Domani va scena l’ennesimo atto della sfida Cantù-Siena. Il cuore canturino contro la rabbia senese. Chi avrà la meglio?

Basile al tiro (Foto Veronica Longhi)

CANTU’ – Siena non gioca in campionato dallo scorso 15 marzo, quasi un mese fa. L’ultimo match, fatale per l’avventura europea mensanina, è stato giocato contro il Olympiakos  un paio di settimane fa. La squadra ha ricaricato le batterie e l’unico obiettivo rimasto nella testa dei giocatori e di Pianigiani resta lo scudetto.  Siena continua a cavalcare la classifica con 36 punti, nonostante debba recuperare ancora due partite inclusa quella contro i canturini. E’ persino atteso il prossimo rientro di Rimantas Kaukenas, dopo il duro infortunio subito a inizio stagione, ma Bootsy Thornton è ancora in convalescenza. Gli uomini di Pianigiani arriveranno al Paladesio con il desiderio di rivalsa e la voglia di vincere dopo la bruciante eliminazione europea.

Cantù ha vinto l’ultima partita casalinga contro Casale Monferrato. Ma il calendario che si pone di fronte ai biancoblu non è certo rassicurante: dopo Siena, arriva la trasferta a Milano seguita ancora dal match casalingo contro Varese. Sei punti da conquistare con le unghie e con i denti, per rimanere saldamente aggrappati al secondo posto. Di sicuro scenderà in campo una Bennet incerottata e con pochi uomini. Vlado Micov fuori fino ai playoff, Giorgi Shermadini (appena operato) rientrerà forse tra 6-8 settimane, Marko Scekic ancora in fase riabilitativa. Gianluca Basile non potrà essere strapazzato a lungo, visto il fresco rientro da un infortunio non del tutto guarito. Andrea Trinchieri ha chiesto al Paladesio di sostenere la squadra, nonostante è chiaro che il gap tra le due formazioni si sia ulteriormente ampliato. Se Cantù dovesse vincere, raggiungerebbe Siena al primo posto e lascerebbe pericolose rivali come Milano, Venezia, Pesaro e Sassari a 4 punti di distacco.

Chi farà la differenza in campo? Siena avrà maggior potenziale nell’area pitturata, e David Andersen potrebbe far male ai canturini. Lo stesso vale per Lavrinovic, se  il lungo lituano volesse dare un forte segnale dopo una stagione poco costante. In difesa, Carraretto sarà il giocatore più rognoso. Cantù può sperare in un grande match di Doron Perkins, nella difesa sfiancante di Andrea Cinciarini e nelle bombe di Gianluca Basile. Se Siena volesse battezzare il fenomeno di Ruvo di Puglia, il Baso potrebbe essere in grado di dare ai mensanini l’estrema unzione.

Il miglior attacco del campionato contro la miglior difesa. Domani alle 20.30 al Paladesio, sarà l’ora della verità.