Datome sarà il quarto italiano in NBA (foto A. Brandolini 2013)

Datome sarà il quarto italiano in NBA (foto A. Brandolini 2013)

Gigi Datome è tornato a Roma dopo il viaggio in Michigan dove ha firmato a il contratto con i Detroit Pistons che lo legherà alla Motown per i prossimi 2 anni. Arrivato nella capitale in mattinata, Datome ha subito incontrato i giornalisti per raccontare quello che è successo e per ringraziare la Virtus Roma e i suoi tifosi per i 5 anni passati nella capitale.

Ecco le parole della neo-ala dei Detroit Pistons:

“Vi ringrazio per essere venuti stamattina. Ho voluto convocare questa conferenza stampa il prima possibile per raccontare anche a voi quello che è successo questi giorni. Non ho potuto parlare prima perché mi hanno chiesto l’esclusiva negli Stati Uniti: volevano che le prime dichiarazioni fossero fatte a Detroit. Voglio innanzitutto ringraziarvi per questi cinque anni. Grazie a Roma, e a voi che l’avete raccontata, perché senza la Virtus non sarei mai riuscire ad arrivare in NBA. In questi giorni a Detroit ho assaggiato la struttura, la franchigia, la gente, la città. E’ solo l’inizio di un sogno che durerà almeno due anni. Prima però c’è la Nazionale e voglio che sia un’estate importante”.

Gigi, come si è arrivati alla firma con i Pistons?

“Sono stato seguito da molte franchigie e quindi ho avuto la possibilità di scegliere. I Pistons mi hanno scelto per le mie qualità e le mie caratteristiche. Loro hanno dei lunghi molto dominanti: Andre Drummond e Greg Monroe. Hanno bisogno di un atleta tiratori che allarghi il campo. Sono stati molto chiari in questo e mi hanno fatto capire che questa fosse la scelta migliore per me. La strada però è lunga. Non so che giocatore NBA sarò: sarà un lungo cammino.”

Ti hanno cercato anche squadre europee?

“Si. Però quando io e il mio agente abbiamo capito che c’era la reale possibilità di andare in NBA abbiamo voluto dare la precedenza alla strada americana. Anche perché non ci sono state squadre di primissima fascia europea che mi hanno cercato: per farvi capire CSKA e Barcelona non mi hanno chiamato. Quindi la scelta è stata piuttosto facile”.

Gigi Datome firma per i Pistons (@GigiDatome Official Twitter)

Gigi Datome firma per i Pistons (@GigiDatome Official Twitter)

Ti abbiamo visto firmare il contratto di fronte a Joe Dumars. E’ stato emozionante iniziare di fronte a un grande come lui? Hai parlato con Mo Cheeks (Head Coach dei Pistons ndr)?

“E’ stato molto emozionante. Ha vinto due titoli, uno da MVP, e mi potrà dare molti consigli. Ho scambiato due chiacchiere con Mo Cheeks ma parleremo meglio più avanti.”

Qual è l’immgine più bella che ti porterai da Roma?

“Sicuramente il bagno di folla dopo Gara 7 contro Cantù. Aver ricostruito la passione per questa squadra è il regalo più grande di questi cinque anni a Roma. Aver chiuso la mia esperienza qui con questa grande stagione è veramente fantastico.”

Hai sentito i tuoi compagni di nazionale che giocano in NBA?

“Si, ho sentito il Mago (Bargnani ndr), e Gallo (Gallinari ndr). Ho chiesto loro qualche consiglio su dove prender casa o altre cose del genere. Mi hanno fatto i complimenti e sono contento di poterli rincontrare sui parquet NBA.”

Qual è la cosa che ti intriga di più dell’andare a giocare in America?

“La Routine. L’anno scorso sapevi che avevi la partita la domenica. O in casa o fuori casa, ti organizzi la settimana rispetto alle necessità del week-end. In NBA giochi 82 partite a stagione senza regole fisse: puoi giocare tre in casa e due fuori, come è possibile il contrario. Sarà dura abituarsi ma non vedo l’ora.”

Hai un programma di allenamento specifico per arrivare a Ottobre nel miglior modo possibile?

“No, a Detroit non mi hanno dato indicazioni. Ora sto con la nazionale e mi alleno come tutti gli altri, però cercherò di partire il prima possibile perché non ho ancora trovato casa e voglio abituarmi al meglio alla nuova vita “americana”. Il training camp inizia ad ottobre. Però giocherò molto grazie agli europei, sarò sicuramente in forma.”

Podio con la nazionale o Rookie dell’anno?

“Senza dubbio podio con la nazionale. A parte che vincere il Rookie dell’anno è una cosa difficilissima e poi è molto importante per questo paese vincere con la nazionale. Questo porterebbe moltissimo al nostro movimento. Dobbiamo fare di tutto per il grande risultato.”

Gigi, qualcuno ha detto che bisogna ritirare la tua maglia numero 13. Cosa ne pensi?

“Io ho dato solo cinque anni alla Virtus. Non è la mia la maglia da ritirare. E’ quella di Tonolli che bisogna appendere al soffito del PalaTiziano. Tonolli ha dato 19 anni a questa squadra. Una carriera intera. Ritirare il suo numero sarebbe davvero un bel gesto.”

Jordan Taylor  (Foto Alessio Brandolini 2013)Un commento su questa Virtus che sta nascendo?

“Posso garantire per Jordan Taylor, Phil Goss e Lorenzo D’Ercole. E’ importante ripartire da giocatori che hanno iniziato a conoscere questa squadra e questa piazza e che possono trascinare i nuovi. Quinton Hosley è un ottimo giocatore e farà bene come Luca Dalmonte che è un grande allenatore super preparato. Gli obiettivi devono essere gli stessi dell’inizio della scorsa stagione per poter fare bene. Sono sicuro che la Virtus darà il massimo.”

Datome conclude la conferenza stampa ringraziando i giornalisti per questi cinque anni passati insieme e firmando decine di autografi ai tanti tifosi venuti a salutare il loro ex capitano e per augurargli buona fortuna per la sua avventura “americana”.


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