jeray Grant foto di E.Zito 2012

Jeray Grant foto di E.Zito 2012

Si affronteranno domani al PalaPentassuglia due formazioni partite ad inizio stagione con l’imperativo categorico di salvarsi ma che a questo punto  giocano forse per  qualcosina in più di quanto inizialmente  previsto.Sono infatti entrambe a quota 10 punti dopo 10 giornate, un bilancio che parla quindi di perfetta parità tra vittorie e sconfitte e che, quando mancano cinque partite alla fine del girone di andata, le tiene in lizza per la partecipazione alla Final8 di Coppa Italia. I padroni di casa dell’Enel arrivano a quest’incontro con ben quattro vittorie nelle ultime cinque uscite, sconfitti solo 15 giorni fa ad Avellino e vittoriosi domenica scorsa a ReggioEmilia, mentre i campani vengono dalle due gare vinte contro Pesaro e Cantù. Clima  di euforia in ambedue le squadre con Brindisi mai, nella sua pur breve storia a questo livello, così in alto in classifica( a tal proposito il presidente onorario Massimo Ferrarese ha, in settimana, dichiarato di aver realizzato quello che era il suo sogno quando otto anni orsono si era avvicinato al mondo del basket: trovarsi un giorno a condividere la posizione in classifica con l’Olimpia Milano).Caserta invece a dispetto delle  voci e dei proclami di smobilitazione del mese scorso nelle ultime cinque partite ha perso solo contro Varese e Siena. Rispetto alle ultime uscite la Juve ha ingaggiato il Play/guardia greco  Dan Mavraides fino a domenica scorsa con la Scandone Avellino e  già  incontrato dai biancoazzurri quindici giorni fa quando fu autore di 8 punti in 26 minuti subendo ben 6 falli. Il giocatore va in qualche modo a colmare il vuoto lasciato nel settore esterni di coach Sacripanti dalla partenza di Wise e Chatfield, in realtà mai  troppo rimpianti, come a Brindisi avevamo avuto modo di notare  già in settembre, in occasione del 2° Memorial Pentassuglia quando pur in precampionato ed in un contesto di squadra non certamente brillante, loro due in particolare offrirono una prestazione a dir poco imbarazzante.

Si allungano quindi le rotazioni di coach Sacripanti che nelle ultime uscite ruotava in pratica solo sette uomini di cui ben quattro però italiani e tutti  di un certo valore: Mordente, fino allo scorso anno capitano della nazionale maggiore, Maresca, l’ex di turno (in due campionati  in diverso modo entrambi memorabili per l’Enel uno per la promozione diretta ,l’altro per la subitanea  retrocessione in cui comunque fu uno dei pochi anzi  forse l’unico giocatore  rimasto immune alle ire della piazza), Michelori , la cui carriera non ha certo bisogno di presentazioni e last but not the least Stefano Gentile giovane(classe ’89) figlio di quel Nando che, insieme ad una banda di giovani talenti  portò Caserta addirittura allo scudetto. La Juve ha nei lunghi Akindele e Jelovac i principali terminali offensivi, gli unici con media punti in doppia cifra del lotto ed entrambi in buona posizione tra i rimbalzisti, Akindele secondo con 8.6 di media, Jelovac dodicesimo a quota 6.8. Non segna certo molto Caserta, peggior attacco della lega con solo 67.4 punti a gara a differenza di Brindisi che sospinta da Gibson e Robinson è terza in classifica, dietro Varese e Sassari, con 80,4 punti di media partita. Tira ovviamente meglio Brindisi sia da 2, dove è la migliore del lotto col 56,2% che dall’arco dove pur non brillando mantiene un decoroso 34,3 % su ben 233 tentativi, solo Sassari, Pesaro, Siena e Milano tirano più spesso da fuori, contro il misero 29,2% dei casertani che però superano a rimbalzo  i brindisini, quest’anno non è davvero difficile, ultimi del lotto nella speciale classifica. L’unica altra voce statistica in cui Caserta fa meglio dell’Enel, ma qui non c’ è da menarne vanto, è nelle palle perse dove la Juve è quarta favanti proprio a Brindisi. In realtà Caserta subisce meno punti degli uomini di Bucchi,  74.4 contro 81.2 ma ha un differenziale tra punti fatti e subiti molto peggiore, -70 contro -8.

Vedremo quindi, come al solito,  Brindisi arrembante e la Juve a cercare di sostenerne l’impatto? Le cifre sembrano dire di si anche se sappiamo bene come tutte le ultime vittorie della squadra di Bucchi siano derivate più dall’abnegazione difensiva che dalla micidiale precisione in attacco. Certo è che lasciare molti secondi tiri a tipetti, si fa per dire, quali Akindele, Jelovac e Michelori potrebbe essere un rischio di una certa gravità come molto rischioso sarà lasciare anche solo un metro di spazio a tiratori  dall’arco del calibro di Mordente Maresca e Mavraides, per non parlare di Gentile che, se fino ad oggi non in gran spolvero, potrebbero facilmente trovare la giornata di grazia se non guardati a dovere. Curiosità: per coach Piero Bucchi potrebbe essere la vittoria n° 300(su 518 partite)in Serie A.

I book-makers danno comunque favoriti i padroni di casa, questo quanto a proposito riportato sul sito ufficiale  della LegA : buone probabilità di un successo interno (1.36) anche nella sfida tra Brindisi e Caserta: le due squadre sono appaiate in classifica a quota 10 punti e pensiamo che a far la differenza sia proprio il fattore campo. In questo caso si potrebbe provare anche ad ipotizzare il successo con handicap (5.5 punti).

Tutto esaurito di prammatica al PalaPentassuglia anche se senza la presenza dei supporters Casertani cui il prefetto di Brindisi ha vietato la trasferta, probabilmente per evitare il ripetersi degli episodi incresciosi, pur non certamente gravi, verificatisi in occasione dell’ultima trasferta a Brindisi dei campani due anni or sono.

Da segnalare che durante l’intervallo dell’incontro il mitico John Leslie Fultz, gia capocannoniere di lega nel campionato 71/72 in maglia Norda Bologna nonchè amico di Dailybasket e padre del giocatore dell’Enel Robert, presenterà il suo libro “Mi chiamavano Kociss” in cui racconta la sua vita fuori dagli schemi.

Arbitri dell’incontro in programma domenica alle 18,15  i signori   Roberto BEGNIS,  Mauro POZZANA e Gianluca SARDELLA.

 Diretta TV per la zona di Caserta su Teleprima  ore 18:15.