OraSì Ravenna 92-74 Unieuro Forlì 
(21-13; 46-36; 69-57)

OraSì: Smith 21, Scaccabarozzi 0, Sgorbati 6, Chiumenti 13, Marks 17, Masciadri 6, Raschi 8, Tambone 12, Sabatini 9, Crusa 0, Seck 0, Montaguti ne. All: Martino

Unieuro: Rotondo 5, Vico 6, Pierich 0, Paolin 5, Ferri 7, Infante 6, Bonacini 3, Thiam 2, Blackshear 21, Crockett 19. All: Garelli.

 

È stato un derby a senso unico quello inedito giocato al Pala De Andrè tra l’OraSì e l’Unieuro. Troppo distanti le condizioni fisiche ed atletiche tra le due squadre, con i padroni di casa capaci di viaggiare sempre ad un ritmo insostenibile per i ragazzi di Garelli, triturati in fase offensiva dalla profondità di Smith (21+12 e 5 stoppate, re incontrastato del pitturato) e Chiumento (solido marpione d’area bravo a leggere le carenze forlivesi) oltre che dall’eclettico Marks ed incapaci di trovare la giusta soluzione offensiva contro le zone alternate spesso da coach Martino. I giallorossi si godono la vetta della classifica

E dire che Forlì, inizialmente, aveva dato l’impressione di aver approcciato bene la gara, con Ravenna costretta al primo time out per assestamenti dopo soli 3′ (2-6). La zona successiva imbriglia l’attacco biancorosso, l’OraSì prende fiducia e scrive nel giro di 4 minuti un parziale di 8-0, aiutato anche da un antisportivo fischiato da un irruente Paolin.
Da questo momento per Ravenna non abbandonerà mai più la testa della partita, con l’entusiasmo dalla sua parte e la precaria condizione fisica di Forlì incapace di renderla un serio pericolo.
A dirla tutta ad inizio secondo quarto Vico con la sua unica tripla del match ravviva il fuoco biancorosso (23-30) ma le due successive bombe di Raschi e Marks ricacciano indietro subito ogni speranza. Garelli fa staffetta tra un evanescente Blackshear, mai in partita davvero, e un pimpante Crockett, non trovando però valide soluzioni nell’acciaccato Pierich (solo 5′ e un airball sbagliato di almeno un metro) ed Infante, col quale Smith si presenta lucrando subito un gioco da tre punti (32-22 al 13′).
Ferri tiene vivi i suoi coi liberi, e saranno proprio questi a far si che Ravenna non scappi, dato che con le seconde palle, soprattutto in area forlivese, Ravenna è decisamente più lesta e caparbia per portarsi a casa spesso facili tap-in (44-32 massimo vantaggio dopo 18′).

Stessi quintetti ad inizio secondo tempo e stesso copione: Smith scherza Rotondo come vuole (unico suo sussulto una triplona al 25′ per il 59-48) e anche una delle ultime carte, il tecnico a Garelli per proteste, non sortisce alcun effetto. Ultimo baluardo prima della capitolazione è Crockett che inchioda sulla testa di Smith una schiacciata impressionante (la rivedremo in top ten sicuramente) ma l’OraSì è in serata brillante e ad ogni colpo ricevuto risponde con altrettanta forza, mandando KO l’inerme Forlì.
Con 6 punti filati (79-59) nello spazio di un minuto ad inizio quarto periodo, Chiumiento e Tambone consegnano il primo derby di A2 tra Ravenna e Forlì verso i leoni bizantini.
Gli ultimi minuti sono tutti da garbage time, trovano spazio i giovani lunghi colored Thiam e Seck fino ai festeggiamenti finali di un Pala De Andrè colmo di entusiasmo per una squadra che potrebbe stupire tutti lungo l’arco della stagione.
Per Forlì l’amarezza è tanta, consapevole che, tornata una forma atletica dignitosa, si possano evitare altre figuracce.