P. Koponen, colpo di mercato del Khimki

Poche ore al via della quinta edizione della VTB League, composta da 20 squadre suddivise in due gironi. Il CSKA, campione uscente e vincitore di tre edizioni su quattro, riparte ancora una volta con i favori del pronostico, nonostante le partenze oltre Oceano delle stelle A. Kirilenko e A. Shved. Dietro la squadra di Ettore Messina, il Khimki dell’ex Virtus P. Koponen, lo Zalgiris Kaunas dei fratelli Lavrinovic e l’UNICS Kazan che, sì ha perso Nathan Jawai, ma ha messo sotto contratto Ian Vougioukas e Kostas Kaimakouglou. Dietro a queste quattro squadre, ci sono Lokomotiv Kuban, Spartak SP, Lietuvos Rytas, gli ucraini del Donestk, rafforzati dagli acquisti degli esperti D’or Fischer, Darius Songaila e Doron Perkins e l’Azovmash Mariupol. Queste ultime due squadre, con il loro roster, hanno tutti gli ingredienti per inserirsi come vere outsider del torneo. Per il resto delle partecipanti, la possibilità di entrare a far parte delle magnifiche quattro sembra ben più che un semplice miraggio.

Sonny Weems

CSKA: La squadra della capitale ha tutto per poter ancora una volta alzare il trofeo al cielo, nonostante le partenze dei vari A. Kirilenko e A. Shved. Il primo elemento per confermarsi campione ed andare a caccia di un’Eurolega che ancora scotta, dopo la beffa contro l’Olympiakos, è stato coach Ettore Messina, un vero vincente; poi ci sono le conferme di Victor Khryapa, Nenad Krstic e Alexander Kaun, giocatori di livello europeo. Il mercato in entrata ha poi regalato Drew Nicholas, una scommessa dopo l’opaca stagione a Milano, Aaron Jackson, che in un club vincente come quello russo dovrà dimostrare di meritarsi certi palcoscenici, Sonny Weems, con tutta probabilità il giocatore dell’ultimo tiro, Zoran Erceg, per rafforzare il reparto lunghi e la guardia Vladimir Micov, quest’ultimo molto apprezzato con la maglia di Cantù. Il pre campionato ha evidenziato alcune lacune, ma la mano di E. Messina potrà rivelarsi un’arma in più per dominare la stagione, senza dimenticare che nel roster c’è la presenza di un play come Milos Teodosic.

Khimki: E’ la vera antagonista del CSKA. Dopo aver rivoluzionato il reparto degli americani, mandando via Thomas Kelati, Jeff Adrien e Christopher Quinn, la squadra gialloblu ha piazzato i colpi Petteri Koponen, K.C. Rivers, James Augustine e Paul Davis, quets’ultimo uscito dall’ultima stagione in ACB con la maglia del Casojal Siviglia a 14.6 punti e 7.4 rimbalzi per partita. Eccellenti le conferme del play Vitaliy Fridzon, uomo in grado di vincere partite perse, della guardia Zoran Planinic, dell’australiano Matthew Nielsen e del croato Kresimir Loncar che, unito ai già citati J. Augustine e P. Davis, va a formare un reparto lunghi di tutto rispetto e completato da Alexey Zhukanenko. Forte sia sotto le plance che sugli esterni, ha tutto per ripetere la stagione del 2010/2011.

Zalgiris Kaunas: La squadra lituana avrà il difficile compito di riscrivere la storia, ovvero quello di spezzare il dominio russo. I mezzi per farlo ci sono tutti, dopo gli acquisti altisonanti dei fratelli Lavrinovic, dell’esperto Rimantas Kaukenas e degli americani Jeff Foote (uscito dall’ultima D-League a cifre molto interessanti) Oliver Lafayette e Tremmel Darden. Anche qui il reparto lunghi si presenta solido e se J. Foote si calerà in fretta nel gioco europeo e Ksystof Lavrinovic non verrà tormentato dalla sua schiena, ci saranno tutti i presupposti per fare la voce grossa sotto le plance, vista anche la presenza di Robertas Javtokas e Darius Lavrinovic. Nel reparto piccoli, Mantas Kalnietis avrà il compito di dirigere l’orchestra, con gli americani O. Lafayette e Tremmel Darden (43% da tre a Malaga) a dargli il giusto supporto, mentre dalla panchina i punti nelle mani di R. Kaukenas e Marko Popovic potrebbero risolvere situazioni intriganti. I presupposti per puntare in alto ci sono tutti, tranne imprevisti spiacevoli, come l’infortunio di quattro mesi accorso al lungo R. Javtokas.

UNICS Kazan: La squadra di Aco Petrovic non è stata a guardare le altre big della lega e, dopo aver perso niente meno che il suo centro Nathan Jawai, ha rimediato con due colpi d’eccellenza: Ian Vougioukas e Kostas Kaimakoglou; a quest’ultimo è stato offerto un contratto milionario. Tra i nuovi anche gli americani Charles Eidson, Mire Chatman (oltre 18 punti di media in TBL) e Marco Banic. Il vero tallone d’achille sembra essere l’età: se da una parte l’esperienza può aiutare la squadra a superare i momenti più difficili, dall’altra, visto i tanti impegni, avere una flessione fisica potrebbe essere inevitabile, specie quando le partite inizieranno a contare per davvero. L’eliminazione dal Qualyfing Round di Eurolega è una prima avvisaglia: lo scorso anno è arrivata fino alla Finale, quest’anno è destinata a fermarsi prima.

BC Donestk: Potrebbe essere l’outsider del torneo. Esordiente in VTB League, ha tutti i mezzi per poter stupire, a partire dal trio di americani D’or Fischer, Doron Perkins e Ramel Curry. A loro tre, il quintetto titolare vede l’aggiunta dell’esperto Darius Songaila e del serbo Ivan Radenovic.  Se dalla panchina arriverà il giusto apporto di Dmytro Gliebov e Vojdan Stojanovski, ecco che le porte per una stagione da ricordare si spalancherebbero automaticamente, quintetto base permettendo.

Lokomotiv Kuban: Squadra attrezzata per fare un’altra bella stagione. La firma di Nick Calathes garantisce affidabilità in regia, con il confermato Vlado Ilievski usato sicuramente per le rotazioni. Nel ruolo di guardia Jimmy Baron, nell’ultima stagione 11.9 con la maglia del Lagun Aro, che va a sostituire il partente K. C. Rivers. Nel ruolo di tre, l’altro arrivo Simas Jasaitis, con i due lunghi che saranno il confermatissimo Ali Traore ed il serbo Aleks Maric, che potrà mettere a disposizione della squadra i suoi due anni al servizio del mago Zeljko Obradovic. Dalla panchina minuti importanti possono arrivare da Valery Likhodey e Sergey Bykov.

Spartak SP: Confermati sia il play Patrick Beverley che il lungo Loukas Mavrokefailidis, la società ha rafforzato il roster con gli innesti degli americani Joshua Carter, 17 punti di media in Israele, ZackaryWright, 8.7 punti nell’ultima stagione al Cibona e Vladimir Dragicevic, ex Caja Laboral, che va a chiudere il quintetto base. La panchina, nutrita da un manipolo di russi, sembra non offrire le giuste garanzie per puntare ad essere nelle prime quattro. Una squadra, quella dello Spartak, molto giovane e per questo interessante da seguire: solo con il passare del tempo se ne potrà sapere di più.

Lietuvos Rytas: Sarà difficile ripetere la stagione passata, chiusa con il terzo posto davanti al pubblico di casa, specie dopo la partenza del talento Jonas Valanciunas, volato in NBA con destinazione Toronto. Il roster non presenta americani, infatti i soli quattro stranieri a disposizione di coach Alexandr Dzicic e tutti nuovi acquisti sono: il serbo Nemanja Nedovic, il lettone Janis Blums, il croato Leon Radosevic, arrivato in prestito da Milano e l’ex Montegranaro Deyan Ivanov. Pochi acquisti ma buoni. Confermatissimo è il nucleo lituano, con Reinaldas Seibutis, Mindaugas Katelynas ed il tiratore Steponas Babrauskas a guidare un mix di gioventù ed sperienza. Il calore dei tifosi alla Siemens Arena potrebbe dare un aiutino in più, per quella che si prospetta una stagione più impegnativa della precedente.

Manny Harris, a lui il compito di far sognare l’Azovmash

Azovmash Mariupol: Via Luca Bechi, in panchina il compito di centrare i playoff è stato affidato ad Aleksandr Kesar. Il mercato ha regalato il colpo Manny Harris, direttamente dai Cleveland Cavaliers, ma non è l’unico: dall’Italia, infatti, sono arrivati il play Nemanja Gordic ed il lungo Tadija Dragicevic, uscito da Biella con 10.6 punti e 6.4 rimbalzi di media. Sempre nel ruolo di play è arrivato il piccolo Lynn Greer, giocatore di grande esperienza internazionale. Sugli esterni è stato firmato l’ex Bonn Simonas Serapinas, che ritorna dopo l’ottima esperienza in VTB League (21.0 punti di media) del 2009/10. A completare le rotazioni sugli esterni, è stato messo sotto contratto Ivan Paunic. Nel ruolo di centro invece, è arrivato il nigeriano Akin Akingbala, 12.5 punti e 8.0 rimbalzi con la maglia del Nancy in Pro A. Tra i confermati troviamo Oleksiy Pecherov ed un gruppo di giovani ucraini con alle spalle diversi minuti giocati in questa lega. Con questo roster, sognare è lecito.

Krasnye Krylia : Il girone A è uno dei più impegnativi ed entrare a far parte delle prime sei sarà un’impresa. Per farlo, la squadra di Samara ha ingaggiato giocatori del calibro di Chester Simmons, Omar Thomas, l’ex Mvp della nostra Serie A, Andre Smith, che a Caserta ha stupito tutti ed il giovane prospetto classe 92′ Dmitriy Kulagin, di cui si parla molto bene. Nel ruolo di centro, è invece arrivato Tautvydas Lydeka, mentre hanno trovato conferma l’americano Aaron Miles ed il russo Evgeniy Kolesnikov.

Triumph:  In PBL ha stupito tutti e vuole fare altrettanto in VTB League. Questa squadra russa, esordiente in VTB League, ha ingaggiato l’americano ex Hapoel Holon Tasmin Mitchell, 15.2 punti di media in Israele e l’israeliano ex Hapoel JerusalemYuval Naimi, 11.8 punti e 4.1 assist per partita. In cabina di regia, confermato lo statunitense Tywain McKee. Il canadese Kyle Andry ed il russo Sergey Karasev vanno a completare un quintetto tosto ed imprevedibile. Sergey Toporov è tornato per allungare le rotazioni e mettere al servizio di un nutrito gruppo di giovani russi tutta la sua esperienza. Inserita nel girone B, la squadra ha tutte le carte in regola per piazzarsi dietro CSKA, Zalgiris e Lokomotiv e staccare così il biglietto per i playoff.

BC Astana: Senza nascondersi troppo, la squadra di coach Matteo Boniciolli ha dichiarato di voler conquistare i playoff. Impresa difficile se non impossibile, vista la presenza delle squadre nel girone A. Confermato Rawle Marshall, capocannoniere con 16.8 punti dell’ultima VTB League ed il play Jerry Johnson, 14.2 punti e 3.8 assist per partita, la squadra Kazaka ha sostituito il centrone Eric Williams con l’esperto Andreas Glyniadakis e l’americano David Simon. Nel ruolo di ala ha invece firmato Nataly Bose, australiano con passaporto Kazako, 15.5 punti e 6.7 rimbalzi di media con la maglia dei Sidney Kings. Giocarsi il settimo posto nel girone, con conseguente eliminazione, sembra essere l’obiettivo più realistico.

CEZ Nymburk: Squadra molto rinnovata quella ceca, con ben otto nuovi giocatori messi sotto contratto. Gli acquisti di maggior interesse sono quelli dell’ex guardia di Biella Aubrey Coleman, dell’ex Aris Salonicco Christos Tapoutos, 13.4 punti nel campionato greco e 8.2 in EuroCup, dell’ex Kavala Michael Taylor, point guard da 13.9 punti nell’ultima stagione in Grecia e del montenegrino Miljan Pavkovic, altro giocatore con punti nelle mani. Da seguire, infine, il confermato Lukas Palyza, ala di 22 anni che lo scorso anno ha realizzato 5.5 punti di media – con il 53% da tre – in soli 8′ di media a partita in VTB League ed il folletto Drian Abrams, buon tiratore dal perimetro. Un roster giovane ed interessante che, collocato nel girone B, ha molte chance di qualificarsi come 5°/6° forza.

Nizhny Novgorod: Lo scorso anno ha raggiunto i Quarti di Finale, quest’anno fino all’ultima partita dovrà sudare per superare la seconda fase, anche se non tanto per demeriti propri (ha infatti confermato Primo Brezec ed acquistato Obie Trotter, play guardia da 17.3 punti e 4.5 assist di media nell’ultima Eurochallenge con la maglia del Szolnok), quanto per i meriti delle avversarie, avvantaggiate dalla possibilità di aver potuto investire maggiormente sul mercato. Il quintetto è completato dai nuovi arrivi Dijon Thompson, nell’ultima stagione all’ASVEL, in Francia, dal bulgaro Filip Videnov e dal lungo ex Krasnye Krylia Dragan Labovic, 13.5 punti e 5.7 rimbalzi nell’ultima VTB League. Dalla panchina, i soli Semen Antonov  e Evgeny Baburin sembrano dare le giuste garanzie nelle rotazioni ad un quintetto comunque non eccezionale.

VEF Riga: La qualificazione passerà attraverso le sfide con CEZ Nymburk e Nizhny Novgorod: vincerle significherebbe guadagnare un vantaggio che  potrebbe essere determinante per andare avanti. Il mercato ha regalato da Malaga il colpo EJ Rowland, giocatore in cerca di riscatto dopo una stagione sotto le aspettative. A lui si aggiunge Luke Loukcs da Florida State e William Daniels. Le conferme dei giocatori con maggiori punti nelle mani, quali Kristaps Janicenoks e Dairis Bertans sono un punto a favore, ma il reparto lunghi latita parecchio.

Enisey Krasnoyarsk: Tra le russe è la squadra meno forte e destinata a fermarsi alla fase a gironi, soprattutto considerando il calendario, con sei trasferte nelle prime otto gare. Mercato rivoluzionario, con nove acquisti e otto cessioni, tra cui quella del centro Lonny Baxter. Da Cremona è arrivato Jason Rich, che ha punti nelle mani garantiti ed è il solo acquisto di un certo prestigio in un mercato povero. Squadra in compenso molto giovane: i più vecchi, con i loro 28 anni, sono l’americano Zabian Dowdell ed il centro Hasan Rizvic.

Neptunas: I lituani sono all’esordio nella VTB League e, come si vede dal roster, puntano con decisione ai giocatori locali. Infatti sono ben dieci i lituani presenti nella lista, tra cui il nuovo arrivo Deividas Gailius che, senza le pressioni della Unipol Arena, potrà mettere in mostra il suo discreto bagaglio tecnico, visto nella nostra A1 solo in sporadiche occasioni. Giedrius Gustas e Rashaun Broudas sono i playmaker della squadra, entrambi nuovi arrivi. Importante è stata la conferma della guardia tiratrice Martynas Mazeika, 15.2 punti in LKL, mentre dal Paok è arrivato il centro Martynas Andriuskevicius. Poco talento per una squadra che avrà vita dura sin dall’esordio casalingo contro il CSKA del 7 Ottobre, ma se nelle successive tre partite, non impossibili, il Neptunas riuscirà a centrare altrettanti successi, ecco che lo scenario potrebbe improvvisamente cambiare.

 PGE Turow: Chiamati a sostituire i connazionali del Prokom, la squadra polacca si presenta dinnanzi alla nuova avventura con tanto entusiasmo, ma con la consapevoleza che i mezzi a disposizione per fare una bella stagione sono limitati. Nel roster, a disposizione di coach Miodrag Rajkovic, sono ben sette i nuovi volti e i più interessanti sono Djordje Micic, autore di 15.7 punti e 4.5 assist di media con la maglia del PBG Poznan e Robert Lewandowski, uscito dalla Texas Tech University con 6.7 punti e 3.7 rimbalzi di media a partita, con la maglia dei Red Raiders. Un pò poco per non far rimpiangere i cugini del Prokom.

Kalev Cramo: Per la squadra estone l’imperativo è fare meglio della passata stagione, chiusa con due sole vittorie in sedici partite. A questo scopo, sono arrivati gli americani Derek Glasser, lo scorso anno fermo tutta la stagione per un infortunio, il centro Frank Elegar, dotato di grande atletismo ma di poca tecnica e autore di 10.8 punti e 7.3 rimbalzi a gara con la maglia dell’Antalya, Gary Wilkinson e Rait Keelers, che ritorna. Sotto le plance confermato il gigante Bamba Fall (217 cm), autore di 6.4 rimbalzi di media nell’ultima VTB League. Il nostro pronostico è: migliorare il passato sarà quasi impossibile.

Tsmoki Minsk: Il nome è cambiato per metà, con l’eliminazione di “2006” e l’aggiunta di “Tsmoki”, ma probabilmente alla fine  i risultati saranno identici a quelli della passata stagione, ovvero una sola vittoria e 94 punti di media a partita subiti. Il mercato ha regalato sette facce nuove,  tra cui i centri John Edwards e Jon Kref, nomi da far accapponare la pelle. Il ruolo di semplice comparsa del torneo è inevitabile.

Gli ingredienti per una stagione ricca di spettacolo ed emozioni ci sono tutti; alle venti partecipanti è affidato il compito di soddisfare tutti i fans.