Angelico Biella – Novipiù Casale Monferrato 87-78

Biella e Soragna esultano

Biella e Soragna esultano

BIELLA – Primo derby della storia in casa per Pallacanestro Biella, ironia della sorte potrebbe anche essere l’ultimo, Biella vincendo conquisterebbe matematicamente la salvezza (a dir la verità acquisita da quasi un girone) mentre inguaierebbe in maniera definitiva Casale seguita in terra laniera da un manipolo di tifosi con striscioni molto duri rivolti alla società, il match ha visto l’Angelico condurre praticamente per tutto l’incontro, Casale seppur con un roster più profondo non ha mai dato quella carica e l’intensità che ci si dovrebbe aspettare da una caompagine alla disperata ricerca di punti, alla fine ci credono Shakur e Minard ma è troppo poco per poter pensare di vincere, Biella al 40’ può festeggiare l’undicesima salvezza consecutiva con decisamente meno pathos delle ultime due stagioni e i tifosi ringraziano.

Coach Cancellieri inizia con il quintetto base composto da Pullen, Coleman, Soragna, Dragicevic  e Mirrales  mentre il coach della Novipiù Casale Andrea Valentini schiera in campo alla palla a due Shakur, Minard, Malaventura, Chiotti e Hukic.

Biella sembra partire decisa con un bel 3/3 dal campo ma Casale con due triple consecutive si rimette in carreggiata, addirittura con una palla persa di Pullen sulla rimessa permette a Shakur di far passare avanti gli ospiti, il match si mantiene in equilibrio fino al 6’ quando un accelerata di Shakur con cinque punti consecutivi porta i suoi al massimo vantaggio sul 19-12 così Cancellieri è costretto al time out. L’uscita dal minuto di sospensione arride alla formazione laniera, il parziale è di 7-0 che vuol dire parità, la tripla di Chessa dilata il break fino al 10-0 prima del suono della sirena su cui si chiude un bel primo quarto sul 22-19.

Casale riesce a segnare dopo un eternità solo dalla lunetta con Stevic mentre Biella martella il canestro dei cugini, Janning con una bomba prova a svegliare i suoi dal torpore, con una schiacciata di Chiotti e i due punti di Hukic il match torna apertissimo (30-28 al 4’), la parità arriva ancora con una bimane di Chiotti, subito dopo Cancellieri chiama time out. La partita continua ad andare avanti a strappi, la posta in palio che in teoria sarebbe alta produce un match tutt’altro che teso, in certi frangenti sembra di assistere ad un esibizione precampionato,  velocemente arriva anche la seconda sirena con una tripla di Pullen che manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 41-35 per i padroni di casa (11 punti di Dragicevic da una parte e 8 punti di Chiotti e Hukic dall’altra).

Casale sembra non crederci più, l’avvio di ripresa stordirebbe un toro, il parziale aperto dice 7-0 (48-35 dopo 3’) con tripla di Pullen annessa, Valentini chiede il minuto di sospensione, il primo canestro arriva con Shakur dopo 4 lunghissimi minuti, subito dopo Coleman va in zingarata e trova un’azione da tre punti scrivendo il massimo vantaggio per la compagine del Presidente Forni (53-37 al 5’). Coleman è il mattatore della terza frazione, raggiunge i 13 punti dopo i 4 segnati nel primo tempo, nelle file ospiti gli unici a giocare e crederci sono Shakur e l’ex Minard, grazie a loro lo scarto torna sotto la doppia cifra (59-50 al 9’), sul finire la  non perfetta mira (eufemismo) di Chessa & C. dai 6.75 fa rientrare fino al -7 gli ospiti (61-54 al 30’).

Soragna apre dalla lunga la volata finale, Chessa poi ancora Soragna con la terza bomba del quarto scavano il solco che riporta il vantaggio alla doppia cifra, la Novipiù ci mette la buona volontà anche se lo schema è abbastanza monotematico, palla sotto a Stevic e poi si spera nel canestro, ne arrivano cinque per una dote di dieci punti ma non bastano neppure per riavvicinarsi, Biella insolitamente precisa ai liberi (12/13 fin qui) mantiene salda l’inerzia dell’incontro quando ormai mancano meno di 4’ alla fine (77-65). Le flebili speranze di Casale si spengono sul ferro della tripla di Shakur, ancora lui fa 0/2 ai liberi e quando mancano 2’ e si è sotto di dieci punti l’errore è una mezza sentenza. Il pubblico può festeggiare mentre la squadra capendo di aver vinto gioca gli ultimi 2’ al minimo sindacale quanto basta per vincere, ribaltare la differenza canestri dell’andata e festeggiare la matematica salvezza per l’undicesima volta consecutiva (87-78 il finale).

MVP: Albert Miralles con 13 punti, 6/8 da due, 1/2 ai liberi, 11 rimbalzi  per un 24 di valutazione. La doppia doppia tutta sostanza e grinta gli fa vincere ogni duello sottocanestro, se Biella è salva molto merito va a lui uno dei più continui in questa stagione. Da rifirmare.
Spettatori 3429 per un incasso di Euro 43.834,00.