Victoria Libertas Pesaro 86
FC Barcellona 87

 

Quintetti:
Pecile, Young, Amici, Trasolini, Anosike
Huertas, Abrines, Hezonja, Todorovic, Dorsey

 

Huertas e Pecile

Huertas e Pecile

Nella prima gara dell’Euro Hoops Series, davanti ad un pubblico non proprio numerosissimo, Barcellona fatica fino agli ultimi secondi contro una volenterosissima Pesaro che nonostante l’avversario blasonato e fisicamente straripante, ha rischiato di fare uno scherzetto ai campioni catalani.

Nel primo periodo il ritmo è subito alto, Huertas detta i tempi del gioco per Barcellona esibendosi anche nel suo tipico movimento di tiro mentre l’italo canadese Marc Trasolini si mette in evidenza con 9 punti che permettono a Pesaro di tenersi a galla e chiudere sotto di tre sole lunghezze (21-24).
Strigliati da Dell’Agnello, i biancorossi ripartono con il piglio giusto e con Amici ritrovano il vantaggio nei confronti degli spagnoli improvvisamente molli in difesa nonostante la presenza nel pitturato dei colossi Lampe e Dorsey. Un timeout chiamato da Pascual ha gli effetti desiderati e i sei punti filati di Abrines riportano avanti i catalani, con Pecile dimostra che esige una partita con la tripla del pari a 2′ dalla fine (38-38) e sulla sirena l’ex Virtus Pullen regala il +2 (47-49). Abrines dai 6,75 riapre le ostilità nel secondo tempo (47-52) con l’attacco pesarese che gira a regimi migliori rispetto ad una difesa non sempre impeccabile di fronte alla strapotenza fisica catalana sotto le plance. Di pura ‘garra’ è il duello tutto sudamericano tra l’ex Forlì Musso e Huertas. Le note buone per Dell’Agnello vengono anche da Anosike, classe ’91 e debuttante in Europa dopo aver terminato l’esperienza al Siena College. Dorsey sul pick n roll con Marcelinho inchioda il + 5 (53-58 al 25′) ma Pascual sa di dover lottare per le zone altissime dell’Eurolega e troppe volte si è girato verso la panchina ad imprecare in Catalano, soprattutto dopo la bomba di Musso sulla terza sirena (67-68).

Negli ultimi 10′ Turner riporta in vantaggio la VL (72-70 al 32′) ma le seconde linee degli spagnoli tengono a fare bella figura (in particolare Pullen). Il secondo vantaggio del quarto è firmato sempre da Turner (78-76 al 34′) e rientrano Huertas, Sada e Dorsey a 2′ dalla fine. Il +4 di Dorsey e Lampe a 30″ dalla fine sembra chiudere i giochi ma la  tripla di un positivo Musso rimanda tutto agli ultimi attimi: sempre Dorsey sbaglia la schiacciata, e sul ribaltamento la preghiera di Musso trova il ferro, così come il doppio tentativo di Trasolini.

 

 

Negli spogliatoi Sandro Dell’Agnello ha tanti motivi per essere soddisfatto: “Abbiamo sofferto tanto fisicamente e poco mentalmente e questa deve diventare una caratteristica. Siamo stati in partita in maniera fredda nonostante tanti giovani e tre rookie. A tratti abbiamo giocato bene – continua – soprattutto in attacco, trovando spesso l’extra pass per il tiratore libero. La loro supremazia fisica è stata eclatante e nonostante aver perso a rimbalzo ce la siamo giocato punto a punto e questo è positivo. Quattordici rimbalzi in meno sono tanti extra possessi per loro, Dorsey e Lampe han fatto la voce grossa e ci potevamo fare poco Anosike e Trasolini. Bravi i giocatori a costruire buoni tiri e incolmabile la volontà di sacrificio, di aiutarsi a vicenda. Il gruppo che si sta creando è buono, ci stiamo provando perchè non la buttiamo sul talento e sui chili e dobbiamo diventare gruppo duro e unito e questo per ora si vede ma aspettiamo a cantare. Son contento dei pochi errori tecnici anche se ho paura a dirlo, giocando con 4 fuori e uno dentro, ma con spazi e timing giusti costruiamo bene. Turner? Deve svegliare e aiutare la squadra e lo fa sempre anche se non fa più venti punti a gara: ha talento ma si deve sveltire di piedi e soprattutto testa e così anche Anosike e Trasolini. Tourè ci ha dato una grossa mano ma lui è fuori budget”.

Timeout Dell'Agnello

Timeout Dell’Agnello

 

Xavi Pascual si gode la vittoria con la squadra rimaneggiata: “Pesaro ha disputato un’ottima gara contro di noi, ha lottato e giocato bene, sono solidi mentalmente e per esser piccoli son forti e sanno giocare al basket e mi ha fatto una buona impressione. Per tutta la gara abbiamo sofferto i  difesa e patito la loro intensità, come Lampe per esempio che è da poco con noi, ma sono convinto che se aggiustiamo delle cose abbiamo grandi speranze per questa stagione. Dorsey deve ancora lavorare ed è stato uno spettacolo soprattutto per gli spettatori. Navarro e Lorbet si sono operati in estate e speriamo di riaverli al più presto”.