Reggio+SponsorReggio Emilia – La “passeggiata” in quel di Pesaro ha messo fine alla maledizione esterna. La Grissin Bon adesso è padrona del proprio destino. Con 2 vittorie su 3 sarà tra le magnifiche 8. Tre partite non facili, ma due delle quali saranno tra le mura amiche, dove Reggio è tutt’ora imbattuta. Il primo ostacolo è Venezia. Squadra che per talento e budget ci si aspettava di vedere tra le prime della classe, ma, complice un avvio disastroso, si trova nel “plotoncino”, e attualmente fuori dalle prime 8. L’arrivo di Zare Markovsky però ha letteralmente trasformato la squadra che ora ha un’ identità ben precisa. Perso Giachetti per infortunio, la regia è totalmente affidata a Vitali che con Cinciarini darà vita a un gran bel duello tra nazionali. Tra le guardie, motivo di interesse per il ritorno del grande ex-, Donnell Taylor. L’americano ha diviso molto il pubblico reggiano nei due anni trascorsi in Emilia. Giocatore di gran talento, ma spesso i suoi tiri “ignoranti” facevano rumoreggiare il palazzo. Comunque, oltre ad essere stato il miglior realizzatore della scorsa stagione, non gli si può certo imputare di non aver onorato la maglia fino all’ultimo. Inizio di stagione molto difficile il suo, per non dire parecchio deludente. Nelle ultime partite pero’ ha trovato ritmo e piu’ continuità, anche se le percentuali continuano a essere bassine. Duellerà con l’amico Troy Bell. In ala piccola un James White non ancora al meglio, si troverà di fronte Linhart, pure lui deludentissimo a inizio campionato, ma in crescita nell’ultimo periodo. Sotto i tabelloni, Silins, definitivamente sbocciato nell’ultimo mese avrà contro Andre Smith. Prova del nove per il lettone, che tra Smith e Peric (sesto uomo di lusso), dovrà colmare il gap fisico. In posizione di centro, Tony Easley, lungo molto agile, contro il più lento ma più potente  Brunner. Dalla panchina, Peric a parte, Venezia non ha molto. Qualche minuto per Magro, e nelle ultime uscite per il giovanissimo Akele. L’anno scorso al Palabigi vinse Venezia, quest’anno Reggio non può fallire se non vuole complicarsi la vita in chiave Final Eight. Il pubblico sarà quello delle grandi occasioni, “bruciati” in poche ore di prevendita quasi tutti i biglietti.
(da Reggio Emilia, Nicola Fontana)

Venezia+SponsorVenezia – Altra, delicatissima sfida sulla strada per le Final Eight per Venezia, impiegata nel posticipo di lunedì sera in casa di Reggio Emilia ancora imbattuta tra le mura amiche, e reduce dal largo successo di Pesaro. Una gara alla quale non parteciperà Jacopo Giachetti, sottoposto su consiglio dello staff medico ad un intervento al menisco che lo terrà lontano dal parquet per 3-4 settimane, prolungando l’emergenza orogranata che deve fare a meno anche di Rosselli, sulla via del ritorno. Coach Markovski dovrà dunque fare nuovamente affidamento sui ragazzi della giovanile per completare il roster, nonché sui minuti extra che saranno affidati a Linhart e Peric, reduci ambedue da una prova più che positiva contro Cantù. Una gara che ha rilanciato la figura di Tony Easley, poco in luce  fino a questo punto della stagione che sembra aver trovato finalmente il punto di svolta, cosa che invece sembra ancora distante dal grande ex di gara Donell Taylor, protagonista di un rendimento a dir poco altalenante. Proprio a lui toccherà uno dei giocatori più pericolosi di Reggio, Troy Bell, che viste le amnesie difensive del numero 11 lagunare potrebbe creare più di qualche problema, senza dimenticare ovviamente Andrea Cinciarini, in enorme crescita e sempre più leader di questa squadra. Servirà un’altra straordinaria prova difensiva come quella vista giovedì contro Cantù per portare a casa il risultato, sempre se la Reyer avrà le forze fisiche e mentali per replicare a soli 4 giorni di distanza.

(da Venezia, Andrea Furlan)