Bologna+Sponsor (3)BOLOGNA – Dopo aver passato più di 4 mesi senza riuscire a guadagnare una singola vittoria in trasferta (l’ultima era stata a Roma il 17 novembre) e venendo da un periodo di 3 vittorie e 14 sconfitte (sempre successivo alla trasferta romana), l’ultima cosa che ci si aspettava era di vedere una Virtus fare la partita  su un campo difficile come quello di Brindisi (fino a quel momento violato solo una volta in tutta la stagione). E invece, dopo la settimana più polemica dell’anno, contraddistinta dall’ormai famoso allenamento serale, e senza l’influenzato Walsh, s’è vista forse la miglior Granarolo dell’anno. La vittoria ha (per il momento) allontanato lo spettro della retrocessione, ma ha anche aumentato il rammarico su quello che poteva fare questa squadra per potenziale (i playoff probabilmente erano alla portata). In settimana è spuntato dal mercato il nome di Kyle Weaver, ala statunitense che sarebbe piaciuto da testare in queste ultime sei giornate in ottica futura. Il giocatore alla fine non è arrivato, ma durante la trattativa è venuto fuori che il probabile sacrificato dall’operazione sarebbe stato Matt Walsh. La situazione di quest’ultimo è al momento sotto i maggiori riflettori bolognesi, in quanto titolare di un contratto biennale (anche se con clausole di uscita) e poco in sintonia con il nuovo coach (le uniche due vittorie di Valli sono arrivate infatti senza il suo utilizzo). Per queste ultime partite sarà quindi necessario recuperare il giocatore, anche perché le rotazioni (soprattutto fra gli esterni) al momento sono assai striminzite. Altro caso da analizzare sarà quello di Motum, in panchina tutti e 40 i minuti di Brindisi per scelta tecnica. La sfida con Caserta probabilmente svelerà alcune incognite che al momento pendono sulla testa della schizofrenica Virtus di quest’anno.

Caserta+SponsorCASERTA – I playoff non sono un’eventualità, ma una realtà che la Pasta Reggia Caserta può vivere. Venezia, Avellino e Reggio Emilia si sono rinforzate durante questa settimana ma i bianconeri stanno plasmando una nuova qualità di gioco con l’innesto del playmaker Ronald Moore. Cognome, il suo, che rischia di essere “inflazionato” nelle prossime settimane: il lungo Cameron, infortunatosi a dicembre, è ormai tornato in Campania e oggi partirà con la squadra, con l’intenzione di combattere per un posto a referto con Tony Easley, alla volta dell’Unipol Arena di Bologna, palazzetto di casa della Granarolo Bologna che non vede una vittoria delle “Vu Nere” dallo scorso 2 febbraio. Il bilancio “on the road” della Juve di Molin sconfessa però le ambizioni di post season dei bianconeri: l’ultimo successo al di fuori delle mura amiche risale addirittura al 26 dicembre 2013 nella gara perfetta contro Siena. Ma settimana dopo settimana, con il regista ex Cherkasy, la Pasta Reggia migliora il suo rendimento; la prima con il piccolo Moore, con cui si registrano tre vittorie in quattro presenze, è stata positiva per trenta minuti fino al tracollo del Palapentassuglia, e la seconda di domani è per i giocatori di Terra di Lavoro vitale per continuare il cammino sportivo al di fuori della trentesima giornata. E chissà se un “Moore al quadrato” non farebbe comodo per migliorare la situazione.

(Da Bologna Eugenio Simoni; da Caserta Alessandro Aita)