DalmonteLuca Dalmonte  ( coach Acea Roma  ) : “ Per prima cosa faccio i complimenti a Pistoia per la grande energia mostrata cosa che noi non siamo riusciti ad esprimere. Credo che il nostro obiettivo debba essere quello di saper tener duro a questo ritmo che siamo costretti a vivere in questo periodo. Non sono solito cercare alibi cercando di nascondermi dentro chissà quali scuse ma ho la sensazione che i molteplici impegni che ci troviamo a dover affrontare ci penalizzino: viaggiamo, giochiamo, viaggiamo, giochiamo ancora e non è sempre possibile recuperare energie. E’ la prima volta che dico queste cose ma non posso negare che a fronte di un calendario disgraziato che ci ha visto cinque volte fuori casa su otto partite disputate ed agli impegni europei adesso stiamo pagando qualcosa. Ripeto, è una sensazione che trasformerò in certezza solo dopo essermi rivisto la gara. Conoscevamo bene le caratteristiche di Pistoia e sapevamo di non poter concedere quello che invece abbiamo concesso ai toscani: nei primi venti minuti avremmo dovuto contenere la loro aggressività e non l’abbiamo fatto. Pistoia così ha potuto costruire il suo vantaggio che nella seconda parte della gara abbiamo cercato con fatica di ridurre, in parte riuscendoci, per poi dover soccombere al dispendio di energie impiegato a tale sopo. Quello che ho detto sino ad adesso non deve essere un alibi su cui cullarci nel proseguo del campionato ma, viceversa, dobbiamo prendere atto delle difficoltà che questo tour de force comporta per trovare il modo di reagire. Ho sempre detto che il fatto di essere la squadra della più bella città del mondo, Roma, non deve automaticamente significare che abbiamo un target tecnico proporzionale all’importanza del nome che portiamo: il nostro è quello di una città di media dimensioni. Rispetto allo scorso anno abbiamo stravolto la squadra ed affrontiamo formazioni di grande spessore tecnico. Dico da sempre che si deve ascoltare piuttosto che sentire ed osservare piuttosto che vedere, ma qualcuno ancora non l’ha capito. Il passato è storia, il presente è un’altra cosa totalmente disgiunta e noi lo affrontiamo dando tutto senza mai sederci. “

MorettiPaolo Moretti  ( coach Giorgio Tesi Group Pistoia  ) : “ Stasera abbiamo avuto pochi momenti di flessione per non dire nessuno. Roma non ha mai mollato ed abbiamo avuto il merito di mostrare quaranta minuti di continuità e quando parlo di continuità mi riferisco a quella fisica piuttosto che a quella tecnica. Di cali di tensione ed attenzione quest’anno ne abbiamo avuti pochissimi, forse solo contro Trento. Il resto sono state partite perse di uno o due tiri che avrebbero potuto avere esiti diversi.  Stasera i ragazzi sono stati bravissimi al rimbalzo considerando che ci trovavamo davanti ad una squadra assai fisica che ci ha costretto a cambi sistematici che avrebbero potuto crearci difficoltà. Abbiamo anche zittito chi diceva che Milbourne, Willams e Brown non avevano le caratteristiche per giocare insieme ma di questo non ho mai avuto dubbi: le ho sempre considerate chiacchiere di chi vuol trovare per forza un capro espiatorio nei momenti di difficoltà. Ogni giocatore ha le proprie caratteristiche e spesso il valore di un’atleta non è solo quello che dicono i numeri. Si può aver fatto una bella partita anche quando le statistiche direbbero il contrario. Certo che questa vittoria non deve farci pensare di aver trovato la definitiva chimica ed amalgama di squadra: ci vuole ancora tempo e tanto lavoro, ma stasera i miei ragazzi si sono tolti un pesante macigno dalle spalle dovuto al fatto di non aver mai vinto di fronte al proprio pubblico. Finalmente ci siamo riusciti e finalmente ci siamo tolti questo peso ritrovando una fiducia preziosa per il proseguo del torneo. E’ stata una vittoria collettiva ottenuta buttando via veramente poco se non nel finale quando abbiamo “ sporcato “ una differenza canestri che sarebbe potuta essere ancora più importante,  ma parlare di cose negative stasera credo sia quanto meno ingiusto. Adesso ci aspetta Cantù, un campo difficile ed una formazione in cerca di riscatto dopo la sconfitta interna rimediata ad opera di Brindisi. Difficile dire che partita sarà ma d’altra parte è difficile anche predire che campionato sarà: credo che si abbasserà la quota salvezza ed al tempo stesso la soglia per i play off sarà a trenta punti. Sicuramente sarà un campionato dove si potrà vincere dovunque e perdere contro chiunque. Dobbiamo sempre tenerlo presente: stasera mattiamo in cassa due punti ma guai ad abbassare la guardia!   “

JohnsonLinton Johnson  ( Giorgio Tesi Group Pistoia  ) : “ Meno male che abbiamo vinto, altrimenti il presidente ci cacciava tutti  ed invece abbiamo salvato il posto!! Al di là delle battute credo sia stata una partita che abbiamo vinto tutti insieme ed i meriti vanno divisi equamente tra tutti. La nostra è una squadra tanto forte quanto giovane che deve crescere piano piano, senza fretta. Vedrete che sarà una bella annata! Aver vinto è importante per i punti ma anche a livello psicologico. Speriamo di ripeterci per almeno due o tre partite consecutive! Intanto domenica andremo a Cantù e non sarà una partita facile ma il bello del basket è che non esistono partite facili. Anche l’ultima squadra in classifica esige e merita rispetto. Dobbiamo pensare a noi, a condividere la palla ed a difendere bene e questo è quello che dobbiamo fare indipendentemente dalla forza della squadra che abbiamo davanti.“


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