Buscaglia: “ Sono molto contento di questa vittoria perché volevo che la squadra la affrontasse con la durezza necessaria e non solo con l’entusiasmo delle vittorie precedenti. Avevo notato in settimana dei segnali positivi e la cosa che non vuoi è che la squadra perda la durezza di chi è in sfida. Abbiamo fatto molto bene, non dall’inizio ma ci lavoreremo. Abbiamo lottato a rimbalzo, cercato, a volte forzando i giocatori giusti quando servono, a discapito di una perdita di coralità. Abbiamo diviso bene i tiri e bene i punti e nel momento meno fluido in attacco nel terzo quarto abbiamo avuto una difesa ottima, sopperendo molto bene all’assenza di Mitchell.
Abbiamo alternato uomo e zona per rubare momenti e interrompere le fiammate che una squadra come Pesaro può avere. Abbiamo rischiato qualcosa ma è vero che la continua pressione fa anche sbagliare qualche tiro aperto.
Gli italiani? sanno cosa vuole dire giocare, perché anche se in altre categorie, anno vissuto situazioni analoghe sulla loro pelle e possono riuscire a trasmettere questo agli americani. Abbiamo avuto grandi giocate da Pascolo e da Baldi Rossi che dopo 10 minuti in panchina è entrato subito caldo.”

Dell’Agnello: “Abbiamo fatto una partita pessima in attacco. Tolto il primo quarto abbiamo fatto 11 punti a quarto tirando con il 25% dal campo e così non si va da nessuna parte. Detto questo possiamo analizzare altri errori ma la verità è che abbiamo forzato delle situazioni sbagliando i tiri più semplici e sbagliando i tiri più semplici abbiamo continuato a forzare, come un cane che si morde la coda. A pallacanestro se non segni mai non giochi. Bastava non tantissimo per provare a riaprirla ma tirando con queste percentuali è impossibile giocare. Poca qualità nell’esecuzione dei giochi e mai canestro e una cosa si portava dietro l’altra, condizionando tutta la partita.
Loro hanno qualcosa che non si vede ad occhio nudo ma riflettendoci è importante: hanno quattro italiani che giocano insieme da quattro anni e si vede. Si aiutano in difesa e si trovano in attacco. Gli americani vanno dietro a loro che sanno esattamente cosa succede e dove succede. Dispiace per questa partita perché era una occasione importante ma il discorso è li: quando siamo liberi dobbiamo fare canestro, così è impossibile.”

“Williams? sta mostrando piccoli segnali di crescita e determinazione ma è ovvio che nel momento cruciale conoscendo la sua emotività non è certo lui che ci tira fuori dalle sabbie mobili.”