Luigi Gresta (Coach Vanoli Cremona) – “ Non è stata certamente una partita interessante sul piano tecnico ma agonisticamente assai interessante. E’ stata un’autentica lotta che abbiamo perduto forse perché ci è mancata la giusta aggressività ed intensità sotto canestro. Ho una squadra con un potenziale offensivo che va oltre i sessanta punti realizzati stasera e sicuramente tanto merito nell’averci limitato in fase realizzativa va alla difesa di Pistoia. La nostra difesa non ha lasciato un alto coefficiente di realizzazione ai nostri avversare, nonostante questo non ne abbiamo saputo approfittare. La differenza direi che l’hanno fatta gli extra possessi come i rimbalzi. Affrontavamo Pistoia con una particolare attenzione verso Gibson ed abbiamo trovato un Washington in grande serata. C’è mancata, sotto canestro l’intensità di Kelly che stasera ha molto sofferto e che ho dovuto tener fuori non per punirlo ma perché lo vedevo eccessivamente impaurito da un ambiente che invece dovrebbe trasmettere ancora più entusiasmo. A lui ho dovuto preferire Spralja più navigato in certe situazioni. Mi dispiace non aver ripetuto la pallacanestro giocata sette giorni fa contro Sassari, ho cercato di farlo capire ai ragazzi ma senza successo. Per concludere l’analisi delle cose che possono aver determinato la sconfitta potrei aggiungere anche l’atteggiamento arbitrale molto permissivo ma, attenzione, un metodo usato equamente per entrambe le squadre sia ben chiaro. Per quanto riguarda i singoli ritengo ingiusto giudicare la prestazione di Tripkovic: è appena arrivato e deve ancora assimilare gli schemi. Mi aspetto da lui prestazioni importanti nelle prossime partite”.
Ernest Kalve (Vanoli Cremona) – “Per prima cosa credo che stasera abbiamo avuto troppi problemi ai rimbalzi. Personalmente a causa del ritmo basso non sono riuscito ad entrare appieno in partita. Pistoia ci è stata superiore in tutti i campi, sia sulla velocità che, come detto, a rimbalzo, nell’intensità e così via. Certo che vincere questa partita sarebbe stato importante ma la stagione è lunga e non dobbiamo star qui a piangere per una sconfitta ma buttarci già mentalmente alla sfida interna della prossima settimana contro Cantù. Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile davanti ad un pubblico caldo e nonostante questo siamo andati vicino a giocarcela punto a punto. In certi episodi siamo stati anche sfortunati“.
Paolo Moretti (coach Giorgio Tesi Group Pistoia) – “Sono davvero soddisfatto perché stasera abbiamo giocato da squadra senza disunirci sia quando siamo andati sotto ma anche quando siamo riusciti a rientrare in partita. E’ stata una gara ricca di errori banali, di palle perse, ma abbiamo saputo reagire senza perdere la fiducia come ci è capitato in altre occasioni. Per noi quella di stasera era una gara importante da vincere sia per la classifica sia per ritrovare quelle convinzioni minate da quattro sconfitte consecutive. Abbiamo tante cose da migliorare, tanti errori da evitare ma nonostante tutto siamo riusciti a portare a casa i due punti anche facendo registrare basse percentuali e questo mi trasmette fiducia perché dimostra che la squadra è viva, che lotta e reagisce cercando il bel gioco. Ancora non copriamo bene l’area soprattutto nel pick and roll però ci siamo tanto sacrificati ed alla fine questo aspetto ha pagato, così come stiamo anche migliorando in transizione che in fondo è la nostra peculiarità. Stasera per la prima volta abbiamo giocato mischiando sin dall’inizio italiani ed americani per avere un maggiore equilibrio in campo. Parlando dei singoli è risultato evidente come Daniel abbia patito per non aver potuto allenarsi in settimana così come Washington che però le energie le ha trovate nonostante abbia avuto anche lui problemi fisici. Meini è stato fondamentale soprattutto quando ha preso e tenuto in mano la squadra dopo il quinto fallo di Wanamaker. Ma stasera dobbiamo dire bravi a tutti quanti per essere stati continui nell’impegno senza deprimersi nei momenti difficili“.
Giacomo Galanda (Giorgio Tesi Group Pistoia) – “Non voglio dire che il nostro campionato iniziasse oggi ma i precedenti quattro impegni erano davvero tosti e noi non avevamo ancora una preparazione fisica e mentale per poterli affrontare. La squadra sta crescendo su tutti i fronti e lavorando tantissimo per colmare le nostre lacune. Ho notato, e mi sono accorto che lo ha notato pure il pubblico, una sostanziale differenza rispetto all’altra gara interna contro Avellino: siamo migliorati e siamo stati convincenti contro una formazione per niente da sottovalutare. Il cammino continua ad essere difficile ma abbiamo l’appoggio della città, dei tifosi e della società e questo nello spogliatoio si avverte. Certo, commettiamo ancora tante leggerezze ma stiamo crescendo e stasera tutti i ragazzi meritano i complimenti perché tutti hanno contribuito a conquistare questa vittoria. Durante la partita mi avete visto incoraggiare Daniel, un ragazzo d’oro ma anche il più inesperto, capace di cose incredibili e poi di perdersi improvvisamente. Per questo noi e Paolo (Moretti, ndr) facciamo di tutto per metterlo nelle condizioni di esprimere al meglio le sue indubbie capacità. Lui si applica davvero tanto ed io voglio stimolarlo perché so che ci può dare tanto. Anche lui stasera è stato importante nella conquista dei nostri primi due punti. Per il resto siamo una squadra e non mi piace quando facciamo distinzioni dividendoci in due gruppi: italiani da una parte ed americani dall’altra. Stasera come ha detto il coach abbiamo voluto mischiare le carte miscelando l’esperienza con l’atletismo: i nuovi fanno ancora un po’ fatica a giocare insieme e noi “veterani“ facciamo da collante. Inoltre non possiamo negare come nelle prime partite abbiamo avuto delle pause mentali causate dall’aver commesso degli errori che invece dobbiamo essere bravi a dimenticare subito come abbiamo fatto stasera“.
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