sassariAlla stesura dei calendari dei campionati di pallacanestro, tutti gli appassionati hanno segnato con il cerchietto rosso la data del 7 dicembre. E’ il giorno della sfida più attesa, quella tra la Dinamo Sassari e l’Emporio Armani Milano, considerate dall’estate le due squadre capaci di prendersi la ribalta del movimento cestistico italiano. Ribalta occupata adesso dalla Reyer Venezia, ma che le compagini di Sacchetti e Banchi vogliono riprendersi con le unghie e con i denti, staccate di due sole lunghezze. Ma i momenti delle due squadre, seppur con lo stesso punteggio nella generale, non possono certo definirsi simili: i sardi hanno oramai salutato l’Eurolega, per la delusione del presidente Sardara, e nel posticipo dello scorso lunedì si sono fatti sorprendere dall’Upea Capo D’Orlando facendosi tradire dal tiro da tre punti. A Milano c’è invece un largo sorriso, non tanto causato  dalla facile vittoria su Pesaro ma dalla la qualificazione alla Top 16 per merito di uno straordinario Daniel Hackett, ancora indisponibile in Italia, oltre ad una buona qualità di gioco degli uomini di Banchi che fa ben sperare in vista dei mesi cestistici più caldi dell’anno. Al di là di questo, si affronteranno la seconda e la terza in ordine di valutazione, con la Dinamo in vantaggio 95,6 a 93, con un PalaSerradimigni che proverà a spingere il più possibile i suoi beniamini rendendo il fattore casa finalmente determinante come mai è stato in milanoquesta sfida (solo una vittoria per i sardi a fronte di 7 ko contro le “scarpette rosse”). Ma sono soprattutto di fronte due diverse filosofie di gioco: l’una fatta di attacchi nei primi secondi delle azioni e tanto tiro da tre punti, con giocatori che dispongono dell’arma tanto amata da Meo Sacchetti, oltre al talento di Sosa che quando vede Milano diventa un toro (45 punti in due gare nell’anno di Biella) e di David Logan; più variegato il gioco di Banchi, per un gioco dipendente anche dal talento strabordante di Gentile e compagnia, con MarshOn Brooks devastante quando vuole e Linas Kleiza forse non al meglio, ma che merita sempre il rispetto delle difese altrui. Di sicuro la gara di domani sera non segnerà irrimediabilmente le sorti delle due squadre, ma è un esame di maturità non indifferente. E né Sacchetti né Banchi vogliono essere bocciati.