(foto Luca Leopardi 2013)

(foto Luca Leopardi 2013)

A Pistoia, in casa Giorgio Tesi Group, Babbo Natale ha un nome ed un cognome: Valerio Amoroso. E’ lui il designato a sostituire Lindon Johnson ” sospeso ” dalla società toscana all’indomani della sconfitta interna contro Avellino più per problemi caratteriali, il feeling con coach Moretti pari a zero, che tecnici. Un Babbo Natale che non scende dal camino ma entra direttamente dalla porta della palestra mettendosi immediatamente a disposizione della squadra all’antivigilia della insidiosa trasferta a Reggio Emilia di Venerdì. Questo il comunicato del Pistoia Basket:

L’A.S. Pistoia Basket 2000 Giorgio Tesi Group comunica che, in data odierna, è stato ingaggiato Valerio Amoroso, liberato nei giorni scorso dalla PMS Torino.

Il giocatore, il cui contratto fino al 30 giugno è stato depositato questa mattina in Lega, è già a disposizione di coach Moretti e potrà pertanto prendere regolarmente parte alla sfida di venerdì a Reggio Emilia.

Campano di Cercola (NA), 34 anni, Amoroso è un ala/centro di 204 cm per 107 kg di peso, con una lunga carriera alle spalle. Cresciuto nelle giovanili dello Sporting Basket Vesuvio, dopo due stagioni a Battipaglia, la prima esperienza di rilievo è nel 1998 a Roseto, quando, appena 18enne, esordisce in serie A2. Rimane in Abruzzo anche nella stagione successiva, in cui (con Paolo Moretti come compagno di squadra) conquista la promozione in massima serie, categoria nella quale giocherà, sempre con la maglia degli adriatici, fino al gennaio 2002, quando scende in LegaDue a Scafati. Dopo una stagione in prestito a Bologna nel 2003/04, il rientro a Scafati, da cui si separa nell’estate del 2005 per accasarsi a Montegranaro. Con i marchigiani, Amoroso gioca per tre stagioni, collezionando oltre 100 presenze e conquistando la seconda promozione in serie A della sua carriera al termine del campionato 2005/06. Nel 2008, quando ormai ha conquistato anche la Nazionale azzurra, passa a Teramo con cui disputa due ottimi campionati che gli valgono la chiamata della Virtus Bologna per la stagione 2010/11. L’esperienza bolognese si chiude però dopo un solo anno, e così il giocatore rientra a Teramo, ottenendo un’insperata salvezza nonostante la difficilissima situazione societaria del club abruzzese, che infatti in estate cessa di esistere. Dopo una brevissima parentesi a Pesaro, Amoroso torna a Montegranaro, contribuendo in maniera decisiva alla brillante salvezza della squadra gialloblu, prima di sposare, nell’estate 2013, l’ambizioso progetto della PMS Torino, con cui firma un biennale disputando, da protagonista, il campionato di serie A2 Gold. 

Atleta dal fisico possente, ala grande di tecnica ma anche di potenza, Valerio Amoroso ha collezionato finora 277 presenze nel massimo campionato. E’ un giocatore di grande temperamento, dotato di rapidi movimenti da centro, ma anche di un mortifero tiro dalla distanza, in grado di ricoprire tutti i ruoli nei pressi del pitturato. ”

Sempre attraverso il sito della società, il nuovo arrivato ha lanciato il suo messaggio agli appassionati pistoiesi che lo hanno accolto con grande entusiasmo:

Nella partita in cui scoppia il caso-Amoroso, Torino vince di squadra

Parlerò sul campo: vivo ogni partita al massimo. Sono sinceramente contentissimo. A Pistoia serviva un giocatore come me e a me serviva una società come Pistoia, quindi l’incastro è stato perfetto. La velocità con cui abbiamo chiuso la trattativa, credo che sia la testimonianza di una forte volontà da parte di entrambe le parti. Paolo Moretti ? Come allenatore per quel poco che lo conosco è super, e i suoi risultati qua a Pistoia la dimostrano. Da giocatore l’ho conosciuto quando lui era già un veterano e io un ragazzo alle prime armi a Roseto e anche allora l’impressione fu ottima. Direi che insomma il ruolo di Paolo è stato fondamentale: sono molto contento che ad allenarmi sia un ex-giocatore, uno che quindi riesce a capire certi meccanismi, certe dinamiche e anche gli stress a cui un giocatore è sottoposto! Personalmente per rendere al meglio ho bisogno di lavorare con persona oneste, come me, passionali, che si sbattono ogni giorno per quello a cui tengono, perfezionisti e ovviamente competenti, e mi pare che Paolo Moretti queste qualità le abbia tutte. Non so cosa aspettarmi da questo debutto  anche perché ovviamente non conosco ancora la squadra. So che non sono il salvatore della Patria, il lavoro sarà lungo, e dovremo risolvere questa situazione un po’ strana che si è creata, insieme, con grande impegno e professionalità da parte di tutti. Non penso che il pubblico di Pistoia abbia bisogno delle mie promesse. Quando sarò in campo si vedrà: è lì che un giocatore deve parlare. Io cercherò di trasmettere positività, carica, secondo il mio modo di comportarmi e di vivere ogni partita al massimo”.


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