Fontecchio ha realizzato la tripla vincente (Foto di Chiara Sandrolini 2013)

Fontecchio ha realizzato la tripla vincente (Foto di Chiara Sandrolini 2013)

Granarolo Bologna – Sidigas Avellino 77 – 76

BOLOGNA – Una tripla di Simone Fontecchio regala la vittoria alla Virtus, priva di Portannese, al termine di una partita dai due volti. Dopo aver dominato il primo tempo, raggiungendo anche le 15 lunghezze di vantaggio, la Granarolo si è arenata nei secondi venti minuti, bloccata da una situazione falli molto complicata. Il metro arbitrale non è mai stato costante per tutta la durata dell’incontro e ha finito per scontentare tutti, compreso il compassato Bruno Arrigoni. Avellino è rientrata in partita grazie ai numerosi viaggi in lunetta e ai tanti rimbalzi offensivi catturati, ma le cattive percentuali al tiro e la scarsa lucidità in attacco (22 palle perse) hanno pesato in modo decisivo sull’esito della partita. Bologna si è confermata una squadra che non molla mai, dotata di un’anima guerriera che spesso le permette di uscire vincitrice nei finali punto a punto.

CRONACA:

Primo quarto da incubo per Avellino che subisce l’aggressività difensiva della Virtus fin dal primo minuto. Gaddy dirige ottimamente Bologna che si diverte correndo in contropiede dopo ogni recupero. I punti di Ray (9 nei primi dieci minuti di gioco) e le stoppate di White ammutoliscono la Sidigas che non riesce a trovare fluidità in attacco (9 palle perse nel primo quarto) nonostante la girandola di cambi di Frank Vitucci. 27 – 17 dopo dieci minuti di gioco. White e Mazzola, come spesso accade, hanno problemi di falli e Valli schiera la coppia Gilchrist–Cuccarolo che garantisce centimetri, ma scarsa mobilità. Marc Trasolini, dalla panchina, porta un po’ di energia ad Avellino, ma le palle perse continuano ad arrivare e allora la Granarolo si porta sul +15 (35 – 20). Poi Vitucci decide di schierare la difesa a zona e gli irpini si riavvicinano fino a -5. Nel primo momento di difficoltà della partita di Bologna gli azzurrini Imbrò e Fontecchio ridanno il vantaggio in doppia cifra: 44 – 34 al 20esimo. La Virtus rientra dagli spogliatoi con le poveri bagnate e Avellino riapre la partita sfruttando numerosi viaggi in lunetta. La Granarolo esce mentalmente dalla partita e Harper completa la rimonta portando per la prima volta in vantaggio la Sidigas. Allan Ray, da vero capitano, si carica sulle spalle la propria squadra, ma commette anche il suo quarto fallo che lo fa spedire in panchina. Bologna sfida Avellino al tiro da tre punti schierando la zona e contando sulle scarse percentuali al tiro degli irpini. 54 – 53 al 30esimo. L’ultimo quarto è un’altalena di emozioni. La Virtus, limitata da una situazione falli drammatica, non riesce più a difendere come vorrebbe e Avellino, spinta da Gaines ed Hanga, conduce la partita. A completare le difficoltà di Valli arriva il quinto fallo di Allan Ray. Gaddy e Hazell provano a sostituirlo in attacco e la Virtus rimette il muso avanti fino alla tripla di Banks che, a meno di un minuto dal termine, porta a +2 la Sidigas con un tiro da oltre l’arco. Bologna è con le spalle al muro e si affida a Simone Fontecchio che contro sorpassa con una tripla difficilissima che fa esplodere l’Unipol Arena. Gaines ha il pallone della vittoria, ma la sua entrata non è fortunata. Finisce 77 – 76.

MVP Dailybasket: Simone Fontecchio. Come a Pistoia, è un suo tiro da tre punti a regalare la vittoria alla Virtus. Fontecchio è riuscito a trovare il modo di risultare decisivo nonostante abbia disputato 39 minuti di gioco pessimi, una caratteristica che hanno solo i campioni. Il suo processo di crescita esponenziale continua.