Varese-RomaCIMBERIO VARESE

Marko Scekic 4,5 17 minuti di orrori o quasi. Ad un paio di canestri di buona fattura fanno da contraltare nefandezze offensive e difensive evidenziate oltremodo dal troppo tempo trascorso in campo a causa dei problemi fisici di Hassell che attestano, se ce ne fosse ancora bisogno, la sua limitatissima autonomia.

Dusan Sakota 6,5 Nella foga pasticcia un po’, ma è lui una delle anime del tentativo di rimonta finale. Frates non lo “ama”, ma deve rendersi conto che le sue doti balistiche vanno sfruttate (solo 2’ nel terzo quarto, quando Varese non la mette mai) e non in soli pochi minuti qua e là.

Erik Rush 6 Fermare Baron questa sera è compito arduo per chiunque, anche per uno specialista difensivo come lui. Se poi si trova a dover marcare anche Jones, a cui concede cm e kg… Limitato in attacco, ma almeno non fa “danni”.

Keydren Clark 4,5 6 punti e 3 assist col 100% al tiro nel primo quarto (o meglio nei primi 5 minuti), il nulla da lì in avanti, con 0/6 al tiro e 0 assist nel resto della gara. Se non segna con continuità e con buone percentuali è solo deleterio per questa squadra, visto che non difende e rende cm a chiunque, è lento nel portar palla in attacco ed ha poca visione di gioco. E nonostante tutto questo rimane sul parquet 33 minuti. Mistero…

Adrian Banks 6,5 Pur in condizioni fisiche approssimative (si è allenato a parte quasi tutta la settimana) è il miglior marcatore dei varesini ed uno degli ultimi a mollare. Arriva stremato alla fine (38’ sul parquet) e ne paga le conseguenze con un sanguinoso 0/2 in lunetta nel momento in cui Varese sembrava potesse riaprire definitivamente la partita. Suo l’unico canestro (da 3) del nefasto terzo periodo. Sua la tripla, con fallo, non concessa dagli arbitri allo scadere del secondo quarto che forse ha cambiato l’inerzia del match.

Andrea De Nicolao 6,5 Miglior assistman e rimbalzista della squadra, mette anche 9 punti, non la specialità della casa, anche se con basse percentuali (3/8, ma in un paio di circostanze gli rifilano la palla a pochi istanti dalla sirena dei 24” e deve “buttarla su”). Inspiegabilmente (visto anche il suo lavoro in difesa) viene tolto dal campo ad oltre 2’ dalla fine in pieno tentativo di rimonta.

Franklin Hassell 5,5 Non doveva neanche esserci (causa distorsione alla caviglia), invece parte in quintetto ed è protagonista, sia in attacco che sorprendentemente anche in difesa, nel brillante avvio di Varese. Poi si spegne e non trova più il modo di essere protagonista, contribuendo al nulla cosmico del terzo periodo.

Ebi Ere 5 Forse la peggior prestazione in maglia biancorossa del Capitano, condizionato dai falli, poco incisivo in attacco, anche per la scelta di Frates di farlo giocare diversi minuti da “4”.

Achille Polonara 6,5 Protagonista in avvio e soprattutto nel tentativo di rimonta finale dove le palle recuperate (5) gli consentono di andare in campo aperto e lanciare il parziale della speranza. Per diventare assoluto protagonista nel campionato italiano deve trovare la forza di imporsi anche nei momenti di difficoltà della squadra, come in avvio di ripresa.

Nicola Mei, Jacopo Balanzoni e Shadi Ambrosini s.v.

Fabrizio Frates 4 Scelte tecniche quanto meno dubbie (DeNicolao in panchina nel finale per lasciar posto ad un Clark non in giornata, astio preconcetto verso Sakota, nonostante le indubbie qualità balistiche del serbo, ostinazione nel voler giocare con uno dei due pivot – Hassell e Scekic – nonostante la palese inadeguatezza…) così come quelle tattiche (tanti minuti di zona per mascherare i limiti a rimbalzo – lotta comunque persa 36-26 – esponendosi ai tiratori romani particolarmente ispirati – 11/24 dall’arco -). E poi la ciliegina sulla torta in sala stampa dove ammette candidamente che Eurolega, Supercoppa ed Eurocup non erano obbiettivi stagionali e non si vincerà neanche lo scudetto. Sarà stata anche una risposta ironica, ma se effettivamente è lui il primo a non crederci, come può sperare che la squadra lo segua?

 

ACEA ROMA

Phil Goss 5 Unica nota stonata nella squadra romana, evidentemente sente l’emozione di tornare a calcare il parquet di Masnago o, forse, non vuole dare un dispiacere ai suoi ex tifosi. Soli 6 punti con 3/8 al tiro in 28’.

Bobby Jones 6 Preziosa arma tattica nelle mani di Dalmonte, che può schierarlo da 3, 4 o finto 5 (ben prima che Varese adotti l’assetto con Polonara-Sakota da lunghi). Incide poco in attacco, ma attira le attenzioni della difesa per agevolare il gioco dei compagni.

Lorenzo D’Ercole 5,5 Gara anonima per il play-guardia che trova pochi spunti in attacco (1 solo tiro, fallito, dall’arco) e serve solo a far tirare un po’ il fiato ai titolari.

Jordan Taylor 7 Play ordinato e con ottima visione di gioco, capace di fare le scelte giuste tra soluzioni personali (19 punti) e coinvolgimento dei compagni (anche se a conti fatti gli assist sono solo 2). Sua una delle triple che ricacciano indietro Varese nel momento della rimonta.

Quinton Hosley 6,5 Alterna momenti in cui è impalpabile ad altri in cui è risolutivo, come nell’ultimo periodo quando attacca in velocità il canestro contro avversari più lenti di lui (Polonara e Sakota) per portare a casa due comodi layup. La sua bidimensionalità crea diversi problemi alla retroguardia varesina.

Jimmy Baron 7,5 L’MVP del match, colpisce in modo chirurgico ogni qualvolta a Roma serva un break: nel primo quarto per riportarla in partita, nel secondo per darle i primi vantaggi e poi nel finale per tenere a distanza i tentativi di rimonta della Cimberio.

Szymon Szewczyk 6 Pochi minuti, ma preziosi. All’esordio con la nuova divisa si fa trovare puntuale sotto canestro e concede preziosi minuti di riposo a Mbakwe. Col tempo ed una migliore condizione fisica siamo certi che tornerà anche a colpire dall’arco.

Riccardo Moraschini 6 Si spende in difesa su Banks mentre in attacco si fa vedere solo quando approfitta del vantaggio fisico nei confronti di Clark per attaccarlo.

Trevor Mbakwe 6 Gara sottotono per gli standard a cui ci aveva abituato l’americano: 6 punti, solo 6 rimbalzi con ben 5 palle perse. I falli lo condizionano ma forse quello che più gli manca è lo stimolo di uno scontro con i lunghi avversari, vista la pochezza della coppia Hassell-Scekic.

Alessandro Tonolli, Alex Righetti, Matteo Finamore s.v.

Luca Dalmonte 7 Come dichiarerà poi in sala stampa, l’obbiettivo era di tenere Varese sotto il 40% da 3. Compito riuscito (33,3%) grazie all’aggressività sugli esterni, forte di una presenza a centro area come Mbakwe. Qualche spruzzo di zona per confondere le idee ai varesini e abilità nel proporre quintetti atipici con Jones e 4 esterni per aumentare l’aggressività e propiziare break a favore con i tiri da fuori.


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