Acqua Vitasnella Cantù-Umana Venezia 88-75

Ragland si alza al tiro (foto R.Caruso 2014)

Ragland si alza al tiro (foto R.Caruso 2014)

Cucciago (Co): Ottima vittoria casalinga dell’Acqua Vitasnella Cantù che batte in scioltezza la Umana Venezia e fa un buon passo avanti in ottica play off vista la sconfitta di Siena a Caserta riprendendo la Mens Sana e Brindisi al secondo posto, Pino Sacripanti ha dovuto fare a meno di Stefano Gentile ma l’ex casertano è stato ottimamente sostituito da Roberto Rullo (14, 5-7 fg 3 ass) e Michael Jenkins che ha elevato il suo rendimento per 15 punti finali con 7-14 dal campo. Se Pietro Aradori (14) e Joe Ragland (11 con 5 ass) hanno giocato una gara sorniona, Maarty Leunen a lungo negativo ha trovato nel finale un canestro importante mentre Ivan Buva ha mostrato garra ma pure molta imprecisione, probabilmente a causa dell’emozione dell’esordio al Pianella. La Reyer ha inseguito per tutta la gara nonostante tutte le invenzioni di Zare Markovski che ha provato in ogni modo di cambiare il canovaccio tattico della gara ma la sua squadra è apparsa mal costruita: Andrea Crosariol è tornato quello che ricordavamo, falloso e confusionario, Sasha Vujacic (8 con 2-9) è tornato dalla NBA smagrito tanto da apparire un mistero come abbia potuto giocare nella lega più fisica del mondo e con evidenti tare difensive e Donell Taylor (10) è scandalosamente avulso ai destini del team giocando perennemente alla ricerca della giocata personale e mostrando totale indifferenza durante i time out del suo coach. Irritante. In pratica Venezia è vissuta sulle ondate di Andre Smith (19+7), sulla concretezza di Nate Linhart (13) e su qualche giocata di Luca Vitali (13). Troppo poco per meritare i play off.

Cronaca: Cantù deve rinunciare a Stefano Gentile (contrattura) ma comincia meglio grazie ai punti degli esterni  e la Reyer risponde con Linhart (10-8) mentre Crosariol e Cusin si caricano presto di falli.  Jenkins colpisce da tre per il +7 una fortunosa tripla di tabella di Vujacic ed un gioco da tre punti di Rullo fissa il primo quarto sul 18-13.

Uter top scorer (foto R.Caruso 2014)

Uter top scorer (foto R.Caruso 2014)

Venezia rientra e si porta a -1 con un paio di canestri da fuori di Smith ma il suo gesto di esultanza gli costa un fallo tecnico che Aradori trasforma dalla lunetta con Leunen che segna da tre (28-22), poco dopo anche Aradori viene sanzionato con un tecnico che Vitali monetizza dalla linea di tiro libero. Markovski opta per un quintetto basso con Smith da 5 e Taylor da 4 e la mossa genera del buon casino organizzato che viene battuto dalla tripla sulla sirena di Ragland per il 40-35 che chiude il primo tempo.

Ad inizio ripresa Markovski prova il quintetto alto con Smith da tre mentre Ragland commette il terzo fallo e deve uscire sostituito da Rullo e Jenkins dalla media segna il 51-43 e mentre gli ultras brianzoli chiedono a chiara voce il nuovo palazzetto Linhart segna da tre e Smith lo imita con taglio verticale. Sono però Rullo e Jenkins a respingere la Reyer a -10, massimo vantaggio, che fissa il terzo parziale di gioco.

Uter e Rullo per il 66-53 (32’) Taylor e Vujacic segnano un  paio di canestri di talento (70-61 al 35’) ma Leunen segna da tre e Rullo segna con fallo cambiando la mano in volo (76-61) segna 5 punti Peric e Smith riporta la Reyer a -8 a 2’ dalla fine. Segna Vitali in entrata ma gli risponde Uter ed Aradori trova il gioco da tre punti decisivo ad 1 minuto dal termine. Finisce 88-75

MVP: domina sotto le plance, segna punti decisivi nell’ultimo quarto e balla come un salsero totalizzando 17 punti con 7-11 dal campo. Si tratta di Adrian Uter.

LVP: statisticamente il peggiore potrebbe essere Giachetti ma il body language di Donell Taylor è orribile.

Tabellini:

Cantù – Punti Uter 17 Jenkins 15 Rullo, Aradori 14 Rimbalzi vari con 5 Assist Ragland 5

Venezia Punti Smith 19 Linhart, Vitali 13 Rimbalzi Smith 7 Assist Vitali 4