Ganeto se ne andrà, non a Montegranaro. Arriva il centrone

(16/02) VARESE Aria di rivoluzione in casa Pallacanestro Varese. Nelle pagelle della partita contro Roma avevamo assegnato la palma di peggiore in campo a Gabriele Ganeto: non è la prima volta, forse sarà l’ultima. Nel giudizio, di fianco al voto, eravamo stati drastici: «Noi, ci abbiamo rinunciato». Ed evidentemente ci hanno rinunciato anche i dirigenti biancorossi, stufi delle prestazioni sfoderate dall’ex Armani Jeans e degli atteggiamenti tenuti dal giocatore che in più occasioni avrebbe reclamato più spazio e più attenzioni. Morale: Ganeto è sul piede di partenza. La Pallacanestro Varese sta cercando di piazzarlo, e anche il suo agente è ormai convinto dell’opportunità per il suo assistito di cambiare aria: qui non giocherebbe più, ogni eventuale minuto passato in campo sarebbe accompagnato dagli ululati e dai fischi di un palazzetto che non lo sopporta più. Dove andrà? Difficile dirlo, per ora: di sicuro non andrà a Montegranaro, una destinazione possibile potrebbe essere Bologna.
Ma ad oggi la notizia è che difficilmente vedremo Ganeto in maglia biancorossa alla ripresa del campionato dopo la sosta per le finali di Coppa Italia che Varese sarà costretta a guardare in tv, per l’ennesima volta (a proposito, partono oggi: alle 17.45 Siena-Sassari, alle 20.30 Bologna-Milano, tutto in diretta su La7d).
Ma non è finita. La società, in un summit tenutosi subito dopo la sconfitta con Roma, ha deciso che i playoff sono un obiettivo irrinunciabile e che possano ancora essere raggiunti: lo dicono i numeri, non le sensazioni. Perché se è vero che la classifica lascia a Varese ancora tante speranze di finire il campionato nelle prime otto, è altrettanto chiaro a tutti che questa squadra non ha alcuna possibilità di farcela. Bisogna cambiare per provarci, e la società cambierà mettendo mano (pesantemente) al portafoglio. Arriverà un lungo, che prevedere il sacrificio di Talts (le offerte non gli mancano, si cercherà di tenere aperto un discorso per averlo qui anche il prossimo anno come terzo lungo). Chi arriverà? Ieri a tarda sera il cellulare di Vescovi era rovente, con Varese vicinissima a mettere le mani su un giocatore di livello, in grado di fare davvero la differenza. Chi? Ancora qualche ora di pazienza: di certo non sarà Jeff Adrien e non sarà nemmeno Fletcher. Di sicuro non sarà Hunter. Sarà, dovesse riuscire il colpaccio, uno molto più forte. Si incrocino le dita.


La Provincia