Santi Puglisi

“Scottie Reynolds è l’ultima nostra ciliegina!”. E’ il sintetico ma chiaro sms inviato nei giorni scorsi da Santi Puglisi, general manager dell’Enel Basket Brindisi, all’ufficio comunicazione societario quale indicazione per la stesura del relativo comunicato stampa. Facile intuire che in seno alla società brindisina vi sia gran soddisfazione per aver allestito una squadra che ritorna in Lega A dopo appena un anno di assenza.

Puglisi, ancora per questa stagione al timone dell’Enel Basket Brindisi. Rotta verso……..

“Scontato dire verso una baia sicura che rappresenti la permanenza nel massimo campionato italiano, battendo un record poiché nelle due precedenti occasioni Brindisi non è riuscita a farlo. L’auspicio della continuità dei risultati sarà accompagnato da un’ulteriore crescita societaria, assolutamente indifferibile per realizzare i progetti della dirigenza. Peraltro, il nuovo palasport non dovrebbe tardare ad essere costruito per soddisfare la forte richiesta degli appassionati e il settore giovanile è in continua espansione offrendo ottime garanzie per il futuro. Insomma, l’Enel Basket Brindisi è, oramai, un’ efficiente azienda”.  

Pochi giorni al raduno e al ritiro pre-campionato. Al lupo di mare (giusto per restare in argomento) Santi Puglisi il compito di valutare complessivamente la squadra oramai definita.

“Mi si permetta, prima, di salutare i giocatori che non sono più con noi ma che sono stati  fondamentali per il brillante scorso campionato culminato con la promozione in Lega A. All’unico brindisino Giuri un incoraggiamento a continuare con la stessa grinta e determinazione, a Maestrello un ringraziamento per esser stato (con assoluta umiltà) il collante del nostro spogliatoio, a Callahan i complimenti per essere un bravo giocatore ed un’ottima persona, a……mbè, rischio di commuovermi. Preferisco inviare a un generale augurio affinché le carriere di tutti siano sempre più ricche di soddisfazioni. Veniamo a noi. Come promesso la squadra della scorsa stagione non è stata sventrata. Infatti, restano Formenti, Zerini, Ndoja e Borovnjak.  Poi, siamo stati fortunati a firmare altri giocatori affamati di successi per vari motivi cominciando da Gibson e Reynolds che non nascondono il desiderio, grazie all’esperienza che matureranno a Brindisi, di provare a fare il salto in futuro verso l’NBA. Robinson (già conosciuto in Europa) cercherà di farsi valere in maglia biancoazzurra e acquisire maggiore visibilità, Viggiano (orfano della Benetton Treviso) sa bene che a Brindisi lo aspetta una nuova affezionata famiglia, Grant (alla sua prima apparizione in Italia) farà innamorare i suoi nuovi tifosi per le giocate di cui è capace, Fultz può vantare importanti impegni nei campionati professionisti italiani (anche, qualcuno in nazionale) e certamente darà continuità alla sua importante carriera. Infine, ci sono giovani molto interessanti che matureranno ancor di più. Concludo, aggiungendo che il nostro coach Piero Bucchi (in prestito lo scorso anno in Legadue e tornato nella categoria che gli compete) ha valide motivazioni per continuare ad offrire grosse soddisfazioni a tutti. Il quadro è completo”.

Il via al campionato di Lega A è per domenica 30 settembre ma l’Enel Basket Brindisi anticiperà la seconda giornata giovedì 27 settembre con la trasferta a Siena. Sarà un inizio col botto!

“Per la verità ho già avanzato la richiesta affinché con Siena possa giocarsi mercoledì 26 settembre in modo da poter preparare meglio la sfida casalinga del 30 con Varese. I senesi si sono dichiarati totalmente disponibili così come la dirigenza di Lega A. Aspettiamo solo l’ufficializzazione di tale ulteriore spostamento. Quindi, subito con i campioni d’Italia. Può essere un motivo d’orgoglio, no? Ci sono molte squadre più forti di Brindisi, ovviamente, tra cui la stessa Siena, Milano, Cantù ed altre. Ma in campo non si scende mai per perdere. La mentalità dell’Enel Basket Brindisi (una sorta di marchio di fabbrica da imprimere indelebilmente) dovrà essere impostata nel provarci con tutti, nessuno escluso”.

GianPiero Lofoco

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