Il Palamaggiò, casa della Juvecaserta fresca di sponsorizzazione (fonte caiazzorinasce.it)

Il Palamaggiò, casa della Juvecaserta fresca di sponsorizzazione (fonte caiazzorinasce.it)

A Caserta non ci si annoia mai quando c’è di mezzo la pallacanestro. Dalla presentazione della squadra lo scorso settembre si sono susseguite tante voci, tanti elogi ed altrettante polemiche, partendo dai giocatori (Il fresco tagliato Hannah ha fatto parlare di sé sin dalla prima amichevole) per passare a Lele Molin e Marco Atripaldi.  Tutto è parte di un tifo come quello bianconero, passionale e volubile, capace di volare in alto con la fantasia quando si vince e di sprofondare nella rabbia in caso di ko. In un rigo abbiamo appena riassunto i sentimenti dei supporters degli ultimi dieci giorni: voli pindarici dopo la vittoria straripante nel derby con Avellino tramutati nelle fiamme dell’inferno sui social network dopo la sconfitta contro Brindisi. Le undici vittorie dei pugliesi nel loro fortino del Palapentassuglia non basta come attenuante, si vuole sempre di più; pensiero condivisibile fino a un certo punto, ma non quando si scade nella volgarità. Tutto questo è accaduto nella giornata di ieri, quando un tifoso, “stufo” di ciò che è accaduto domenica, ha pensato bene di farlo sapere ai diretti interessati tramite Twitter.

Il tweet piccato di Jeff Brooks

Il tweet piccato di Jeff Brooks

Il problema nasce però quando il supporter casertano inizia ad utilizzare un linguaggio non propriamente corretto; non ne abbiamo la certezza, ma le repliche di Tony Easley e Jeff Brooks lasciano presagire proprio questo. I due americani non si lasciano certo intimorire e attaccano il ferro a loro volta con la stessa arma. La risposta del pivot è aleatoria ma efficace: “Capisco che la pallacanestro porti gioia quando si vince, ma quando si perde non ti dà il diritto di mancare di rispetto ai giocatori. Gli stessi ragazzi per cui si tifa quando si vince una partita sono gli stessi che impazziscono con voi quando si perde. Tenete la testa alta ragazzi e torniamo al lavoro”. Se Easley è pià morbido, Brooks ci va invece già pesante: “Gioco perché amo la pallacanestro, per la mia famiglia e per i miei compagni di squadra, oltre che per le persone che sono veri tifosi. Non gioco per avere l’approvazione di chi non fa parte di queste categorie di persone. Quindi per favore lasciate le vostre opinioni a voi stessi, a meno che non siate il mio coach oppure qualcuno dello staff della mia squadra. Quindi per favore, non sprecate le vostre energie, perché nella mia testa riderò di voi. Una miccia che viene spenta in serata, quando il tifoso si rimette a contatto con il numero 21 e si assiste alla “pace” in diretta scritta, cinguettio per cinguettio, con relative scuse da entrambe le parti; una pace che potrebbe essere stata forzata dalle parole del presidente Carlo Barbagallo, che interpellato da GoldWebTv ha rilasciato questa dichiarazione per gettare acqua sul fuoco: “Li ho letti, li condivido dal punto di vista concettuale ma non di forma. Degli atleti non devono permettersi di rispondere ai tifosi, c’è sempre chi è pronto ad attaccarci dopo una sconfitta”. Obiettivo riuscito da parte del presidente che ha visto la situazione tornare stabile già in serata. Anche perché lo stesso Barbagallo è più consapevole della realtà che sta vivendo, vogliosa di fare quel passo in più rispetto alla metà classifica che l’ambiente casertano si sente troppo stretta addosso. Con il rischio di cadere nella frenesia come accaduto nella giornata di ieri. Ma siamo sicuri di una cosa: quando si parla di pallacanestro, a Caserta non ci si annoia mai.