EA7 MILANO

GENTILE 6,5: In progresso costante il capitano biancorosso che mette a referto oltre ai 16 punti anche 8 assist. Ci sono sempre eccessi di confidenza nell'”arte” del passaggio e qualche forzatura ma va premiata la grinta con cui ha iniziato la ripresa.

CERELLA 7: Sempre più idolo delle folle l’ex varesino che ruba la scena anche ai primattori grazie alla proverbiale grinta ed al senso di sacrificio che tanto piacciono al pubblico biancorosso, ma anche a coach Luca Banchi.

KANGUR 6: Qualche buona giocata ma anche molto anonimo gregariato per l’ex varesino.

HACKETT 7: In contumacia Langford capisce che è il momento di dare un’accelerata in apertura di ripresa, leader emotivo e tecnico che sposta spesso gli equilibri.

Hackett e Milano festeggiano il decimo successo consecutivo (Foto di Savino Paolella 2014)

Hackett e Milano festeggiano il decimo successo consecutivo (Foto di Savino Paolella 2014)

MELLI 6,5: Spiritato in avvio di secondo tempo l’ex reggiano è il motore insieme ad Hackett del break che stende le pallide resistenze della Reyer.

SAMUELS 7: Come per Gentile anche l’ex Cavs sta salendo di colpi dimostrando di voler ritornare il vero padrone dell’area colorata biancorossa. Domina Crosariol e resta sempre un eccellente punto di riferimento offensivo per tutta la squadra.

LAWAL 6: Come sempre pirotecnico e spettacolare, a volte anche troppo quando regala qualche pallone di troppo agli avversari con le sue proverbiali infrazioni.

MOSS 6: Fa il suo come sempre in difesa oscurando Taylor, meno brillante in fase offensiva dove spara a salve dal perimetro.

JERRELLS 6: Mai timido e sempre alla ricerca del palleggio eccessivo, un paio di buone iniziative gli regalano la stiracchiata sufficienza.

UMANA VENEZIA 

Rosselli uno dei più positivi nella sconfitta della Reyer (foto Savino Paolella 2014)

Rosselli uno dei più positivi nella sconfitta della Reyer (foto Savino Paolella 2014)

PERIC 5,5: Un pomeriggio speso spesso a lamentarsi delle chiamate arbitrali, peccato perchè l’ex cremonese dimostra di poter essere assai più pericoloso per la difesa milanese.

ROSSELLI 6,5: Non brilla per la qualità “estetica” del suo basket ma ha il pregio di essere uno dei pochi che ci prova sino alla fine mettendo cuore in campo e ben sette assistenze a referto.

LINHART 7: Cecchino letale per 25 minuti con proiettili che stendono la pigra rotazione biancorossa, poi scende di tono come tutto il resto della squadra nella seconda parte di gara.

VITALI 5: Solito decadente ritmo offensivo e tante invenzioni non comprese, o forse incomprensibili, per i compagni. Quando Hackett accende il turbo il play emiliano riesce ad intravedere solo la targa dell’ex pesarese.

SMITH 4: Pomeriggio vacanziero per l’MVP stagionale dei veneziani, mai in partita l’ex casertano che, nella ripresa, esce dalle rotazioni di un rassegnato Markovski.

MAGRO 6,5: Uno dei pochi a salvarsi grazie ad alcune positive giocate in vernice dove sfrutta qualche dormita dei lunghi rivali. Fa quel che può nella ripresa su Samuels ma è tra i meno colpevoli nella caduta di tensione degli ospiti.

JOHNSON 4,5: A tratti imbarazzante nell’attacco al pressing e nei tentativi, goffi, in penetrazione. Non manca di coraggio ma spedisce, come Vitali, 5 palloni nel nulla.

CROSARIOL 5: Avrebbe spazio e potenzialità per far male ai lunghi avversari, come spesso capita all’ex centro di Roma e Bologna il condizionale resta saldamente ancorato nell’alveo delle mere intenzioni.

TAYLOR 5,5: Un paio di acuti poi encefalogramma piatto con stecche continue da fuori quando servirebbero i suoi punti per tirare fuori dai guai gli ospiti.