Giorgio Valli (Foto Savino Paolella 2014)

Giorgio Valli (Foto Savino Paolella 2014)

Arriva l’Enel Brindisi, terza difesa del campionato, stimata anche da Giorgio Valli, che richiama all’ordine i suoi dopo la sconfitta contro Venezia: “E’ un periodo un po’ tribolato per la squadra a livello fisico. Reddic è dolorante alla schiena e speriamo di averlo qualche minuto domani, Valerio ha ancora il suo dolore alla spalla con cui dovrà convivere per parecchio tempo, Hazell ha ancora male alla caviglia. Ray, invece, ha recuperato il ritmo, però è chiaro che il gruppo non si è riuscito ad allenare sempre al massimo. Mentre noi abbiamo bisogno di farlo”. La volontà di riscatto è forte: “Vogliamo ripartire dopo la prova opaca di Venezia. Brindisi è la terza difesa del campionato, con guardie di livello europeo, non è la squadra ideale da incontrare. Dovremo cambiare le carte in tavola perché loro sono bravissimi a sfruttare il contropiede e i pick and roll. Fanno largo uso della zona 3-2 e anche questo è un problema che dovremo affrontare. Sono molto atletici, fisici e hanno esperienza. In un certo senso sono simili a Venezia”. L’infermeria, comunque, va svuotandosi: “White non è al top, ma ci sarà e partirà in quintetto. Dobbiamo essere molto più aggressivi mentalmente davanti al nostro pubblico e accettare anche tiri da fuori, perché dentro l’area concedono veramente poco. Perdere partite come quella di Venezia è come uno schiaffo che rimane bene impresso e aiuta a crescere. Ho avuto buoni segnali in settimana: primo fra tutti la condizione mentale e fisica di Allan Ray. Anche in allenamento ha dispensato consigli a tutti ed è sicuramente il nostro allenatore in campo. Ma anche Gaddy, Mazzola e tutti gli altri hanno reagito. Perdere di venti punti non piace a nessuno e anche l’amichevole con Casalpusterlengo, che ringrazio, ci è stata molto utile. Nessuno ha voglia di perdere l’occasione di domani sera, considerato che abbiamo solo quattro partite in casa da qui alla fine della stagione. I ragazzi hanno capito che siamo bravini e siamo migliorati, ma non siamo di quel livello là e c’è ancora molto da lavorare. Questo li ha riportati alla realtà, ma sono passaggi che si devono superare e che costano anche caro”.

 

 

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Virtus Pallacanestro Bologna