Esordio col botto per Gianluca Basile (Foto Savino Paolella 2012)

EA7 Olimpia Milano

Giachetti: 6. Una comparsata di 7 minuti, in cui però riesce comunque a iscriversi a referto.
Stipcevic: 7. Otto punti in meno di dieci minuti, senza forzare. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Hairston: 7,5. A dir poco chirurgico, sbaglia il primo tiro della sua partita nell’ultimo quarto (schiacciata su cui forse c’era fallo di Akindele) e chiude con 17 punti “ufficiali” (2 sono stati “regalati” dalla terna arbitrale, visto che erano di Basile), 8/9 dal campo e 4 assist.
Fotsis: 7. Un cecchino nel primo tempo (12 punti), lascia il palcoscenico ai compagni nella ripresa.
Cook: 6. Forse un po’ in ombra, ma è anche vero che questo dovrebbe essere il suo ruolo, specie quando ha diversi compagni di squadra nella serata giusta dal punto di vista offensivo.
Chiotti: 6,5. Come Stipcevic, gioca poco (8 minuti) e produce molto (7 punti, 2 rimbalzi e tanta grinta).
Bourousis: 6,5. Quasi invisibile nel primo tempo, si scatena nel terzo quarto, in cui segna 9 dei suoi 11 punti totali.
Melli 6,5. Sempre più sicuro di sé, tanto che viene scelto per tirare i liberi di entrambi i falli tecnici fischiati a Caserta; 10 punti in 13 minuti, 2/3 da tre.
Langford: 5,5. Uno dei peggiori, anche se è ovvio che, con una squadra lunga come quella milanese, è praticamente impossibile che tutti facciano bella figura nella stessa gara. Il nuovo acquisto, però, chiude con 4 punti e solo 1/8 al tiro: da rivedere.
Gentile A.: 5. Il peggiore dei suoi; in un certo senso vale lo stesso discorso fatto per Langford, con l’aggravante che, nell’ultimo quarto, il giovane ex Treviso si incaponisce per trovare la via del canestro, senza riuscirci, chiudendo con 2 punti, 1/5 al tiro, 5 palle perse e un eloquente -8 di valutazione.
Hendrix: 6,5. Vale esattamente quanto detto per Bourousis, con la differenza che l’ex Maccabi si scatena nell’ultimo quarto, in cui segna 9 dei suoi 11 punti.
Basile: 7. Non raggiunge la doppia cifra… solo perché gliela negano gli arbitri (che assegnano a Hairston un suo canestro); per il resto, è in serata e si vede: 3/3 (cioè 4/4) al tiro per 9 (11) punti in 19 minuti.

Juvecaserta

Chatfield: 7. Spara a salve da fuori (0/5 da tre), ma è uno dei pochi a salvarsi. Poco appariscente ma molto concreto, chiude con 16 punti, 3 rimbalzi e 2 assist.
Maresca: 5. Combina poco o nulla, parte in quintetto ma gioca solo per 14 minuti.
Mordente: 5,5. Non riesce a mettere lo zampino dell’ex: solo 5 punti con 2/8 al tiro per l’ex capitano della nazionale.
Wise: 5. Si presenta bene, con una tripla (un po’ forzata) nei primi secondi di gioco. Poi continua a forzare e palleggiare tanto, ma senza gran costrutto per la sua squadra; chiude con 10 punti, ma 3/12 al tiro e 1 solo assist all’attivo.
Michelori: 6. Voto d’incoraggiamento per un giocatore che, pur in precarie condizioni fisiche (e incassa pure un brutto colpo al sopracciglio), e pur costretto a inseguire Fotsis e Melli giocando da numero 4, dà sempre il massimo.
Gentile S.: 6. Più ordinato di Wise in regia, riesce talvolta a essere pericoloso anche in penetrazione; magra consolazione il fatto di aver “vinto” la sfida diretta in famiglia (9 punti segnati, contro i 2 del fratello “milanese”).
Akindele: 7. Forse il migliore dei suoi, dà parecchio fastidio in area sia a Bourousis che a Hendrix grazie a centimetri ed esperienza, mettendo a segno 14 punti (4/5 al tiro), più 6 rimbalzi e 3 assist.
Cefarelli 6,5. Buttato nella mischia contro avversari più esperti e fisici di lui, il giovane classe ’93 non si fa intimorire e chiude con 4 punti in 11 minuti.
Jelovac: 6,5. A inizio gara sembra un’anima in pena che vaga per il campo; poi inizia a ingranare e dà il suo contributo come può, con intensità, qualche punto “rubato” qua e là e 10 rimbalzi.