Clark-Varese: è addio. L’ufficialità solo dopo Cantù

Mancano solo le firme per rendere definitivo l’addio tra Keydren Clark e la Cimberio Varese. L’assenza del playmaker nel match contro Pistoia domenica scorsa, “sovieticamente” fatta passare come indisponibilità per influenza nelle prime ore, era in realtà il primo passo verso una rescissione consensuale del contratto che lega il giocatore alla società di Piazza Montegrappa. L’accordo con l’agente di Kee Kee è stato raggiunto nella giornata di oggi: Clark tornerà negli Stati Uniti per stare vicino a moglie e figlio neonato e Varese potrà risparmiare sugli emolumenti ancora dovuti all’atleta, considerato non indispensabile per il prosieguo della stagione. Per necessità regolamentari, l’ufficialità dell’addio verrà data solo la prossima settimana, dopo il derby contro Cantù: le disposizioni che impongono di avere sempre sette contratti di giocatori stranieri depositati in Lega (Varese ad inizio stagione ha optato per la formula 3+4+5), costringono la Cimberio a dover tesserare un altro straniero contestualmente alla rescissione con l’ex-Venezia. Due le strade percorribili: il tesseramento del camerunense Affia, giovane già visto in Eurocup ma non vistato per il campionato, che comunque richiederebbe qualche giorno per le relative pratiche – avendo il centrone lo status di extracomunitario – oppure, a contrariis, il taglio di un altro “non italiano”, in modo da rientrare nella formula “5+5”, risparmiando così anche i 12.500 euro di parametro fisso previsto per  la formalizzazione di Affia.  Non sembra invece nelle intenzioni dei dirigenti l’idea di cercare  un sostituto di Clark, nemmeno come prova per la prossima stagione: spazio dunque ad Andrea De Nicolao, già positivo contro la Giorgio Tesi Group. Solo un’eventuale, ma al momento impronosticabile, vittoria sull’imbattuto parquet del Pianella potrebbe forse far cambiare idea a Vescovi & co, perché renderebbe nuovamente praticabile una rincorsa alla post-season che al momento attuale appare una chimera.