L’offerta di inizio estate era di quelle allettanti: una bella wild card diretta per la fase ai gironi dell’Eurolega messa sul piatto da Jordi Bertomeu in virtù della rinuncia di Roma e delle belle partecipazioni precedenti di Cantù nella competizione principe in Europa.
Ma l’ostacolo, risultato alla fine enorme, era il fee, la tassa di iscrizione di 500.000 euro. Il club di Anna Cremascoli avrebbe “risparmiato” sulla fideiussione di 100.000 euro già versata in passato e sui 40.000 euro di iscrizione “generale” ma per un club in fase di ricostruzione e con un budget tagliato rispetto agli anni precedenti il mezzo milione da sganciare sull’unghia era troppo. Per cui a malincuore Anna Cremascoli ha ringraziato i vertici dell’Eurolega ed ha cortesemente rinunciato all’offerta. Cantù disputerà così l’Eurocup e continua nel suo piano di risanamento dei conti onde permettersi di restare comunque una squadra di alta classifica in Italia dove, con gli attuali chiari di luna, essere un club non a rischio di sparizione è già un bel traguardo e basta poco, vedi Roma, per stare in alto. Basta farlo bene e con competenza.