Gianni Petrucci

Gianni Petrucci

Al PalaRossini non poteva mancare all’appello il presidente federale Gianni Petrucci. Il deus ex machina della Fip, seduto al centro del parterre di bordo campo, si è detto soddisfatto per la riuscita dell’evento anconetano nonostante il mancato tutto esaurito.

“Un All’Star Game affascinante – afferma Petrucci – con un pubblico caloroso. Sono soddisfatto. La Nazionale è composta da tanti giovani, fa bene Pianigiani a vederli e a valutarli. Anche i tifosi di Ancona mi sembra che si divertano, quindi bene così. Per il futuro di questo evento vedremo, d’accordo con la Lega vedremo così si potrà fare”.

Il presidente federale ha dato una bella scossa annunciando la quasi certa nascita di una tv di basket 24 ore su 24. Un’idea per provare a rilanciare la palla a spicchi in un periodo di grave crisi soprattutto a livello di immagine. “Non è un’idea, ma una certezza oramai – conferma Petrucci – stiamo lavorando con Binaghi (presidente di Federtennis, ndr) per vedere come si può fare ricalcando quello che hanno fatto per il tennis. Il basket non può più vivacchiare, questo l’abbiamo capito. È uno sport troppo importante, troppo popolare per lasciarlo morire così. Dobbiamo farlo vedere sempre. Il tennis ha avuto successo con un’iniziativa analoga e noi su quell’esempio vogliamo lavorare”.

Non lontano da Petrucci, sotto il canestro più vicino alla panchina azzurra, c’era anche il coach della Sutor Carlo Recalcati. I due negli ultimi mesi si sono beccati a distanza più di una volta sulla gestione dei problemi economici della società di serie A, per cui quella di ieri poteva essere una buona occasione per un chiarimento. Che invece non c’è stato, anzi. “Io non devo chiarire nulla”, ha tagliato corto Petrucci. Affermazioni lapidarie che non sembrano aprire ad un rapporto più sereno con l’ex ct della Nazionale.