Giorgio Valli (Foto Roberto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Giorgio Valli (Foto Roberto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Il 7 Gennaio si riunirà la Fondazione che detiene la proprietà della Virtus Bologna. Sarà un incontro molto importante che dovrà tracciare la strada verso la salvezza della storica società felsinea. In questi ultimi mesi gli equilibri all’interno della Fondazione sono cambiati, c’è stato un graduale disimpegno della corrente capeggiata dalla Coop, mentre le quotazioni dell’area vicina all’ex patron bianconero si sono alzate. Non è un caso che in questa stagione sia ricomparsa la scritta “Gruppo Sabatini” sulle canotte da gioco. Il presidente della Fondazione è diventato Pietro Basciano, già presidente LNP e patron di Trapani in A2, un uomo potente, in ascesa nel mondo della pallacanestro italiana, che sta collezionando cariche. Questi nuovi assetti societari hanno avuto un notevole impatto sul club. Renato Villalta è stato defenestrato in modo poco cristallino e il settore giovanile è stato ridimensionato, come conferma l’uscita di scena di Marco Sanguettoli, lo storico allenatore della giovanili che ha lanciato Belinelli e che ha lasciato la Virtus dopo 23 anni. L’intera gestione dell’area tecnica è stata affidata al GM Alessandro Crovetti e soprattutto a Giorgio Valli. Proprio l’allenatore bianconero ha interamente disegnato la squadra e i risultati sono per il momento assolutamente deludenti. Quasi tutto il budget è stato dirottato verso due giocatori: Allan Ray e Dexter Pittman. La guardia del Bronx, dopo una esaltante annata passata, è stato riconfermato a cifre più alte ignorando le sue condizioni di salute. La sua stagione deve, di fatto, ancora iniziare, e il club sta attendendo con ansia il termine della riabilitazione a seguito di un intervento per la pulizia del menisco esterno del ginocchio destro. Pittman è stato l’ingaggio più azzeccato, sotto i tabelloni sa farsi rispettare e ha chiuso il girone di andata con ottime cifre: 14,9 punti segnati e 6,9 rimbalzi catturati di media. I problemi riguardano chi lo circonda perché gli altri americani scelti, Odom e Williams (ora fermo ai box per una lesione inserzionale del tendine rotuleo) stanno deludendo. Il confermato Gaddy è troppo solo in cabina di regia e la

Alessandro Crovetti

Alessandro Crovetti

scelta di non prendere un playmaker di riserva si sta rivelando un boomerang. Gli italiani non possono essere i salvatori della patria e Fontecchio, chiamato alla sua definitiva consacrazione dopo aver vinto l’anno scorso il premio come miglior under22 del campionato di serie A, sta vivendo una fase d’involuzione. Il risultato è un penultimo posto in classifica. L’unico innesto che è finora arrivato è Courtney Fells. Americano giramondo che, dopo un esordio da incorniciare da 18 punti, ha smarrito la via e ora sta viaggiando con medie pessime al tiro e sta collezionando quasi 4 palle perse ad ogni allacciata di scarpe. La Virtus è il terzultimo attacco della Serie A, ha la peggior percentuale nel tiro da due punti e ha la seconda peggior percentuale da oltre l’arco, dopo Capo d’Orlando. Cifre che dimostrano la scarsa qualità delle bocche da fuoco di Bologna, in particolare tra gli esterni. Senza Ray, l’unica soluzione efficace è dare la palla a Pittman vicino a canestro. Un opzione che rende l’attacco bianconero troppo prevedibile. Nel girone di ritorno l’Obiettivo Lavoro dovrà trovare i punti necessari per restare nella massima serie. Andranno cercati principalmente in casa, vista la poca pericolosità della Virtus in trasferta. Bologna è l’unica squadra della Serie A a non aver finora mai vinto fuori dalle mura amiche. Le altre squadre in lotta per la salvezza si sono rinforzate, in particolare Torino e Pesaro. La Fondazione dovrà decidere se continuare a preoccuparsi solamente di una mera sopravvivenza, ignorando i risultati sportivi e auspicando un avanzata del socio Massimo Zanetti (mister Segafredo), o prendere una decisione più radicale, come l’esonero di Valli o l’innesto di qualche nuovo giocatore, per dare un sterzata a questa stagione fin qui deludente. Gli spettri della retrocessione non sono mai stati così vicini.