L'MVP David Logan (Foto Savino Paolella 2015)

L’MVP David Logan (Foto Savino Paolella 2015)

DESIO – Sassari si conferma la bestia nera di Milano e, dopo aver vinto la Supercoppa, conquista anche la Coppa Italia sconfiggendo in finale sempre la formazione meneghina. Questo trionfo ha una importanza maggiore perchè è arrivato tra le mura amiche dell’Emporio Armani. Per la Dinamo si tratta del repeat, della seconda Coppa Italia della sua storia. La formazione di Meo Sacchetti ha disputato una partita solidissima con una primo quarto ai limiti della perfezione. Dyson e Logan, premiato MVP della manifestazione, hanno martellato il canestro avversario per tutta la partita e alla fine hanno realizzato rispettivamente 27 e 25 punti. Nella seconda frazione di gioco c’è stata una reazione d’orgoglio da parte di Milano che le ha permesso di chiudere il primo tempo a stretto contatto. La grinta di Hackett e il miglior Ragland della manifestazione hanno provato a portare in vantaggio l’Olimpia, ma nei secondi venti minuti di gioco Sassari ha aggiunto alla lista dei bombardieri Rakim Sanders che è stato preziosissimo anche a rimbalzo, catturando cinque carambole offensive. Nel finale di partita Hackett, Ragland e Kleiza sono usciti per cinque falli. Al giocatore lituano sono saltati i nervi e ha più volte cercato il contatto con alcuni giocatori di Sassari. Due triple di Moss e di Melli hanno riportato l’Emporio Armani a -6 (97 – 91) a un minuto e mezzo dalla fine. Il Banco di Sardegna ha sudato freddo, ma alla fine è esplosa la gioia dei tifosi sassaresi che si possono godere il secondo trofeo stagionale.

Le parole degli allenatori:

La delusione di Kleiza (Foto Savino Paolella 2015)

La delusione di Kleiza (Foto Savino Paolella 2015)

Luca Banchi (EA7 Emporio Armani Milano): “Sono molto deluso.  Abbiamo gestito molto male questa partita. Per come gioca Sassari si deve sempre restare concentati e invece gli abbiamo permesso di giocare come volevano. L’intervallo doveva giocare a nostro vantaggio e invece nel secondo tempo abbiamo avuto troppa frenesia.  Gli abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi, in particolare a Sanders. Questo è un stato un aspetto determinante, oltre alle loro ottime percentuali”.

Meo Sacchetti (Banco di Sardegna Sassari): “Vincere un trofeo fa sempre bene, ma vincerlo giocando bene dà una doppia soddisfazione. Abbiamo giocato un primo quarto strepitoso, poi Milano è rientrata, ma noi non ci siamo mai disuniti. Logan e Dyson hanno giocato benissimo, ma anche Sanders con i suoi rimbalzi offensivi e i suoi canestri ci ha dato un grande contributo. Vincere la prima volta ha un sapore particolare, ma anche questo successo è bellissimo. Credo che abbiamo giocato queste Final Eight in crescendo. Spero che dopo questo trionfo continueremo a crescere anche in campionato per cercare di ottenere la migliore posizione possibile ai playoff. Milano in una partita secca si può battere, in una serie di cinque o sette partite è un’altra storia, però noi quest’anno abbiamo più fisicità”.