Chiedo scusa e lo confesso subito: per quanti sforzi faccia non riesco a non pensare alla partita di domani tra Pistoia e Caserta ( PalaCarrara ore 18,15 ) come ad una rimpatriata fra due gruppi di amici che si ritrovano e decidono di dare vita ad una sfida a squadre miste interscambiando i rispettivi giocatori. Così domani al PalaCarrara capiterà di veder difendere i colori toscani da Antonutti e Moore guidati da un casertano doc quale Vincenzo Esposito, mentre dall’altra parte Cinciarini, Amoruso e Bobby Jones faranno l’impossibile per farsi rimpiangere dai propri ex tifosi biancorossi. Destini della vita, spesso imprevedibili, come la conferma, ufficializzata in settimana, per tutta la stagione di Czyz, il polacco giunto a Pistoia per rimanervi un mesetto e poi essere probabilmente dimenticato per sempre e che invece, a causa del secondo infortunio consecutivo occorso allo sfortunato Marcus Thornton, ” rischia ” di diventare un beniamino di una squadra che non smette di stupire e di guidare, a braccetto con Milano, la classifica di un campionato assai imprevedibile ed equilibrato. Come sempre coach Esposito dà inizio all’incontro del sabato con i giornalisti facendo un punto della settimana appena trascorsa
” E’ stata una settimana finalmente serena e questo ci ha consentito, oltre al solito lavoro sui prossimi avversari, di poterci concentrare e dedicare due giorni di lavoro a studiare ed organizzare certe situazioni che potrebbero venire a crearsi nel corso delle partite: piccoli dettagli e schemi particolari, al di fuori dagli standard, che potremo essere chiamati ad affrontare durante la stagione. Quella di domani sarà una partita diversa dalle altre perchè Caserta è una squadra che può vantare giocatori di grande esperienza, dote alla quale potranno attingere quando la tecnica potrà non essere sufficiente e che noi dovremo essere anche mentalmente in grado di fronteggiare “
Che tipo di gara ci dobbiamo aspettare ?
” Affrontare Caserta non sarà facile soprattutto perchè quella che arriverà a Pistoia sarà una squadra totalmente diversa da quella vista fino ad ora: l’impiego dell’ex Jones e del recuperato Peyton Siva porterà novità importanti negli schemi di gioco dei bianconeri, perchè non stiamo parlando di comprimari ma di giocatori che possono spostare le caratteristiche di una squadra. Sta a noi essere bravi a leggere e capire rapidamente le situazioni. Come sempre abbiamo preparato la gara concentrandoci prima su le nostre caratteristiche, che come sempre devono essere indipendenti da chi andiamo ad affrontare, per poi focalizzare l’attenzione sugli avversari. Ma il primo punto è e sarà sempre quello fondamentale. “
Adesso non ci dirai che quella contro Caserta per te sarà una partita come tutte le altre …
” Ovvio che per me quella con Caserta non potrà essere una partita come le altre: stiamo parlando della società della mia città, quella che mi ha permesso di mettermi in mostra come allenatore e con cui ho vinto lo storico scudetto della stagione 90/91. Ma dopo trent’anni di professionismo non puoi farti sconvolgere emotivamente da queste cose: anche domani farò tutto il possibile per conquistare i due punti in palio, importanti per raggiungere con la mia squadra la salvezza prima possibile. ”
Sull’altra panchina siederà un altro protagonista di quello storico scudetto: Sandro dell’Agnello. Come allenatori, in cosa siete uguali ed in cosa diversi ?
” Siamo due allenatori ognuno con idee e caratteristiche ben precise legati da una profonda stima ed amicizia che ci accomunano. Poi ognuno ha il suo stile e la propria squadra, con caratteristiche diverse, da allenare ”
Ieri Parigi ha vissuto una notte di terrore. Hai commentato con i tuoi ragazzi queste tragiche notizie?
” Spesso con questo gruppo non parliamo solo ed esclusivamente di pallacanestro: a volte si affrontano i più svariati temi e stamani non potevamo non riflettere sui gravi fatti di ieri sera in Francia. Questo spaziare su vari argomenti non è scontato ed è un’altra bella caratteristica di questi ragazzi che nonostante la giovane età dimostrano di avere anche una bella cultura di base. “
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