Milano – Obbiettivo decima in fila per l’EA7 che sembra davvero non avere rivali in campionato. La vittoria di giovedì con il Pana ha ribadito che passare al Forum è impresa più che complessa per chiunque, l’atmosfera attorno alla squadra inizia a diventare di contagioso entusiasmo con un calore ed una presenza da parte dei tifosi biancorossi sempre più importante, nonostante il dissenso della curva. Milano+Sponsor
In arrivo l’Umana Venezia che appare lontana da quella brillante che battè al Taliercio proprio l’Olimpia con l’ex Zare Markovski in panchina al suo esordio casalingo sulla panchina veneziana. Non manca il talento alla compagine di patron Brugnaro, sembrano invece mancare energia e motivazioni. Una sorta di passività che contro un gruppo solido e che riesce a trovare nuovi improbabili eroi come l’immenso Bruno Cerella contro I greci in Eurolega. Sta recuperando forma e produttività offensiva anche capitan Alessandro Gentile, la forza di Milano in area colorata ed il super Langford di questo periodo rischiano di essere più che sufficienti per superare agevolmente anche l’ostacolo Reyer.

Venezia – Ripartire, proprio dalla sfida contro Milano che diede nuova linfa vitale a Venezia dopo il brutto avvio di stagione. Sembra incastrarsi tutto nuovamente alla perfezione, con la Reyer a cercare di salvare una stagione che, sconfitta dopo sconfitta, sta allontanando sempre più gli orogranata dalla zona playoff. Ma stavolta la sfida sembra veramente impossibile, con l’Olimpia lanciata a velocità folle sia in campionato che in Eurolega, dove proprio giovedì è arrivata un’altra importantissima vittoria sul Panathinaikos.
Venezia+SponsorPer Jacopo Giachetti, servirà la massima attenzione e la miglior difesa, anche se i matchup (tra cui, soprattutto, quello tra gli esterni) sembrano lasciare solamente una flebile speranza per la squadra di Markovski. Con Vitali ancora in convalescenza, un pacchetto lunghi tra i più poveri della lega, un Taylor spaesato ed un Linhart acciaccato, per espugnare Assago servirà davvero una prova che vada oltre la perfezione, cercando di ripartire verso quell’ottavo posto, sempre più lontano.

Marco Taminelli ed Andrea Furlan