Bootsy Thornton (foto Anteprima_S. Madau)

Professionale. E’ questa la prima parola che viene in mente guardando Bootsy Thornton dentro e fuori dal campo: pochi entusiasmi o proclami ma una grande costanza nel lavorare. Bootsy, trentacinque primavere lo scorso luglio, ha mostrato nella partita di domenica scorso contro Pesaro di poter ancora dire la sua sul parquet confezionando una prestazione di lusso: 32 punti, 5 rimbalzi e 3 assist con un totale 40 di valutazione in 35 minuti di utilizzo.

Quando il 3 Agosto venne annunciato il suo ingaggio da parte della società sassarese furono molte le reticenze e le perplessità negli ambienti biancoblu, confermate anche dal non roseo esordio al PalaSerradimigni. Ma in queste prime cinque partite il veterano Boo ha mostrato di saper essere determinante in modi diversi per la squadra, in un percorso di miglioramento continuo.

Thornton ha incontrato i giornalisti nell’usuale conferenza stampa del martedi, inevitabile come prima domanda chiedergli un parere sulla sua prestazione a Pesaro, molto simile ad una partita disputata con Cantù nove anni fa. Che il tempo non si sia fermato? “Mi fa molto sorridere questo raffronto, il tempo non si è fermato anzi..anche se giocare a Sassari mi ricorda un po’ i tempi di quando ero a Cantù. Nelle partite non puoi mai sapere come andrà: ci sono volte in cui giochi pochi minuti e volte in cui ne giochi tanti, volte in cui prendi tanti tiri e volte in cui non ne prendi neanche uno. Sono pochi i giocatori che tengono un rendimento costante in tutta la loro carriera. Per me l’importante è giocare e dare sempre il massimo sul campo, cercando di vincere il più possibile”.

Bootsy è stato il primo ad aver pronunciato a Sassari la parola scudetto, si tratta di un obiettivo concreto? “Adesso la nostra priorità è vincere partita dopo partita: non si può pensare di vincere un campionato senza costruirlo vittoria dopo vittoria. Non credo ci siano squadre inarrivabili, non dobbiamo avere paura di aspirare allo scudetto. Why not Sassari?

Dopo cinque giornate di campionato in vetta ci sono Varese e Sassari, segnale che stia cambiando qualcosa nel basket italiano? “Credo sia troppo presto per dirlo, sarà importante stare in vetta tra molte partite non ora. Io non vedo grandi cambiamenti in questo campionato, quanto a noi lavoriamo duro e cerchiamo di vincere soprattutto fuori casa”. Qualcuno azzarda la domanda se ci sia per lui un sorvegliato speciale, una squadra della quale abbia paura: lo sguardo di Thornton cambia, assumendo le sfumature di un fuoco vivissimo “Ho giocato contro tutti, contro i migliori e non credo ci sia da avere paura di nessuno. Abbiamo le carte per giocarcela con tutti”.

Bootsy Thornton (foto Anteprima_S. Madau)

Nel suo lunghissimo curriculum vitae Bootsy vanta di essere stato allenato da grandi del basket, noti anche per la loro rigida disciplina. Com’è ora stare sotto le direttive di un coach come Meo Sacchetti? “E’ molto divertente, ho avuto coach che t’imponevano un sistema di gioco al quale dovevi attenerti rigidamente. Con Meo invece c’è più libertà, ed è molto più divertente giocare così”.

Il suo bagaglio di esperienza sarà fondamentale anche per l’esordio della Dinamo in Europa, ma che peso può avere l’EuroCup nella stagione sassarese? “Ancora non possiamo dirlo, ci troveremo ad incontrare squadre con una panchina più lunga della nostra. Sicuramente l’Eurocup non dev’essere una scusa: dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo. In preseason abbiamo giocato molto spesso e, come ho detto, contro grandi squadre: questo ci tornerà utile. Alla fine è una partita in più a settimana“.

Quando ha firmato il contratto con la Dinamo rumors dicevano che Bootsy avesse abbassato il proprio ingaggio chiedendo in cambio delle garanzie sulla vita della sua famiglia qui “La cosa più importante per me è che la mia famiglia sia vicina, loro si stanno abituando alla vita qui e sono contenti. Io non parlo mai di soldi, so di essere fortunato a giocare a basket: faccio un lavoro che mi piace e non potrei essere più contento, mi ritengo un privilegiato”.

Dopo la prestazione stellare di domenica contro la Scavolini The Real Bootsy ha fatto uno scambio di tweet con gli ex compagni di squadra Stoonerook e Mc Intyre, che si complimentavano con lui. “Loro ormai sono in pensione, ci sentiamo spesso e tra noi scherziamo molto” ha commentato sorridendo.

Ma in uno di quei tweet il messaggio lanciato da Thornton era chiaro “Trying to represent for the 35 and older club #HavingFun!

E si può dire che questo vecchietto si stia proprio divertendo..

Valentina Sanna