Vedere il traguardo a pochi passi e lasciarsi sorpassare all’ultimo non è mai semplice, ma nonostante ciò, coach Zare Markovski analizza con serenità la partita, con un pensiero ovviamente rivolto alla splendida accoglienza riservatagli dal pubblico del Taliercio: “È stato un grande piacere riabbracciare tutto l’ambiente veneziano, così come è stato altrettanto spiacevole perdere per la terza volta consecutiva dopo essere entrati in vantaggio nell’ultimo quarto, rimandando ancora l’appuntamento con quella vittoria che significherebbe la ripartenza per la squadra. A mio avviso, Peric è stato decisivo nei momenti chiave della partita per Venezia, sia in difesa che in attacco, aiutando la sua squadra a conquistare i due punti che fino al 34’ abbiamo meritato, durante i quali siamo passati dal -10 al +8. Abbiamo gestito male l’attacco negli ultimi minuti, permettendo a Venezia di colpirci con contropiedi creati dalla loro ottima difesa. La nostra squadra ha delle difficoltà che si sono viste, e che ci hanno impedito di riuscire a gestire al meglio la partita, ma dobbiamo tornare a casa consapevoli di essere stati vicini a vincere qui”. Un’ultima battuta sulla situazione della sua ex squadra: “Cambiando il 99% della squadra, la società ha riconosciuto gli sbagli della scorsa stagione, ed acquisendo il blocco Siena, ha fatto ben capire quali sono le sue ambizioni”.
Il primo pensiero di coach Recalcati va alla grande prestazione degli avversari: “Non voglio essere frainteso, quando si vince la tendenza è quella di dire, in ogni caso, che gli altri sono stati comunque bravi. Non è questa la situazione, perché Caserta ha giocato una signora partita, e le statistiche lo dimostrano. Noi abbiamo pasticciato in alcuni momenti, non siamo stati incisivi, ma alla fine abbiamo siamo riusciti a chiudere, a reagire, a trovare le energie e fare le cose necessarie per ribaltare la partita. La classifica ci dà ragione, ma credo che, come abbiamo visto oggi, il livello sia molto uniforme, e le insidie siano dietro ogni partita. Proprio per questo sono molto contento di aver portato a casa questa sfida, grazie soprattutto al lavoro di Peric e Stone, oltre che di Marco Ceron. Non sono solito a soffemarmi sul lavoro dei singoli, ma in particolare per quest’ultimo, vorrei elogiare la sua prestazione, decisiva sopratutto in difesa ai fini della vittoria”.
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