Scottie Reynolds (foto di E.Zito 2013)

Scottie Reynolds (foto di E.Zito 2013)

Dopo quattro sconfitte consecutive ed una settimana di colloqui fitti fitti, i brindisini sono chiamati a vincere, ad ogni costo, contro Avellino se non si vuol buttare all’aria tutto quel che di buono è stato fatto fino ad oggi. Quattro sconfitte caratterizzate dal comun denominatore di una difesa allegra che ha causato caterve di punti subiti. Le responsabilità sono state individuate nel calo fisico di Gibson ed in quello psicologico di Reynolds e Robinson.Gibson, che  spesso  è stato capace di caricarsi tutte le responsabilità offensive della squadra ed è stato mattatore assoluto,  da oltre un anno e mezzo in pratica non si è mai fermato: alla fine del campionato turco lo scorso anno infatti Jonathan è approdato immediatamente a Brindisi dove ha contribuito pesantemente alla vittoria dei play-off. A fine stagione in Italia, è corso a disputare la Summer League americana, con la prestigiosa canotta dei Celtics, nella speranza  poi rivelatasi vana di un ingaggio N.B.A. A quel punto Gibson rientra a Brindisi giusto in tempo per iniziare la preparazione pre-campionato e da allora sempre presente in campo a tirare la carretta per molti minuti, dando prova anche di impegno difensivo ed in allenamento.  Reynolds, da cui l’Enel sembra essere assolutamente dipendente, invece sembra abbia patito la lontananza da casa , scatenando tutta una serie di voci, poi smentite ufficialmente dal presidente Marino, riguardo ad una sua probabile partenza. Giocatore e dirigenza si sono incontrati e si sono evidentemente chiariti decidendo di proseguire insieme il cammino che , è speranza comune e condivisa, porti al raggiungimento dei Play-off. Per quanto riguarda Robinson, che comunque resta  in posizione più defilata rispetto alle due guardie , si parla di un calo motivazionale attribuibile all’ormai certo raggiungimento dell’obiettivo minimo stagionale. Anche in questo caso un chiarimento tra dirigenza, giocatore e procuratore dovrebbe aver chiarito tutto. Ci si attende quindi dalla squadra una  prova di carattere se non di orgoglio  davanti al proprio pubblico che come al solito riempirà il palazzetto ed inciterà i suoi beniamini. La Sidigas, che ha battuto l’Enel all’andata, arriva a Brindisi con un cammino speculare: quattro vittorie nelle ultime quattro gare frutto di una piccola rivoluzione al suo interno: iniziando dalla panchina su cui ora siede Cesare Pancotto, succeduto a Valli e Tucci, proseguendo poi con la partenza di Ebi, Mavraides, Shakur grande protagonista proprio contro Brindisi, Warren ed  Hardy. Al loro posto sono giunti l’ex di turno Jimmy Lee Hunter, Taquan Dean,Ivanov e Lakovic cui si è ultimamente aggiunto anche  Brandon Brown per mettere una pezza alla falla causata dall’infortunio di Johnson (anche lui protagonista assoluto all’andata e purtroppo non solo durante i 40′ di gioco). Tutti questi cambiamenti hanno profondamente modificato la squadra che piano piano sta trovando la sua identità ed una invidiabile continuità, soprattutto difensiva. Quella che era una delle peggiori difese del campionato per punti subiti, assist e percentuali al tiro concesse, si è trasformata, grazie anche all’arrivo di Hunter in un’ ottima macchina difensiva capace di tenere Cantù a 52 punti e Sassari a 78. Per quel che vale, si incontrano quelle che sembrerebbero essere due tra  le peggiori difese del campionato ma abbiamo appena visto   come in Irpinia si sia invertita la rotta (poco più di 70 punti subiti nelle ultime quattro gare) e sappiamo bene come Brindisi abbia invece costruito la sua attuale posizione in classifica proprio sulla pressione difensiva. Una gara che quindi entrambe i Coach proveranno a vincere in difesa pur potendo contare su attacchi degni di rispetto anche se  in realtà quello Brindisino resta uno dei migliori del campionato, superiore a quello Avellinese in ogni voce statistica, tiro da 3 a parte in cui comunque le squadre in pratica si equivalgono. Squadre simili ma diverse con l’Enel che ruota 10 giocatori di cui 5 italiani e la Sidigas che invece ne utilizza in pratica solo 8 con Spinelli  e Biligha unici italiani con minutaggio degno di nota. Da segnalare l’incertezza in casa Sidigas sulle condizioni di Jaka Lakovic, gli esami clinici non hanno evidenziato lesioni ma come affermato da coach Pancotto occorrerà aspettare le sensaazioni del giocatore domenica per decidere sul suo utilizzo.

Palla a due domenica ore 18,15 con diretta tv per la zona di Avellino su Telenova.

Arbitreranno la gara i signori P. Taurino, P. Quacci e M. Duranti.

 (Foto Savino Paolella 2013)

Richardson (Foto Savino Paolella 2013)