Yakhouba Diawara (foto R.Caruso)

CIMBERIO VARESE

Demartini: 5,5 – solo 5 minuti di ordinaria amministrazione in cui rifiuta un tiro aperto. Dovrebbe dimostrarsi un po’ più aggressivo in attacco, ma evidentemente non è nella sua indole;

Goss: 6 – partita anonima dal punto di vista offensivo (4 punti con 1/5 al tiro), ma da campione qual è piazza le 2 palle rubate nel finale (6 in totale con 4 assist) che consentono alla Cimberio di non penare fino all’ultimo possesso;

Stipcevic: 6 – altra partita con più bassi che alti, ma quando Rcalcati decide di vincerla non può prescindere dal play croato (stante anche l’assenza di Rannikko) e del suo modo di gestire la squadra;

Talts: 6 – positivo nell’avvio-sprint di Varese, non lascia poi segni particolari. Bravo a giocare il pick’n’roll, concede troppo al dirimpettaio B.Brown che chiude con 15 rimbalzi;

Diawara: 7,5 – miglior marcatore di Varese (21p) senza forzare nessuna soluzione e mettendoci la solita dose di fisicità e spettacolarità (da highlights la schiacciata su alley oop di Kangur). Sigilla la partita col 2+1 che piega le ultime velleità di Teramo;

Reati: 6 – si muove bene ma deve rendersi conto che se vuole affermarsi in Serie A deve osare maggiormente in attacco dove troppo spesso si accontenta solo di qualche tiro sugli scarichi;

Garri: 6 – segnali di risveglio per il lungo astigiano che non spreca in attacco e lotta a rimbalzo, anche se il divario sotto i tabelloni (44-31 per Teramo) è anche “merito” suo;

Kangur: 6,5 – il voto è la media tra l’8 del primo quarto e il 5 del resto della partita. L’estone segna 11 punti con 3 triple in avvio ma poi si accontenta di giocare di fisico contro Amoroso mentre in attacco si segnala solo per un bel contropiede e l’assist per la schiacciata di Diawara;

Ganeto: 5 – altra occasione sprecata per l’ala ex Milano, che prosegue il suo abulico periodo offensivo e viene panchinato per tutto il secondo tempo;

Fajardo: 5 – dopo alcune prestazioni eccellenti il lungo italo-spagnolo si prende una giornata di vacanza;

Weeden: 7 – ottima prova dell’americano di “scorta” che palesa i suoi limiti nel gestire la squadra quando viene chiamato a giostrare per qualche minuto da play, ma risulta decisivo nel ruolo di guardia (5/9 da 3). Sono due suoi dardi dall’arco a respingere gli assalti di Teramo nell’ultimo quarto prima della chiusura lasciata a Goss e Diawara;

Bertoglio: n.g.

Recalcati: 6,5 – rotazioni poco più ampie del solito per il coach varesino, che probabilmente ha trovato meno risposte rispetto al previsto dagli uomini della sua panchina. Partita comunque relativamente facile da gestire, visto che contava poco.

 

BANCA TERCAS TERAMO

Ricci: 6 – ampio spazio per il giovane play che si segnala per tanto dinamismo, soprattutto in difesa, e una tripla dall’angolo.

B.Brown: 7 – se Teramo risorge più volte dai parziali varesini lo deve molto al mestiere del suo americano sotto canestro che arpiona ben 15 rimbalzi (di cui 6 in attacco);

Amoroso: 8 – tra tanti stranieri in campo il miglior marcatore è un italiano. L’ala tira con ottime percentuali (11/16), rappresenta un pericolo sia vicino che lontano da canestro (4 triple a segno) e sfiora la doppia doppia (9 rimbalzi), consentendo a Teramo di rimanere in partita fino all’ultimo. Stranamente coach Ramagli nel periodo decisivo non insiste sul suo uomo migliore (solo 4 minuti e 2 punti quando si decide la contesa);

D.Brown: 5 – partita insufficiente per il play americano, impreciso al tiro (2/13) e poco propenso al gioco di squadra. Dovrebbe insistere maggiormente sul suo “pezzo forte”, la velocità, visto che i suoi unici canestri arrivano in occasione di accelerazioni improvvise;

Fultz: 6,5 – al pari del compagno di reparto (D.Brown) sbaglia molto al tiro (2/11) ma almeno coinvolge i compagni (8 assist) e si prende diverse responsabilità (almeno 2 sue triple, in momenti decisivi, sono girate beffardamente sul ferro);

Lulli: 6 – partita dell’addio per il capitano biancorosso, che a 40 anni ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Chiude con la solita partita generosa, ma povera di spunti offensivi (2 punti e 3 rimbalzi);

Borisov: 5,5 – le cifre sembrerebbero premiarlo (14 punti con 5/9 al tiro), ma dopo la fiammata iniziale che riporta in partita Teramo (10 punti nei primi 8 minuti) sparisce letteralmente dal campo.

Polonara: 6,5 – a differenza del compagno di squadra montenegrino sale di ritmo con l’avanzare della partita e soprattutto nell’ultimo quarto rappresenta una minaccia costante per Varese. Chiude con 18 di valutazione, confermando il momento positivo e di essere in rampa di lancio per un campionato da protagonista nel 2012-2013;

Serafini, Listwon, Marini, DeGiorgio: n.g.

Ramagli: 6 – bravo a suonare la sveglia ai suoi ragazzi che rientrano in una partita segnata dall’avvio veemente di Varese (11-0 iniziale), rimane il dubbio sulla gestione di Amoroso nell’ultimo quarto, che ha visto pochi palloni giocabili.


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