(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

La finale della Supercoppa italiana 2014 sarà Milano vs Sassari. La partita più attesa, quella che vedrà di fronte le squadre più ricche e talentuose del campionato. Dopo la convincente vittoria dell’Olimpia al termine della prima semifinale, la Dinamo, davanti al proprio pubblico, ha fatto la voce grossa contro Roma fin dalle primissime battute di gioco. Sassari ha avuto un inizio di partita strabordante realizzando quasi dieci punti in meno di due minuti. I nuovi arrivi in casa Dinamo sembrano aver già assimilato i dettami di coach Sacchetti: tanta velocità, corri e tira e spettacolo. I padroni di casa non hanno impressionato solamente nella metà campo offensiva, perchè hanno anche mostrato una difesa molto fisica da eurolega. Roma ha più volte sbattuto contro il muro biancoblu e nel primo tempo ha prodotto 15 palle perse. Solamente Triche è stata un’affidabile costante in attacco (23 punti). L’ex Aquila Trento ha dimostrato di poter reggere l’impatto con il piano superiore.

Nel secondo tempo la squadra di coach Dalmonte si è riavvicinata fino a -12, ma poi è finita la benzina e a nulla è servita l’alternanza tra la difesa a uomo e quella a zona. Sassari nel finale di partita ha lungamente schierato le seconde linee. La partita si è conclusa 89 – 73.

Da segnalare i 12 punti di Edgar Sosa. Il giocatore domenicano è tornare a segnare nel campionato italiano dopo aver vestito la canotta di Biella e aver subito un terribile infortunio con la maglia della propria Nazionale che ha messo a rischio la sua carriera. 12 non sono solamente i punti di Sosa, ma è anche il numero della maglia della Dinamo di Travis Diener che è stata ritirata nell’intervallo della partita, proprio in presenza dell’ex playmaker di Fond Du Lac.

SASSARI: Brooks 13, Dyson 13, Sosa 12. Rim 32 (Lawal 8); Ass 25 (Sosa, Logan 5)

ROMA: Triche 23, Gibson 10, De Zeeuw 10. Rim 38 (Ejim 13); Ass 14 (Ejim, Triche, Gibson 3)