Pistoia+Sponsor[1]Da PISTOIA – La partita contro la Ciberio Varese sarà senza dubbio una “ cartina al tornasole “ per Pistoia chiamata a dimostrare il vero e proprio valore, nonché le reali capacità, del roster messo insieme dallo staff  del presidente Maltinti  la scorsa estate. Pistoia ha vinto partite che “ doveva vincere “ e ne ha perse altre “ che doveva perdere “ ed in entrambi i casi l’ha fatto tutt’altro che in modo limpido, lottando e resistendo in gare impossibili tanto che un “ colpaccio “ non avrebbe fatto gridare allo scandalo, per poi essere costretta, per esempio, al terzo supplementare contro una Pesaro incerottata e decimata. Ecco perché c’è molta attesa per la sfida contro la formazione di Fabrizio Frates, una squadra dai risultati tutt’altro che stellari ma  da collocare indubbiamente in una fascia di livello superiore rispetto ai toscani. Un’idea precisa dell’approccio al mach ce l’ha illustrata in settimana Guido Meini “ Varese è una squadra di grandi realizzatori a partire da Banks tornato a vestire la maglia della Ciberio e presenta nel reparto “lunghi “ giocatori di grande qualità con tanti punti nelle mani. Il nostro compito sarà quello di non permettere loro di realizzare troppi canestri. Per quanto riguarda il campionato sono ottimista: vittoria più, vittoria meno, siamo dove,  all’inizio,  avevamo ipotizzato di essere.” Vero, com’è vero che le salvezze non arrivano solo vincendo gli scontri diretti ma conquistando punti anche contro avversari di livello superiore e contro Varese la Giorgio Tesi ne ha l’occasione.     ( Alessandro Giuntoli )
Varese+Sponsor[1]Da VARESE – Vincere per dare una direzione marcata al proprio cammino. Spesso si abusa nel qualificare l’importanza di una partita, laddove ogni impegno è solo un piccolo passo nel costruire o disfare le proprie fortune. Tuttavia, la sfida che attende la Cimberio sul campo della neo-promossa Pistoia sembra essere davvero un crocevia importante della stagione: con la coppa in via di definizione (ormai eliminati, le prossime gare europee saranno poco più che allenamenti in cui si cercherà di risparmiare fatiche e minuti agli uomini chiave,come già successo mercoledì a Lione), la trasferta toscana dirà molto relativamente al rango della truppa di Frates nel campionato 2013/2014. Una vittoria, la prima della stagione lontano da casa, lancerebbe i lombardi nel gruppo delle migliori, lasciando intatte e concrete le speranze di una qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia; una sconfitta, di contro, sarebbe un chiaro segnale delle difficoltà ad immaginarsi protagonisti anche quest’anno, condannando forse Varese a non poter mai guardare al di là del proprio naso. Un ruolino di marcia da 50 % di vittorie non autorizza nessuna previsione, soprattutto perché si è alle prese con un malato appena ritemprato dal brodino caldo della vittoria contro Pesaro, dopo sette sconfitte consecutive. Se sarà vera guarigione lo dirà il campo. Lo sa anche il coach milanese, che così presenta la partita: “Contro Pistoia ci aspetta una gara ricca di insidie. La prima è il fattore campo: storicamente è difficile vincere là, perché c’è tanta passione e tanto calore intorno a questa squadra. La seconda è di stampo tecnico; Pistoia ha un roster fresco, giovane e ricco di qualità atletiche, esattamente le caratteristiche che noi soffriamo”. Già… Il tifoso pessimista “vede”, nei suoi incubi premonitori, giocatori del calibro di JaJuan Johnson  volare, magari su assist di Wanamaker, sull’immobile difesa lombarda,fino ad oggi di certo poco famosa per la capacità di contenere le “esplosività” degli atleti avversari. Meglio svegliarsi subito: Varese ha un organico, sulla carta, più completo e profondo della Giorgio Tesi Group, ma per evitare brutti sogni, serve un deciso cambio di rotta nell’atteggiamento mentale: “Soffriamo nei momenti chiave delle partite? Vero, tutte le vittorie arrivate sono giunte con un ampio margine di scarto, mentre quando le cose si fanno dure, non riusciamo mai ad essere ruvidi, tosti e compatti, soprattutto difensivamente. Un lato che sicuramente dobbiamo invertire facendolo nostro.” Venendo alla formazione, pare in forte dubbio la presenza sul parquet del PalaCarrara di Marko Scekic, già assente contro l’Asvel: “ Ha ancora un ginocchio gonfio che gli provoca dolore e che lo tiene fermo da domenica. Oggi (ieri ndr) ha fatto la risonanza che ha dato esito negativo, ma non credo che sarà della partita”. In un basket che cambia i roster delle squadre all’approssimarsi di ogni stagione come si fa coi vestiti negli armadi, il grande ex Giacomo Galanda non troverà vecchi compagni da salutare nel suo rendez-vous con Varese. Ma 194 partite in campionato vestito di biancorosso, un’abnegazione fuori dal comune verso questi colori e la stella più luminosa del firmamento a splendere nei ricordi, lo rendono parte viva di una storia da celebrare sempre. In attesa  dell’abbraccio, quello sì vero e tangibile, di Masnago al ritorno.        ( Fabio Gandini )


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