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Gentile (foto R. Caruso 2013)

Desio: l’impronta sul derby la mette ben chiara Alessandro Gentile che con un primo quarto dal clamoroso furore agonistico mette l’Armani sulla buona strada realizzando 16 punti dei 22 del primo quarto che scavano il vantaggio in doppia cifra che Cantù, pur tornando a -1, non saprà mai recuperare. Poi quando la Lenovo, trascinata da Aradori rientra a -4 con un paio di minuti sul cronometro è ancora il figlio di Nando a schiacciare il canestro decisivo su assist di Alex Tyus e a mettere i liberi finali che gli valgono 25 punti con 6-12 da due 2-4 da tre 7-7 dalla lunetta e 23 di valutazione. Ma oltre ad un Gentile on fire la differenza l’ha fatta la capacità di Marques Green e Keith Langford di prendersi tiri importanti inventandoseli da soli, capacità che nessun canturino, all’infuori di Pietro Aradori, ha nella sua faretra così i 15 punti del mini play ed i 17 di Langford hanno pesato moltissimo.

Onestamente Cantù ha lottato, i padroni di casa si sono lanciati su tutti i palloni ma alla fin della fiera pagano terribilmente il pessimo 5-24 da tre punti ed il mediocre 14-22 dalla lunetta oltre ad una mancanza di lucidità, probabilmente dettata dall’enorme tensione che questa squadra si porta dentro, che produce nei momenti importanti errori, come il passaggio di Tyus a Gentile nel finale, ed uno smarrimento della circolazione di palla coi canturini che si ritrovano a doversi inventare canestri senza avere nel suo roster creatori particolarmente fantasiosi. Ecco così che Aradori segna 17 punti con anche 9 rimbalzi, che Tyus lotta sotto canestro e vince il duello ad alta quota con Pops con 13 punti e 7 rebs e Tabu ritrova una discreta vena nella ripresa con 14 punti ma tutto ciò non basta. Ora Cantù, in attesa di Joe Ragland, deve solo vincere contro una Virtus Bologna oramai in vacanza per confermarsi settima ed andare ad affrontare Sassari, squadra che durante la stagione ha dimostrato di valere molto di più di Cantù ma che col suo gioco prettamente offensivo potrebbe lasciare aperte delle porte a Cantù. Si tratta di vedere se questa squadra ha la forza mentale di aprire quella porta.

Cronaca: il derby parte nel segno di Gentile che realizza i primi 7 punti di Milano (2-7) mentre Cantù litiga col tiro da tre Gentilino continua a bombardare il canestro e segna 14 punti in sette minuti (7-16) ci pensa Tyus con due canestri a rivitalizzare un po’ la Lenovo (11-17) che però con ancora Gentile e Marques Green da tre chiude il quarto raddoppiando Cantù 22-11.

Trinchieri prova un quintetto basso e con Mancinelli in virata e Mazzarino da tre si riporta a -6 ma due animalesche schiacciate di Mensah-Bonsu, con tanto di urlo belluino, ricacciano dietro la Lenovo. La zona 2-3 di Cantù rallenta Milano ed i padroni di casa risalgono sul 28-32 fino alla tripla di Fotsis, i due centri di Milano hanno tre falli e Mancinelli gioca con sacro furore in una Cantù che chiude comunque sotto di 7 punti (34-41) a causa dei due canestri da centro area di Gentile e Green.

Due triple di Tabu e Leunen per il -1 ma risponde con la stessa moneta Green, ad Aradori viene fischiato un fallo in attacco e sulle proteste si piglia un tecnico che gli vale il quarto fallo, Langford dalla lunetta fa 1-2 e subito dopo realizza con fallo  per un contro parziale di 7-0 (40-48), segna Mazzarino alla Navarro e schiaccia Brooks ma ancora Langford, che segna nove punti nei primi cinque minuti del quarto, allontana la Lenovo. Fallo dello stesso ex Jayhawks su Mazzarino e tecnico per proteste con il capitano che non sbaglia dalla lunetta e Tyus che segna per il 50-55, la triplona di Fotsis da otto metri però punisce Cantù che nonostante gli sforzi chiude il quarto ancora sotto 53-65.

Cantù continua a sbagliare e recuperare il rimbalzo offensivo in uno sterile sforzo per oltre quattro minuti sino al gol di Tabu che sblocca lo 0-0 del quarto, Aradori segna con fallo ed estromette dalla gara Pops Mensah-Bonsu tagliando il deficit a -7 con 4’ da giocare. Ancora lui segna in transizione da tre e riaccende il PalaDesio (64-68), segna in penetrazione Langford battendo Tyus e nel frattempo Aradori sbaglia due volte da tre mentre Melli non sbaglia dalla lunetta (+8 Mi) segna Tabu e Aradori va in lunetta (1-2 a 54”) sbaglia Langford da tre ma Tyus dopo il rimbalzo la passa a… Gentile che schiaccia e chiude il derby.

Il Migliore: la apre e la chiude Alessandro Gentile. Poi magari il ditino verso gli Eagles lo poteva evitare ma il ragazzo è una testa calda.

Il Peggiore: bella (si fa per dire) sfida fra i due registri di riserva Jerry Smith e JR Bremer

Quintetto ideale: Green,Langford, Aradori, Gentile, Tyus

I Tabellini:

Lenovo Cantù: Abass ne Scekic ne Smith 1 Leunen 7 Mazzarino 7 Casella ne Brooks 2 Tyus 13 Tabu 14 Aradori 17 Cusin 1 Mancinelli 7 all.Trinchieri

EA7 Milano: Giachetti ne Hairston 1 Fotsis 8 Chiotti ne Melli 6 Mansah-Bonsu 4 Bremer – Langford 17 Gentile 25 Green 15 Radosevic 2 Basile ne all: Scariolo