fiat-torino-vs-pesaroFIAT TORINO

Jamil Wilson – Fatica a incidere in attacco, a volte cercando iniziative personali e altre volendo forzare il passaggio per il compagno di reparto. In difesa permette di cambiare sui piccoli senza subire troppo. Paga il cambio di strategia di coach Vitucci quando schiera Washington da 4. Rivedibile. 5.

Tyler Harvey – Dopo una preseason in cui segnava con estrema facilità si è bloccato. Pare intimidito, tanto che nel 1° tempo prende un unico tiro. Si intestardisce a inizio terzo quarto ma il risultato non cambia. Ha il merito di segnare una tripla importantissima e di difendere forte, ma deve crescere. 5.

Chris Wright – Si trascina la squadra sulle spalle nel momento decisivo della gara, perforando la difesa pesarese con penetrazioni al fulmicotone. Quando può spingere il contropiede fa viaggiare la squadra in modo perfetto. 8.

DJ White – Nella sua partita anche tre triple di peso fondamentale. La solita doppia doppia automatica e l’esperienza di un giocatore che in Serie A fa davvero la differenza. 8.

Mirza Alibegovic – Il suo secondo tempo è da stropicciarsi gli occhi, tanta è la facilità con cui sa far canestro. Anche in difesa si sbatte cambiando su più avversari essendo sempre efficace. Mirza è il classico giocatore senza mezze misure e ieri è stato al top. 8.

Giuseppe Poeta – La sua energia positiva coinvolge pubblico e compagni. Smazza 6 assist e segna un paio di canestri importanti per tenere in linea di galleggiamento Torino in un momento difficile della gara. 7.

Deron Washington – Che sia il giocatore chiave della squadra lo si sapeva fin dall’inizio. Ieri ha dimostrato il perché: primo tempo dedicato all’attacco, secondo tempo a cercare, con successo, di arginare Jones da 4 tattico. Il quinto fallo poteva essere fatale alla squadra, mezzo punto in meno per quello. 7.

Abdel Fall – Troppi pochi minuti in campo e in un momento in cui la squadra ha subito troppo per poterlo giudicare: NG.

Valerio Mazzola – Dopo il 4° fallo prende il tecnico che gli costa l’uscita dal campo. Un errore che da un giocatore della sua esperienza non ci si dovrebbe aspettare. Fin lì una partita tosta e tanto lavoro sotto le plance. 6.

CONSULTINVEST PESARO

Brandon Fields – Mette in difficoltà la difesa torinese con la sua rapidità. Segna 18 punti e soprattutto costringe coach Vitucci a continui adeguamenti difensivi. 7.

Giulio Gazzotti – In 5 minuti di gioco riesce a piazzare una tripla nel break pesarese, per il resto fa da contorno. NG.

Marcus Thornton – Il suo gioco imprevedibile a volte spiazza anche i compagni, costretti ad aspettare lui che in punta palleggia più del dovuto. Si accende con un paio di triple di puro talento, ma è troppo poco per aiutare i compagni. 5,5.

Simas Jasaitis – Il lituano che la scorsa stagione fu il carnefice di Torino con la maglia di Capo, gioca una partita più di sostanza, lottando a rimbalzo (4 offensivi), che di talento, rimbalzando spesso contro la difesa gialloblu. Fatale ai suoi il quinto fallo che lo estromette dalla sfida. 6.

Marco Ceron – Prova a mettere in difficoltà gli avversari anche con il trash talking e giocando di fisico, ma non sempre raggiunge l’obiettivo. 5,5.

Jarrod Jones – Una vera e propria forza della natura che spazza via gli avversari. Nei primi tre quarti è già abbondantemente in doppia doppia. Chiuderà con 22 punti e ben 16 rimbalzi, di cui 5 offensivi. Fatica di più quando si trova contro Washington, ma la sua partita è stellare. 8.

Landry Nnoko – I suoi problemi di falli condizionano la partita di Pesaro, che devono fare a meno di un totem d’area come lui, che in soli 17 minuti di gioco riesce a catturare 8 rimbalzi. 6,5.

Donatas Zavackas – Il lungo della Consultinvest fa una partita solida per blocchi e per difesa, ma stona lo 0 alla voce rimbalzi. Da rivedere. 5,5.

Ryan Harrow – Incide poco o nulla sulla partita, sbagliando le poche conclusioni tentate. 5,5.