Grissin Bon Reggio Emilia – Granarolo Bologna 86 – 76

Dopo una settimana piena di incognite sulla forza e sulla solidità di Antonutti e compagni, la Grissin Bon sforna una prestazione molto positiva, fa valere per l’ennesima volta la legge del PalaBigi (quest’anno 6 su 6), e sconfigge una Bologna che prima di alzare bandiera bianca le ha provate tutte.
Il trio delle meraviglie White, Bell, Cinciarini ha dominato a tratti il match ed alla fine i biancorossi hanno meritato la vittoria per una volta andando sopra gli ottanta punti segnati.
Per quanto riguarda la Granarolo, buona prestazione di Jordan, ma come ha ammesso Bechi in conferenza stampa, troppo poco per poter pensare di vincere su un campo molto difficile da espugnare.

Cronaca – Neanche il tempo di alzare la palla a due che la Grissin Bon si trova sul 10 a 0 grazie a una difesa enciclopedica, tanto che Bologna segna solo dalla lunetta nei primi sei minuti di gioco. Prima Cinciarini e poi un James White devastante allungano ancora il divario, così al primo intervallo il tabellone dice 24 – 11.
Con l’ingresso di Walsh (15 di valutazione al 20′) la Granarolo si ritrova, prende ritmo, piazza un importante break e a metà secondo quarto ha già dimezzato lo svantaggio. I padroni di casa si trovano carichi di falli, non possono difendere con la stessa intensità dell’inizio anche per un comprensibile calo di energie. Due triple di Frassineti e Hardy fissano il punteggio sul 41 a 35.
Si riparte con grande equilibrio, la partita è godibile e le due compagini rispondono colpo su colpo fino a quando Silins in difesa (tre stoppate) e Troy Bell in attacco creano un divario di dodici lunghezze.
All’ennesimo canestro del numero dieci biancorosso il pubblico non può far altro che scattare tutto in piedi, 66 a 52 a fine terzo periodo, 14 punti con 5/7 dal campo per lui. Per i felsinei un sontuoso Jordan fa pentole e coperchi, tanto che alla fine sarà sua la valutazione regina, 34.
Un 6 – 0 a inizio quarto targato Gaddefors riapre il match, ma Brunner prima e “The Flight” dopo ripiazzano un break e a cinque dal termine il punteggio è di 73 a 58.
Due triple di Hardy ridanno fiato alla Virtus ma un tiro da tre di Cinciarini, fantastica prova la sua, spegne le ultime velleità della Granarolo brava comunque a non mollare mai.

MVP – Davvero difficile stasera eleggere il migliore perché almeno tre meritano il podio. Bell e White fanno cinquantadue in coppia tirando tanto e bene, ma ci sentiamo di premiare Cinciarini perché ha dato coraggio a tutto il gruppo segnando i primi canestri, li ha trascinati.
Le sue cifre dicono 15 con 9 assist, 3 rimbalzi, +18 di plus/minus e 25 di valutazione; leadership, capacità di mettere in ritmo i due frombolieri e la tripla che ha chiuso il match, ultimo colpo di pennello alla sua partita sontuosa. Oltre a tutto questo ha anche difeso davvero bene su chi stazionava nella sua zona.
In una parola, un vincente.

Reggio Emilia – Bologna ( 24 – 11, 17 – 24; 25 – 17, 20 – 24)

Reggio Emilia: White 27, Bell 25, Cinciarini 15 Rim 33 (Bell 10) Ast 17 (Cinciarini 9)

Bologna: Jordan 24, Hardy 21, Walsh 13 Rim 32 (Walsh 6) Ast 10 (Jordan 3)

Arbitri: Seghetti, Weidmann, Terreni.