CHE BOLLETTA CANTU’

KUDLACEK 6.5 Tremano meno, gambe e mani del ragazzo. L’influsso di Pierlo Marzorati, come auspicavamo dopo il Fenerbahce, è servito: ieri sera, a pochi metri dal campo, il Pierlo ha trasmesso al giovane al giovane regista tanta grinta e tanto coraggio. Buona parte del suo impiego coincide col garbage time del match, ma la valutazione è positiva

ABASS 6 Mette piede in campo solo nel finale

SCEKIC Ne

MARKOISHVILI 6.5  Meno brillante che in altre occasioni, il Pretoriano dispensa comunque una positiva influenza sui compagni. E’ un riferimento in ogni attimo, con palla o senza palla.

LEUNEN 7 Gioca da centro, ma come suggerisce il Poeta Guerriero potrebbe anche giocare da 2.  Fa le cose giuste nei momenti giusti: The Brain sfoggia una fredda ferocia.

MAZZARINO 7 Infila tre triple che non solo ingrossano il bottino, ma che fiaccano ogni resistenza del Torrazzo. Presente quando serve in difesa, ‘sMazza’ anche 4 assist

CASELLA 6 I suoi punti vengono molto apprezzati, dal generoso pubblico del Pianella

BROOKS 7/8 Sabato pomeriggio è stato avvistato ai giardinetti di Cantù, intento a leggere Cartesio, Kant e persino Massimo Cacciari (che, quando non parla di politica, dice cose molto sagge). Il Filosofo, plasmato dalla onnipresenza del coach, sta crescendo ogni giorno che passa. L’acerbo talento di inizio settembre è diventato, in due soli mesi, un’infusione di classe mista a una già buona esperienza. Penetra, palleggia, tira da fuori, aggredisce il ferro con proverbiale velocità mista a potenza. Se cresce a questi ritmi, corriamo un altro rischio Micov… Confidiamo nella gratitudine verso il Poeta Guerriero e lo spirito di Cantucky, ideale a farlo passare da crisalide a meravigliosa farfalla

TYUS 6 Più rimbalzi che punti, per il Dean Martin del Pitturato, il quale sperimenta anche delle conclusioni offensive non propriamente nelle sue corde. Poco male, ha tenuto i motori a regime basso per deflagare a Lubiana. La contraerea slovena avrà le sue belle gatte da pelare, per contenerne i voli pindarici ad altezza ferro.

TABU 8 Dialogo tra il Poeta Guerriero e il suo nuovo play titolare, a inizio partita. “Dunque Johnny, l’esperimento di Mose è perfettamente riuscito. Adesso possiamo alzare il tiro: fai come Obama e stupisci tutti, come in Ohio e in Florida”. Risultato:  14 punti, 6 rimbalzi, 9 assist, 30 di valutazione e  leadership da Capo di Stato intento a  leggere il discorso della vita, al palazzo di vetro dell’Onu.

ARADORI 7  Quando innesta il turbo offensivo, in tutte le sue declinazioni possibili (tiro da fuori, contropiede, penetrazione), è sempre capace di essere un fattore critico di successo

CUSIN 7  Solido e prezioso, come una Quercia.  Segna indelebilmente l’inizio del match, facendo dannare la difesa cremonese e intimidendo con stoppate imperiose gli sventurati che s’avvicinavano al ferro canturino. In crescita

ANDREA TRINCHIERI, IL POETA GUERRIERO Ci rovina la serata solo l’indiscrezione raccolta da un ‘ben informato’ in tribuna stampa, 5 minuti prima del match: “Milano ci  ha messo occhi e orecchi, era naturale che sarebbe accaduto”. Per il resto, l’approccio motivazionale al match- as usual- è perfetto

 

VANOLI CREMONA

VITALI 6+ Sicuramente meglio della prestazione di gennaio in maglia Virtus, quando uscì con 0 punti a referto. Un paio di buoni spunti, offensivi e difensivi

PERIC 6.5  Prezioso. Ottimo rapporto qualità-prezzo

KOTTI 5.5 In dubbio sino alla immediata vigilia. Forse era meglio lasciarlo del tutto in panca

JACKSON 6+  Buoni canestri e buoni spunti tecnici. Ma non basta

RUINI sv

JOHNSON 5 Più falli che punti per il folletto, che è la pallida (e inoffensiva) copia del giocatore che in settembre, a Desio, portò Cremona a battere il Cska

HARRIS 6.5 ‘Il’ terminale offensivo più prolifico di coach Caja

HUFF 5.5 Passa, ma senza lasciare il segno

STIPANOVIC 5 Dalle parti di Cremona, come dalle mie, direbbero ‘fioeu, ga sem propri no’. Ragazzi, non ci siamo proprio

Foto di Foto Bignami (C)2012

Attilio Caja, che porterà la salvezza a Cremona
Foto di Foto Bignami (C)2012

ATTILIO CAJA 6 Confessa l’impotenza della sua squadra, con la consueta sincerità mista a signorilità. Ci basta questo: ha già fatto cose molto buone, quest’anno