Qui Milano Milano+Sponsor
La meravigliosa cornice di pubblico che ha gremito il Forum nella sfida persa con il Real sicuramente sarà rimasta negli occhi dei giocatori biancorossi. Una spinta ideale che coach Banchi spera di tramutare in energia positiva non solo nelle sfide europee ma anche, ed al momento soprattutto, nella rincorsa alla vetta in campionato. La debacle di Roma, crollo finale dopo aver condotto anche largamente la gara, è l’altro monito che il coach toscano cercherà di trasmettere ai suoi ragazzi. Arriva infatti la Sutor di coach Charlie Recalcati che parte ovviamente non favorita prima della palla a due di Desio, per l’Olimpia obbiettivo primario sarà quello di ritrovare fluidità offensiva ed alternative alla Langford dipendenza. Potrebbe esserci l’esordio di Angelo Gigli, un tassello che dovrebbe rendere ancora più solida sottocanestro l’EA7, Lawal e soci non dovrebbero avere problemi ne in area colorata ne in altri settori anche se proprio con la Sutor arrivò lo scorso anno forse la sconfitta interna più imbarazzante della gestione Scariolo. Quindi concentrazione, tanta energia da Melli, Gentile e Moss, la qualità infinita di Milano contro il coraggio dei marchigiani animati dallo spirito da impresa semi impossibile, per i padroni di casa un’occasione che non permette errori di sorta.

Qui Sutor (di Alessio Berdini) Montegranaro
Dopo la batosta rimediata in casa con Caserta, la Sutor di Carlo Recalcati (che nella giornata di sabato riceverà l’Ambrogino d’oro dal comune di Milano) si appresta ad affrontare la trasferta di Desio, la prima di un tris di gare terribili, che vedrà i gialloblù fronteggiare, dopo Milano, anche Sassari e Brindisi. Intanto si è fermato Mazzola, il cui impiego domenica è in forte dubbio: brutta notizia per una Sutor che in settimana ha salutato Quaglia, e che improvvisamente si trova con una rotazione di lunghi ridotta all’osso. Recalcati se n’è fatto una ragione, e anzi ha spiegato in conferenza stampa le chiavi per poter far male all’EA7: “Non dobbiamo farli correre” ha detto, “se sono costretti ad attaccare una difesa schierata soffrono molto di più. Noi dobbiamo avere equilibrio in attacco, ed evitare forzature che possano provocare contropiedi facili. A difesa schierata poi dovremo essere bravi a contenere i miss match lavorando bene di squadra”. La difesa è proprio il tallone d’Achille dei marchigiani che subiscono oltre 87 punti di media: sarà importante il lavoro del trio Mayo-Collins-Cinciarini, che oltre a produrre in attacco dovrà pensare a contenere i vari Langford, Gentile e Jerrels. Ma soprattutto sarà fondamentale una prova almeno sufficiente di Skeen, finora un fattore in negativo in difesa, e chiamato, contro l’Olimpia più che mai, ad una prova di grande precisione e puntualità nell’aiutare i compagni.