Varese-PesaroCIMBERIO VARESE

Marko Scekic 5 Serata da mani bucate per il serbo che troppe volte non trattiene la palla servitagli dai compagni (4 perse). Nullo a rimbalzo (1), qualche discreta intesa iniziale con DeNicolao sul pick&roll ma la solita sofferenza in difesa su avversari più atletici.

Dusan Sakota 7 Sarà il ritorno di Banks, che gli crea spazi, ma almeno per una sera torna il Sakota versione-Indimenticabili: 13 punti in 13 minuti con 4/5 dall’arco. Ora si attende una certa continuità di rendimento.

Erik Rush 6 Torna a fare il suo compitino nei pochi minuti a disposizione (8). Non si prende responsabilità in attacco e lo si ricorda solo per una palla rubata a centrocampo con schiacciata in contropiede.

Keydren Clark 7 Le cifre lo premiano (15 punti, 6 assist e anche 5 rimbalzi) ma non dicono tutto. Soprattutto sul lato difensivo dove Pecile e Turner, che lo sovrastano fisicamente, fanno quello che vogliono. Ma lui neanche prova a fermarli.

Adrian Banks 8 Miglior ritorno sul parquet di Masnago non si poteva augurare. Sbaglia i primi 3 tiri della serata (ruggine? Emozione?) ma poi infila un 9/11 con i suoi classici, morbidi, arresto&tiro, che gli valgono 24 punti. Avere una guardia così prolifica è manna dal cielo per Frates, che infatti lo spreme per ben 31 minuti (alla luce della recente inattività). MVP della serata.

Andrea De Nicolao 6,5 A differenza del pariruolo, almeno lui contro Pecile e Turner prova a metterci fisico e mestiere, anche se la differenza di altezza è un handicap. In attacco ottimo primo tempo (8 punti), mentre nella ripresa lascia il proscenio a Clark e Banks.

Nicola Mei s.v. Tre minuti a cavallo dei primi due quarti per far rifiatare Banks nei quali non ha occasioni per mostrarsi.

Franklin Hassell 4,5 Vistosi passi indietro per il centro americano. Soffre tremendamente l’atletismo di Anosike e dopo neanche 3’ è in panchina con 2 falli. In attacco si fa vedere poco e i compagni non lo cercano, consci della cronica lentezza sul pick&roll.

Ebi Ere 6 Una volta ogni tanto il Capitano si prende una pausa, ma glielo si può concedere visto il risultato finale. Impreciso al tiro (1/5), non fa comunque mancare il suo apporto in retroguardia.

Achille Polonara 7,5 Decisivo nei due break di Varese: quello del primo quarto, poi rintuzzato da Pesaro, e quello di avvio ripresa. Questa volta alterna le consuete stoccate dall’arco ad un gioco più interno, oltre ad essere un fattore a rimbalzo (7).

Jacopo Balanzoni e Shadi Ambrosini n.e.

Fabrizio Frates 6,5 Boccata d’ossigeno per la sua Cimberio. Il coach onestamente ci mette poco del suo visto il divario oggettivo tra i due roster. Prosegue l’impressione che la sua gestione sia più frutto degli eventi (falli, errori dei giocatori) piuttosto che della sua volontà di indirizzare su determinati canali le gare.

 

VICTORIA LIBERTAS PESARO

Bernardo Musso 5,5 Zero impatto per l’italo-argentino (0/3 dall’arco in soli 9 minuti), ma giustificato da problemi fisici che l’avevano tormentato durante la settimana. Ha stretto i denti per esserci, è già molto così.

Ravern Johnson 6 Discreto impatto per l’ultimo arrivo in casa Vuelle, tenendo presente il viaggio lungo e travagliato che l’ha portato in Italia. Nonostante il fisico esile non disdegna di arrivare al ferro. Avrà tempo per ambientarsi e crescere.

Andrea Pecile 7 Avvio sprint per il veterano che sfrutta tutta la sua esperienza ed una statura superiore ai diretti avversari per tenere Pesaro a lungo in partita (12 punti su 17 nel primo tempo). Cala alla distanza come il resto della squadra, ma rimane comunque il migliore dei suoi (24 di valutazione).

Alvin Young 5,5 Il buon impatto del secondo quarto (6 punti) è una goccia nel deserto rispetto a quello che Dell’Agnello si aspetta dal suo unico straniero d’esperienza. La salvezza di Pesaro passa necessariamente da una maggior continuità di rendimento anche di Young.

Marc Trisolini 9 Viste le medie al tiro (75% da 2 e 50% da 3) vien da chiedersi perché non osi di più in attacco. Ne avrebbe tecnica e fisico.  La speranza della Vuelle è che cresca in fretta.

Alessandro Amici 5,5 Gettato nella mischia anche oltre le sue capacità, non demerita ma giocando spesso da “4” o addirittura da “5” rende chili e centimetri (oltre che tecnica) ai diretti avversari.

O.D. Anosike 7 Sfruttando il suo tremendo impatto atletico mette in crisi da solo il reparto lunghi varesino finendo con una doppia doppia a quota 14. Si autoesclude dai momenti cruciali in cui si decide la contesa a causa di un prematuro terzo fallo.

Elston Turner jr. Parte da ala piccola ma poi si trova a giocare molti minuti da play (finendo con 6 assist) dove sfrutta fisico e tecnica portando Clark o DeNicolao vicino a canestro. Si conferma sorpresa positiva di questo campionato, anche se deve lavorare sul tiro da fuori (chiude con 1/6).

Andrea Bartolucci, Giacomo Nicolini, Alessandro Panzieri n.e.

Sandro Dell’Agnello 6 Non ci sentiamo di assegnare l’insufficienza a Dell’Agnello, anche se questa volta la sua Pesaro non ha lottato fino in fondo. Il coach ci ha provato giostrando i suoi uomini e alternando le difese ma, con Musso sostanzialmente inutilizzabile ed uno straniero rookie del nostro campionato appena arrivato (Johnson), ha giocato sostanzialmente con 7 uomini su un campo difficile come quello di Masnago. Il campionato della Vuelle sembra indirizzato, ma siamo certi che il gruppo non mollerà mai.


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