Gilberto Sacrati

Prove tecniche di accordo. Nella giornata di ieri Gilberto Sacrati e Giulio Romagnoli si sono incontrati e hanno parlato di persona, dopo il lavoro dei professionisti dei giorni scorsi.
A quanto filtra di strada ce n’è ancora da fare, ma le basi per un accordo tra le parti sarebbero state buttate, e potrebbero essere formalizzate nei prossimi giorni.
E’ ormai praticamente certo che non si tratterà della fusione tra Fortitudo Pallacanestro e Biancoblu Basket Bologna. A parte i tempi strettissimi, la situazione debitoria della società di Sacrati sembra essere un ostacolo insormontabile in tal senso.
Sul tipo di accordo in discussione c’è il massimo riserbo: qualcosa si può ipotizzare, però. Lo scopo è che l’anno prossimo vi sia in campo una sola squadra con il marchio con l’Aquila sul petto e possibilmente con il nome “Fortitudo”. Perchè sia così vi sono almeno un paio di possibilità: si potrebbe fare un accordo di società satellite, magari con impegni vincolanti per Sacrati a risanare la situazione in ottica di una possibile fusione futura. Però, al netto dei debiti, si tratterebbe di un accordo piuttosto “debole” e soprattutto reversibile.
Oppure Gilberto Sacrati potrebbe “scindere” la sua Fortitudo Pallacanestro in due, cedendo all’attuale Biancoblu gli asset della “good company” (fondamentalmente il solo settore giovanile), riconoscendo pubblicamente che la società del presidente Romagnoli è la sua naturale prosecuzione e cessando ogni battaglia sul marchio. Chiaramente in un caso del genere Eagles non sarebbe iscritta al campionato, e l’attività sportiva di Fortitudo Pallacanestro di fatto cesserebbe, anche se pare che Sacrati voglia evitarne a tutti i costi il fallimento. E l’unica società rimasta potrebbe chiedere alla FIP il cambio di denominazione.
Ma, come si diceva, di strada ce n’è ancora da fare, ed è già successo – ad agosto 2011 – che i tentativi di accordo si siano trasformati in un nulla di fatto. Di certo Sacrati si sta mantenendo un paracadute, continuando a pagare arretrati Eagles. Dopo Verri e Sanguinetti, ieri è stato trovato anche l’accordo con Alex Ranuzzi.
A questo punto le scadenze diventano importanti: il 30 giugno, ovvero sabato, scade il termine per eventuali (e molto remote) domande di fusione o scissione alla FIP. Entro il 5 luglio invece si dovrà decidere se iscrivere Eagles al campionato di DNB oppure no. Quindi al massimo entro una settimana le cose si dovrebbero risolvere, in un modo o nell’altro.Oggi – infine – si terrà l’atteso CDA di Biancoblu, che potrebbe vedere l’ingresso dei nuovi soci e la scelta dell’allenatore, con Demis Cavina in pole position, e Gennaro Di Carlo come possibile outsider.


Bruno Trebbi - Bolognabasket.it