Willie Deane, determinante con 23 punti nella vittoria di stasera

Willie Deane, determinante con 23 punti nella vittoria di stasera (foto di Claudio Devizzi)

A Varese è bianco Natale, a Caserta è Natale in bianco. La Openjobmetis conquista la terza vittoria consecutiva, la quinta del campionato, battendo l’oramai derelitta e sfortunata Pasta Reggia Caserta per 78-82, a cui non basta il vento dell’est portato da coach Markovski per invertire la paurosa tendenza alla sconfitta. Determinante nell’economia del match è Willie Deane, che segna 14 dei suoi 23 punti nell’ultimo parziale e dirotta la gara verso la Lombardia. Al solito, per Caserta è Sam Young il miglior marcatore con 27 punti, ma si rivela nocivo nell’ultimo parziale. Bene il debutto di Aleksandar Capin, che chiude a 15 punti, ma servono solo a rimpolpare le statistiche: i punti in classifica rimangono zero. Nota di demerito per gli arbitri, che con alcune decisioni cervellotiche (tre antisportivi e tre tecnici)hanno incattivito la partita oltremodo.

Caserta: Young, Capin, Vitali, Tessitori, Scott

Varese: Rautins, Daniel, Diawara, Deane, Eyenga

Ci vogliono otto secondi per inondare il parquet del Palamaggiò con i pupazzi del Teddy Bear Toss, a scatenare il tutto è l’appoggio al vetro di Tessitori. Avramov, subito in campo per Vitali che alza bandiera bianca per il problema al dito, e Capin battezzano subito la loro avventura bianconera con un canestro e sbattendosi sulla coppia Rautins-Deane, Sam Young acquisisce fiducia e fa volare i suoi sull’11-4 dopo nemmeno quattro giri d’orologio. Il time out di Pozzecco e l’uscita di Avramov per Mordente sono letali per la Juve, Daniel fa quel che vuole con i più lenti Ivanov e Michelori mentre Rautins, Deane e Diawara danno mazzate importanti per il morale bianconero: break terrificante di 2-21 in sei minuti e al primo quarto Varese naviga comoda sul 13-25.

 Scott Carleton(foto Alessio Brandolini 2014)

Scott Carleton(foto Alessio Brandolini 2014)

Caserta attacca male e difende anche peggio, fisiologico quando cambi due esterni e hanno nelle gambe solo due giorni con la squadra, ma nonostante questo Varese si rilassa e non fa molto per allungare, al 14’ è time out Markovski sul 15-28 condito dai fischi del Palamaggiò. I bianconeri hanno almeno l’orgoglio e provano a rientrare con iniziative personali, come la schiacciata immaginifica di Sam Young che indossa il mantello di Superman, ma la Openjobmetis continua ad attaccare servendo i suoi lunghi in lob e spingendo tanto in contropiede. Storia già scritta, ma a diventare protagonisti sono gli arbitri, fischiando un antisportivo a Tessitori ‘colpevole’ di trovarsi al posto sbagliato al momento  e un doppio tecnico ad Ivanov, che protesta dopo un flopping che flopping non era, ma solo perdita dell’equilibrio (31-44). La Juve ritrova la grinta del tifo che quasi scende in campo per protestare e chiude il primo tempo sotto di 10, ma con la voglia di recuperare.

La spinta del Palamaggiò arriva e i bianconeri scendono finalmente sotto la doppia cifra di margine. A dare una mano è Christian Eyenga che si chiama fuori con il tecnico equivalente al suo quarto personale e la Juve spinge sull’acceleratore, chiudendo ogni spiraglio in difesa per più di cinque minuti e finalizzando con Capin e Young, a chiudere il break di 11-0 è una rubata con appoggio acrobatico di Tommasini che significa nuovo vantaggio Pasta Reggia al 26’. Varese riprende un paio di automatismi appena in tempo per rimanere avanti, ma i padroni di casa ci sono e restano incollati alla gara con il tiro da tre: prima due bombe di Avramov, poi quella di Sam Young contrastano perfettamente il momento di Dawan Robinson che quasi da solo impensierisce la difesa casertana. Che riesce a coronare il suo inseguimento con i quattro punti in chiusura di Sam Young, validi per il 59-55 del 30’.

Vantaggio che dura poco, con i biancorossi che tornano in linea con quattro tiri liberi, per poi ripassare avanti con una tripla di tabella di Diawara (61-62 al 32’). Mordente firma il controsorpasso, ma con quattro minuti giocati la Juve è già in bonus mentre Varese ne ha ancora 0 sul contagiri; diventa una gara colpo su colpo, dove Scott da una parte, dall’altra un po’ tutti i componenti, si sfidano segnando in ogni modo. La tripla di Young per vendicarsi di Diawara è da applausi, ma Willie Deane rimette i suoi avanti in penetrazione a 3’50 dal termine (71-73). Il playmaker di Varese ci prende gusto e ne mette altri sei che spingono gli avversari con due possessi di distanza all’ultimo minuto. Finale thriller? No: prima Young, poi Avramov buttano via il possesso per accorciare, e gli ultimi 30’’ sono solo una agonia per la sempre più ultima Juve.

MVP: Willie Deane. Dopo aver sonnecchiato per tre quarti, entra in striscia diventando immarcabile per gli avversari. Si prende Varese sulle spalle e la sospinge fino alla vittoria con 14 punti negli ultimi 10’.

Pasta Reggia Caserta – Openjobmetis Varese 78-82 (13-25, 34-44, 59-55)

Caserta: Young 30, Capin 15, Scott 13. Rimbalzi 30 (Scott 8), Assist 7 (Young 3).

Varese: Deane 23, Daniel 15, Diawara 14. Rimbalzi 36 (Eyenga 9), Assist 12 (Rautins 5)