Sergio Scariolo: Siamo entrati con il piede giusto nel campionato, con alcune cose che già funzionano bene e altre che dobbiamo migliorare, soprattutto per l’inserimento dei nuovi arrivati, dato che combinazioni di quintetto diverso danno risultati diversi. Credo però che la predisposizione a passare la palla sia un bel punto di partenza, così come l’intensità difensiva. Abbiamo anche giocatori in ritardo di condizione, ma siamo al 30 di settembre, piano piano arriveremo ad avere il massimo da tutti. 
Il break decisivo, nel primo tempo, è arrivato grazie ai giocatori usciti dalla panchina; poi, chi più chi meno, tutti hanno dato il loro contributo. Non sono soddisfatto del rendimento di tutti, ma posso capire che non tutti siano già al massimo punto di comprensione del gioco e dei compagni. Oggi la partita ci ha permesso di ruotare molto i giocatori e fare esperimenti, e qualcuno è emerso più di altri, ma è chiaro che quest’anno non avremo successo se qualche giocatore farà grandi partite, ma se la squadra farà grandi partite di squadra. 
In allenamento stiamo andando avanti bene; stiamo lavorando soprattutto sull’attacco, perché ho sempre avuto buone squadre difensive, e col tempo anche questa lo diventerà; in attacco sicuramente abbiamo fatto passi avanti, abbiamo capito che dobbiamo mettere intensità e fisicità anche senza palla. 
Per quanto riguarda il pubblico, ringrazio quelli che sono venuti a vedere la partita, che sicuramente si saranno divertiti; speriamo che lo dicano ai loro amici, e che sempre più gente venga al palazzetto. È chiaro che la crescita del pubblico, riuscire ad avere uno zoccolo duro numeroso, sia uno dei nostri obiettivi; la squadra in campo ha dato il massimo, per cui sono fiducioso che il pubblico capirà presto che la squadra merita di essere vista e supportata.

Pino Sacripanti: Partita chiaramente dominata da Milano, non c’è niente da nascondere. È più forte sotto tutti gli aspetti, nella quantità, nella qualità, nell’intensità che possono mettere in campo. Noi abbiamo provato a fare la nostra partita, avevamo come obiettivo cercare di non farli correre, anche se non sempre ci siamo riusciti. Purtroppo siamo andati sotto di troppi punti all’intervallo, rispetto alla qualità del gioco offerto. Non sono così presuntuoso da dire che potevamo giocarcela, ma forse potevamo rimanere più a contatto; io stesso ho preso un tecnico, un altro l’ha preso Gentile. 
Purtroppo abbiamo fatto una prestagione molto difficile (mai mi era capitato in 13 anni di carriera), e anche nelle ultime amichevoli si vedeva che ci mancavano proprio gli allenamenti insieme. Speriamo ora che arrivi in fretta il tesseramento di Jonusas per iniziare ad alzare anche il livello degli allenamenti. 
Mi spiace un po’ per la percentuale da 3, Chatfield si è preso quattro tiri aperti e li ha sbagliati; è un peccato perché erano buoni tiri. Ogni tanto siamo andati un po’ fuori dal coro con tiri o passaggi evitabili, ma in effetti forse è la prima vera partita che facciamo e non voglio dire che sono contento, perché comunque abbiamo perso di 26, ma almeno abbiamo provato a giocare a pallacanestro. 
Milano è davvero impressionante come squadra e nel momento in cui innalzerà ancora di più l’intensità difensiva diventerà ancora più difficile giocarci contro. 
Ora arriverà Jonusas e, oltre ad allungare le rotazioni, potrà darci anche una quindicina di minuti come numero 4; oggi ho provato con Michelori e Akindele insieme, ma è ovvio che Michelori faccia fatica a marcare giocatori come Melli e Fotsis; mi è piaciuto anche l’atteggiamento del giovane Cefarelli, che è entrato in campo, si è sbattuto, ha preso e dato botte: ha sfruttato al meglio la sua occasione.