: povero Marcellino “pane e tiro”, in Gold sarebbe un signor giocatore perché ha talento offensivo a iosa ma in difesa non ce la fa. Vorrebbe ma non ce la fa…

Uter 6.5: Uter-one spinge via i lunghi cremonesi che contro di lui rimbalzano come palline  e dà l’impressione di divertirsi come ad un party sulle spiagge giamaicane. 11 punti,7 -8 dalla lunetta e 5 rimbalzi per il sosia di LeBron.

Rullo 5: stavolta non la mette nemmeno in una vasca da bagno ma vale il discorso di Abass, è un giocatore di Serie A. Punto.

Leunen 6:per una volta Martino può sedersi e guardare i compagni giocare.

Jenkins 6-: vale il discorso sul capitano anche se soffre ad inizio gara la classe di Jackson.

Marconato 6: un semigancio a segno da grande centro in stile eighties e 3 rimbalzi in 8’ per la Grande Quercia.

Ragland 7: gioca con flemma lasciando per una volta che la gara venga a lui senza apparente sforzo, poi quando accelera i registi avversari vedono solo la targa. Top scorer di Cantù con 19 punti e 8-13 dal campo.

Aradori 7: lo Squalo usa le Ampolle di Lorenzini e  gira attorno alla preda insanguinata, quando è il momento giusto la azzanna senza pietà. Assapora il sangue e torna placido a nuotare. 13 punti e 6 rebs in 23’

Cusin 7: il piano di Sacripanti è servirlo con continuità quando è marcato da Kelly e lui produce 11 punti con tre schiacciate modello Griffin, mancava solo l’urlo belluino ma Marco il Timido non ha bisogno di effetti speciali

Gentile 7.5: il miglior point man italiano, ci perdoni Hackett che non considereremo mai un vero regista, affiancato al miglior play usa ovvero Ragland sono il segreto della Cantù che vola in alto. Ci pensa lui con tre bombe alla “Gentile” a strapazzare la Vanoli come uova fresche in una padella bollente.

VANOLI CREMONA

Jarrius Jackson (foto R.Caruso 2014)

Jarrius Jackson (foto R.Caruso 2014)

Chase 4+: il nanetto culturista ha senso solo se segna da tre con il suo rilascio super rapido. Se non lo fa a cosa serve?

Zavackas 6: una faccia da sommergibilista sovietico ed un fisico che definire rigido è poco, pure la tecnica di tiro è tremendamente rigida. Non proprio il prototipo di fluidità. Ma con 8 punti e 5 rimbalzi è uno dei meno peggio

Woodside 4: caro Ben, tu che ci facesti impazzire in una notte della March Madness di alcuni anni fa, ci hai proprio deluso. Una prestazione da vuoto cosmico e quelle braccia cadenti ed impotenti quando Ragland ti andava via sono lo specchio della tua prestazione

Jackson 7+: quanto ci piace l’ex delfino di Bobby Knight a Texas Tech e quanto gioca bene contro Cantù. Sarà il caso di acquistarlo per non averlo più da avversario. Segnare il nostro appunto caro Daniele Della Fiori…

Spralja 5.5: un altro lungo cremonese che non va in post basso nemmeno sotto tortura, si salva coi tiretti piazzati e porta a casa la pagnotta

Kelly 4.5: Curtis “Grace” Kelly vorrebbe ballare graziosa ma commette sempre passi. Mandarlo a ripetizioni di valzer. All’istante.

Rich 6.5: il suo palleggio arresto e tiro dalla media ha qualcosa di poetico. Un paio di passi indietro, oltre la linea, invece alberga Belzebù e spara missili fuori controllo. Comunque, se si salva, Cremona gli deve molto.

Ndoja 6: l’albanese dell’hinterland milanese ha molti difetti ma non gli manca la garra