La strutturazione della squadra bianco-blu operata in estate dalla società, già è pronta per essere sottoposta ad un profondo restauro

CREMONA – Posta la pietra angolare, coach Attilio Caja, ora sarà proprio il neo nominato “capo mastro” a dettare i necessari rifacimenti dell’organico a disposizione; da puntellare necessariamente il pilastro portante play-pivot.

Edin Bavcic

Con ogni probabilità saranno ceduti due ingaggi dettati da Tomo Mahoric: Edin Bavcic e Saulius Kuzminskas. Il bosniaco fu ingaggiato in estate per rimpiazzare il pivot Blagota Sekulic; ma, come dichiarato in sede di presentazione alla stampa da Bavcic stesso, “non sono un centro, ma un’ala, anzi, la mia carriera iniziò in posizione da ‘tre’”. Dichiarazione confermata dal campo.

Sicuramente centro di ruolo è il lituano, ma non appare essere un fulmine di guerra, così che la prossima settimana, al termine del contratto mensile stipulato con la società cremonese, verrà con ogni probabilità lasciato libero.

Michalis Kakiouzis è il nome che pare sia stato proposto da Attilio Caja; la scorsa stagione disputata a Le Mans, oggi si allena con il Bilbao il trentacinquenne centro greco ex Siena nel triennio 2003/05.

Saulius Kuzminskas

In questi casi sorgono perplessità derivanti dall’età, dalle conseguenti condizioni fisiche e da considerazioni del tipo “come mai non ha ancora una squadra se è così valido?”. Ma esiste un precedente incoraggiante che risale al primo arrivo di Caja a Cremona venti mesi fa, l’ingaggio di Marko Milic avvenuto in condizioni analoghe: trentatreenne, senza squadra dopo essere stato lasciato libero dai francesi dell’Orleans. Attilio Caja sostenne che l’esperienza nel basket è spesso sinonimo di garanzia e per tale ragione il coach pavese spesso si affida ad essa. Con lo sloveno ebbe ampiamente ragione, così come la scorsa stagione a Rimini con Vukcevic e Lollis. Dunque, voci che trovano conferma nello stile Caja, il garante dei giocatori esperti.

Dichiarato in conferenza di presentazione alla stampa lo scorso martedì, che Lorenzo D’Ercole sarà impiegato preferibilmente come guardia tiratrice (uno dei migliori tiratori piedi a terra in assoluto secondo il coach che già lo allenò ad Udine quattro stagioni fa), la società cercherà di puntellare pure la posizione di playmaker, magari nell’ambito dell’operazione che potrebbe portare al già da tempo ventilato taglio di Brandon Thomas.

Intanto, per la trasferta di domenica al PalaTiziano di Roma, l’obiettivo prioritario è quello di recuperare le energie mentali, aspetto fondamentale della ristrutturazione della squadra secondo il verbo di Attilio Caja.


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