Czyz ss pt vaLa Campania è indigesta per la Grissin Bon Reggio Emilia. Dopo il ko con Avellino in Supercoppa, i biancorossi cadono in un’altra fantastica battaglia. Il boia è, stavolta, la Pasta Reggia Caserta. O meglio, la tripla di Giuri con cinque secondi dalla sirena. I bianconeri hanno giocato una partita da applausi, rispondendo a ogni colpo inferto dagli avversari; con Sosa fuori condizione (10 punti con 3/14 al tiro) e un Bostic in versione diesel uscito fuori troppo tardi, a fare il trascinatore è Olek Czyz con 26 punti con 16 tiri e 8 rimbalzi. Quando c’era bisogno il polacco spuntava e cancellava i problemi dei bianconeri, facendo dannare l’anima a Lesic e James. Ma nel finale esce fuori capitan Giuri con la tripla e la stoppata sul tentativo di risposta di Stefano Gentile, il migliore dei biancorossi che piombano nell’incubo della sconfitta agli ultimi possessi: due impegni ufficiali, due ko arrivati in questo modo

Stefano Gentile, ex della gara (Foto R.Caruso 2016)

Stefano Gentile, ex della gara (Foto R.Caruso 2016)

L’impatto difensivo casertano è portentoso. Gli show difensivi di Watt e Putney (tre stoppate nei primi cinque minuti per i due) tolgono ritmo all’attacco reggiano, che fa enorme fatica a costruire i suoi classici tiri. La Juve però perde qualche colpo dall’altra parte, con i due deputati alla creazione del gioco, Sosa e Bostic, che non riescono ad entrare in gara. Così Reggio ne approfitta e rimette in moto i suoi ingranaggi. Gentile suona la carica con due triple, ma il leit motiv di Menetti è quello di servire Lesic e Cervi in pitturato per dei punti facili. Il piano sembra di facile attuazione, ma si abbatte il ciclone Olek Czyz che si mette a fare praticamente tutto in mezzo al campo e con 16 punti tra primo e secondo parziale tiene Caserta avanti. La Juve raggiunge anche il +7 al 15’ (29-22) ma inizia a mostrare qualche limite nella lettura della difesa reggiana, alzata da Menetti per recuperare. Intanto i risultati in pitturato per la Grissin Bon arrivano; Lesic e Cervi caricano di falli la Juve e con i liberi (20 tirati contro gli 8 bianconeri) riescono a tenere il ritmo campano sul 40-37 dell’intervallo.

La Grissin Bon non si scompone e al rientro fa sentire subito la sua qualità più grande, la circolazione di palla. Con la coppia De Nicolao-Gentile sugli esterni i biancorossi trovano ritmo e prendono le misure della difesa avversaria; gli spazi aumentano a dismisura e Reggio trova tiri da tre punti pesanti che le fanno rimettere il naso avanti. Caserta appare confusionaria, perdendo alcuni palloni in maniera grottesca. A salvare capre e cavoli molte volte ci pensa Czyz, mentre Sosa e Bostic, dopo tanti errori, riescono a rientrare in partita. Reggio potrebbe azzannare la gara quando Sosa avverte dei problemi ai polpacci che lo estromettono dal rush finale; ma è Caserta, con Josh Bostic, ad allungare, complice un antisportivo a Lesic che apre un break di 11-0 che porta la Juve sul massimo vantaggio al 71-63. Sembra fatta a 100’’ dal termine sul +5, ma Bostic commette il suo quinto fallo su Della Valle concedendogli due liberi. Needham la pareggia a 50’’ dal termine con una gran bomba in faccia a Watt, ma lo stesso play montenegrino butta il pallone nell’azione successiva; con due falli da spendere a 25’’ dal termine il numero 5 preferisce difendere, ma Giuri lo beffa e segna la tripla finale a cinque secondi dalla sirena. Menetti ha l’ultimo tiro e lo consegna nelle mani di Gentile, fino a lì caldissimo; ma il suo tiro viene sporcato da…Marco Giuri, che mette il punto esclamativo sulla gara.

Pasta Reggia Caserta – Grissin Bon Reggio Emilia 78-75 (18-14, 40-37, 60-63)

Caserta: Czyz 26, Watt 13, Sosa 10. Rimbalzi 42 (Watt 9), assist 9 (Sosa 5)

Reggio Emilia: Gentile 15, Della Valle e Aradori 11. Rimbalzi 28 (Cervi 10), assist 4 (4 a 1)