Dura solo 25′ la resistenza della Consultinvest Pesaro che, come da pronostico, esce sconfitta dal PaladelMauro con il punteggio di 79-62. Sacripanti pensa anche alle finali di Coppa Italia che inizieranno giovedì prossimo, e risparmia sia Ragland, ancora alle prese con l’infortunio alla spalla, ed in campo per soli 16′, sia Fesenko (14′), in settimana colpito da un violento attacco influenzale. La Sidigas riesce a controllare il match senza grosse difficoltà. La gara inizia con tanti errori da una parte e dall’altra, con le squadre che al 5′ sono sul 2 a 5. Poi aumenta la precisione al tiro, con gli ospiti che provano a scappare al termine del primo periodo (16/21). Grazie ad una buona precisione al tiro dalla lunga distanza, i marchigiani riescono a portarsi sul 26 a 32 al 15′. Ma la reazione della Sidigas arriva puntuale con un parziale di 13 a 0 che ribalta il punteggio (39/32 al 19′), con il secondo periodo che si chiude sul 41 a 36. Avellino si porta sul +7 (45/38 al 22′), prima di subire l’ultimo colpo di coda da parte di Pesaro che, con sei punti di Thornton ed una tripla di Fields si porta sul 45 a 47 al 25′. Nei minuti seguenti segna solo la Sidigas che, con un parziale di 13-0 chiude il terzo periodo (58/45) e in pratica il match. Nell’ultimo quarto Avellino trova buone percentuali dall’arco (6/10), e per gli ospiti non c’è scampo. Il distacco raggiunge anche i 23 punti (79/56 al 39′), poi entrano anche i giovani, e Pesaro rende meno amara la sconfitta.
Sala Stampa
Le difficoltà incontrate nel corso della settimana non hanno pesato sul risultato finale della Sidigas Avellino contro la Consultinvest. Una prova di grande maturità sia sul piano tattico sia su quello psicologico che ha permesso alla Scandone di portare a casa due punti utili anche in vista della sfida di venerdì prossimo nei quarti di Final Eight contro il Banco di Sardegna Sassari: «E’ stata una gara così come l’avevamo immaginata. Ragland ha giocato il tempo utile senza forzarlo. Fesenko è stato in campo per 15’ dopo una settimana in cui si è fermato per la febbre. Pesaro ha cominciato bene e con buone percentuali al tiro. Nel secondo quarto quando abbiamo abbassato il quintetto e con la pressione a tutto campo ha prodotto ben sette palle perse con cui poi siamo andati in vantaggio avendo energia e falli da spendere». Coach Sacripanti commenta così la vittoria della Sidigas contro Pesaro. La chiave del match il tecnico biancoverde la la individua nel cambio di passo soprattutto difensivo: «Nel secondo tempo abbiamo gestito bene il vantaggio. La mossa più importante è stata far marcare il loro playmaker da Severini. Contro la loro difesa a zona 3-2 ci siamo comportati abbastanza bene. Il mio ottimismo alla vigilia della gara è stato confermato. Ripartiamo domani in vista del match di Sassari di Coppa Italia». Sul possibile arrivo di un lungo, Sacripanti non si sbilancia: «Non ho idea se Andersen arriverà, resta un giocatore che ci interessa. Sicuramente un giocatore sotto canestro anche per gli allenamenti ci serve ma anche come assicurazione in caso di infortuni». Non sono bastati, invece, due quarti alla Consultinvest Pesaro per provare a sorprendere la Sidigas Avellino. Deve incassare la seconda sconfitta stagionale contro i lupi la formazione di coach Bucchi che in sala stampa ammette il ko, condizionato anche da qualche episodio sfortunato durante la gara: «E’ stata una gara complicata e si è messo l’infortunio di Jasaitis. Abbiamo tenuto per 25’ l’Avellino ma dopo tre errori da sotto la gara si è decisa lì. E’ troppo poco per provare di venire a vincere qui. La Scandone ha un suo modo di giocare. Pesaro ha compiuto un passo indietro». Bucchi coglie l’occasione per fare il suo pronostico sull’imminente Final Eight: «La vittoria dell’EA7 può essere un risultato scontato. Milano ha un roster profondo ma gare così ravvicinate lasciano spazio a possibili sorprese. Non è scontato che Milano vinca. La Sidigas può competere e provarci, è dotata di atletismo e talento al punto giusto per provarci».